Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
16/04/2009
VENARIA REALE
La residenza di caccia di casa Savoia.
Se si arriva nel parco regionale de “La Mandria” in una bella giornata di sole, si comprende immediatamente perché i reali di casa Savoia hanno costruito qui una delle loro residenze preferite.
In questo lembo di pianura padana, a pochi chilometri dal centro di Torino, abbracciata dalle Alpi occidentali si respira un atmosfera suggestiva.
Il nome del luogo, La Venaria Reale, tradisce immediatamente lo scopo al quale era adibita questa tenuta. Qui i reali di casa Savoia venivano a praticare il loro sport preferito: la caccia.
Alla sua costruzione, voluta da Carlo Emanuele II nel 1658, ed il cui progetto iniziale è di Amedeo di Castellamonte, lavorarono i più importanti architetti di corte. Un edificio monumentale nel quale si possono ammirare alcune delle più belle espressioni dell'architettura barocca.
Sede di gloriosi reggimenti di cavalleria durante il XIX secolo, successivamente fu progressivamente abbandonata e subì un graduale degrado degli edifici.
Riportata al suo antico splendore – i lavori in realtà sono ancora in corso – è divenuto un centro polifunzionale. L'architettura affascinante, le suggestive sale e gli immensi spazi fanno da cornice al percorso espositivo. La Citoniera -l’antica serra creata per il ricovero degli agrumi- e la Scuderia Grande, realizzata dal nei primi anni del 1700 dall'architetto Filippo Juvarra, ospitano di frequente esposizioni temporanee.
Nelle ex scuderie ha sede anche il centro per la conservazione ed il restauro dei beni culturali.
La Reggia di Venaria è la finestra attraverso la quale ci si può affacciare sulla vita di corte della dinastia Sabauda ed è il punto privilegiato dal quale iniziare il percorso di visita alla scoperta delle residenze reali del Piemonte, oggi dichiarate patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
La Reggia di Venaria fa infatti parte di un sistema, voluto dalla casa reale piemontese e che si sviluppò a partire dal '500, che diede vita ad una cintura di residenze che si sviluppava intorno alla città di Torino che aveva lo scopo di esercitare un più efficace controllo sul territorio oltre ad essere luoghi di svago privilegiati per la corte.
Ogni residenza con le sue peculiarità costituisce un complesso unico e prestigioso: dipinti, arazzi, sculture giardini, parchi, aree di interesse naturalistico e borghi medievali.
La sola Reggia di Venaria meriterebbe pagine e pagine di descrizione, immaginatevi il complesso delle residenze reali del Piemonte. Torneremo a parlare di questo magnifico patrimonio storico, artistico e culturale che per ora ci limitiamo ad invitarvi a visitare.
Un ultima nota per segnalarvi che la Reggia di Venaria si trova al limitare di un ampio parco naturale protetto, il parco de “la Mandria” che oltre a conservare al suo interno un'importante patrimonio di interesse botanico e faunistico al suo interno ospita diverse strutture. Tra queste la cascina Rubbianetta, sorta nel 1863 per l'allevamento dei cavalli del Re e che oggi è sede del Centro Internazionale del Cavallo. Polo di ricerca scientifica e per la formazione professionale.
Fuori dalle mura si estende l'antico borgo che oggi ospita numerose attività legate al consistente flusso turistico che visita la Reggia.
Ed è proprio nelle “osterie” del borgo che si può fare un tuffo nell'enogastronomia locale alla scoperta dei prodotti tipici del Piemonte.
Buon viaggio
Giulio Volonté
www.lavenaria.it
www.parcomandria.it