Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
27/06/2009
Il Ristorante Albergo, Villa Conte Mastai Ferretti di Molvena, presenta il suo primo Piatto del Buon Ricordo.
BACCALÀ E VERDURINE AL CARTOCCIO
Nuovo socio 2009 dell’Unione Ristoranti del Buon Ricordo, il Ristorante Albergo Villa Conte Mastai Ferretti si trova a Molvena (Vicenza), poco distante dalla città murata di Marostica e da Bassano del Grappa.
Circondato da un grande parco con alberi secolari, in una stupenda posizione panoramica dominante sulla pianura veneta, è ospitato in una scenografica dimora nobiliare ottocentesca, già di proprietà della famiglia di Papa Pio IX. Ne è patron Vanni Bonotto, della nota dinastia di ristoratori bassanesi, che – dopo aver appreso i segreti del mestiere dal padre Antonio e averli messi a frutto in 25 anni di attività a Bassano – si è impegnato in questa nuova e stimolante realtà.
E’ lui ad aver scelto, come Piatto del Buon Ricordo, il Baccalà e verdurine al cartoccio. Il Veneto e Vicenza in particolare hanno una grande tradizione in materia di baccalà, immancabile presenza nel repertorio d’ogni chef. In questo caso il pregiato merluzzo del Nord Atlantico viene davvero trattato con i guanti: rosolato brevemente e quindi passato in forno al cartoccio con patate, spinacini ed altre verdure di stagione, come le punte d’asparagi bianchi di Bassano. In tavola un piccolo coup de théâtre: il bel cartoccio traslucido viene sciolto, sprigionando tutta la fragranza d’aromi.
Vanni Bonotto ha appreso i segreti del mestiere dal padre Antonio, e li sta mettendo a frutto proponendo un menù raffinato, in prevalenza di pesce, improntato sull’equilibrio fra creatività e tradizione. Un menù in linea con le esigenze del cliente di oggi, amante della buona tavola, ma attento alla freschezza e alla leggerezza del pasto.
Chi gusterà il Baccalà e verdurine al cartoccio riceverà, come da consolidata tradizione in tutti i Ristoranti dell’Unione, il prezioso piatto in ceramica dei maestri di Vietri, grazie a cui conservare un indelebile buon ricordo della preziosa cucina veneta di Bonotto. Ai possessori della Buon Ricordo Card, un ulteriore omaggio, una bottiglia di pregiato vino della Doc Breganze.
Il ristorante propone anche il Menu del Buon Ricordo, che oltre al Baccalà e verdurine, imbandisce culatello, “Goccia del Piave” con mostarda e mascarpone, Bigoli al ragu d’anitra, e per finire un dolce a scelta dalla ricca carta dessert.
Per chi vuole godere a pieno dei “piaceri della villeggiatura” di goldoniana memoria, l’Albergo offre 11 stanze, suddivise fra la villa ( in stile ) e la dépandance (con moderno design).
Ristorante Albergo Villa Conte Mastai Ferretti - Di proprietà di Vanni Bonotto
Via Villa, 54 Molvena (Vicenza)
Tel 0424 708132 Fax 0424 481680
www.villamastai.com info@villamastai.com
Chiuso domenica sera e lunedì tutto il giorno. Ferie prime due settimane di gennaio e le due settimane centrali di agosto. Informazioni: Unione Ristoranti del Buon Ricordo, tel. 02 80582278, www.buonricordo.it
LA STORIA DI VILLA MASTAI FERRETTI IN VILLA di MOLVENA
La storia che conta della Villa Mastai Ferretti parte dal 1845, quando il pittore COSROE DUSI (Venezia, 1808 - Marostica, 1859) ne acquisì la proprietà trasformandola da fattoria a residenza nobiliare. Furono costruite la scalinata di accesso con le sue grandi arcate di ferro, le mura laterali, la balaustrata di marmo che delimitava la parte abitativa e la residenza con terrazza aperta sulla pianura sottostante.
Cosroe Dusi artista veneziano, ritrattista di valore, allievo di Teodoro Mattini: suo è il primo sipario del rinnovato Teatro La Fenice come suoi sono i molteplici ritratti e decorazioni che si trovano nella residenza dello Zar a San Pietroburgo, del quale dal 1843 divenne pittore di corte e, alcuni anni più tardi volendo rientrare in Italia per motivi di salute, suo ambasciatore presso alcuni Stati Italiani, tra cui lo Stato Pontificio.
In una visita presso lo Stato Vaticano una nobildonna russa che accompagnava il pittore conobbe il cugino del Papa Pio IX, il conte Mastai Ferretti, del quale si innamorò sposandolo alcuni anni dopo. Con la morte di Cosroe Dusi la nobildonna russa, ormai Mastai Ferretti, ne acquistò la proprietà dagli eredi.
L’avvento della guerra del 15-18 vide la Villa requisita e utilizzata quale presidio militare. Terminata la guerra fu trasformata in ospedale militare.
Riconsegnata nel 1923 alla Famiglia Mastai Ferretti, ne prese possesso il conte Fortunato Maria Masta Ferretti, che in quegli anni aveva vissuto a Lione nel Castello di proprietà di sua moglie, nobildonna francese, figlia di industriali e grande appassionata di cavalli.
A lei si deve la costruzione della scuderia a margine nord della terrazza. Il conte muore nel 1930 in incidente di moto.
Gli anni precedenti alla seconda guerra mondiale videro un ripristino dell’insieme della Villa, dal recupero architettonico allo sviluppo delle attività agricole, per cadere poi nella spoliazione più completa e la distruzione sotto i bombardamenti.
La ricostruzione fu lenta, dignitosa e parzialmente in sintonia con il passato.
Non vennero più ripristinate la gradinata di entrata, la balaustrata di marmo che girava attorno alla residenza né le mura di primo accesso né le grandi arcate di ferro battuto poste in più fronti.
Negli ultimi anni del ventesimo secolo la Villa cambia proprietario ben 3 volte. Oggi con la proprietà della Famiglia Berton di Precalcino si sta avviando un recupero delle varie strutture.
L’Hotel e il Ristorante.
Attualmente la villa ospita un elegante ed esclusivo Hotel, dove si respira lo stile delle antiche dimore signorili venete, ed un raffinato ristorante che propone il meglio dei prodotti e della tradizione gastronomica locale (dal pesce ai funghi e agli asparagi bianchi Dop di Bassano) in perfetto equilibrio di creatività e tradizione. Ne è patron Vanni Bonotto, della nota dinastia di ristoratori bassanesi, che – dopo aver appreso i segreti del mestiere dal padre Antonio e averli messi a frutto in 25 anni di attività a Bassano – si è impegnato in questa nuova e stimolante realtà.