Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
17/07/2009
Torna una delle sagre più grandi e attese della Val Vibrata la famosa "Sagra del baccalà" di Sant'Omero, giunta quest'anno alla 28.ma edizione. La cittadina definita da tutti la 'capitale' del baccalà, nella quale risiede uno dei più grandi importatori italiani del pesce norvegese: il cav Riccardo Monti.
La gustosissima sagra avrà inizio a partire venerdì 17 luglio e si protrarrà fino a sabato 25 luglio compreso. Ricco anche quest'anno il programma preparato dall'infaticabile presidente della 'Pro-Loco' Sandro Di Addezio.
Non bisogna stupirsi di trovare a Sant'Omero una "Sagra del baccalà". I piatti di questo pesce conservato, insieme allo stoccafisso, sono infatti quelli della cucina tradizionale, ormai da millenni diffusi in tutti i paesi del Mediterraneo.
La Sagra nasce comunque nel 1980, per iniziativa di un gruppo di amici, soci della locale Pro-Loco.
Già molto prima, verso la fine degli anni Sessanta, era diffusa l'usanza, tra i giovani e meno giovani santomeresi, specie dopo i consueti tornei di calcio, di ritrovarsi a tavola tutti insieme (con Leo De Ascaniis, addetto alla cucina), per festeggiarne degnamente la conclusione. Le tavolate erano preparate all'aperto, sul campo sportivo, e la cucina era limitata soprattutto alla preparazione del baccalà con le patate.
Banchetti luculliani e gratuiti, aperti a chiunque volesse e finanziati con i modesti proventi delle manifestazioni sportive.
Da quella "tradizione" pare sia scaturita l'idea della Sagra e la conseguente mobilitazione in onore del baccalà. Si iniziò con 70 kg. di prodotto secco, per raggiungere, nel corso degli anni, quantità crescenti, fino alle cifre da capogiro delle ultime edizioni. Per il 2008 sono stati preparati all'incirca 4000 kg di baccalà secco, 300 kg di ceci, oltre 600 kg di olive ed altrettanti kg di spaghetti; sono state acquistate più di 6000 bottiglie di vino, per soddisfare le richieste di quasi 50.000 persone.
Al contrario di tante manifestazioni analoghe, venute prima e dopo, nel corso della sagra del baccalà si cucina un unico alimento preparato in più modi (da solo, in accompagno ai ceci, o a condimento di paste alimentari). Ai menù iniziali incentrati esclusivamente sui piatti tradizionali (spaghetti al baccalà, baccalà al sugo con patate e baccalà arrosto), si sono aggiunte sempre nuove proposte, sperimentate negli anni (bruschette al baccalà affumicato, antipasto primavera e berlusca, baccalà al forno con i funghi, baccalà fritto, etc..).
Una parte determinante del successo, oltre che agli organizzatori, a chi si occupa della parte logistica, a chi appresta tavoli e mense, ai tecnici addetti agli impianti, e a tutti gli altri che concorrono come in una festa, va indubbiamente alle cuoche, che si sono prodigate e si prodigano nel preparare buoni e apprezzati manicaretti.
A parte ed in aggiunta alla gastronomia, si sono inoltre sviluppate manifestazioni collaterali anche di un certo rilievo. Sono state estemporanee di pittura, mostre, un mercatino internazionale dell'artigianato creativo, organizzato con successo nel 1992, spettacoli e performances musicali, anche di tipo tradizionale (tra gli altri si cita il coro Verdi di Teramo), la predisposizione di maioliche dipinte con vedute di Sant'Omero e perfino un annullo filatelico e di relative cartoline per l'edizione del 1993.
L'attività della Sagra del baccalà ha permesso all'associazione Pro-Loco di realizzare diverse manifestazioni culturali a margine e in conseguenza della Sagra stessa. Tra le tante ad esempio la produzione del libro Armonie di baccalà a cura del Prof. Gabriele Di Francesco, del 2006. E ancora l'organizzazione di corsi di formazione qualificanti per la somministrazione di alimenti destinati ai collaboratori della sagra, corsi di ballo, di découpage, di ricamo e, ovviamente, di cucina.
A vanto e merito della Pro-Loco l'essere riusciti, attraverso la sagra, a promuovere la diffusione della cultura del baccalà in ambito locale, nazionale ed internazionale. Per quanto riguarda l'ambito locale la Sagra e le sue manifestazioni correlate hanno contribuito a costruire, modificare e far crescere, la cultura gastronomica locale, nonché a promuovere anche in modo indiretto, il sorgere di nuove iniziative produttive (ristoranti, trattorie) non soltanto sul territorio santomerese, ma almeno su tutta la Val Vibrata. Nell'ambito internazionale, invece, l'attività della Pro-Loco in campo eno-gastronomico ha di fatto comportato un costante e duraturo scambio culturale con la Norvegia, che è culminato, due anni fa, con la partecipazione ad una manifestazione analoga, di assaggio di prodotti tipici, tenutasi nella città di î..lesund, in uno dei più bei fiordi scandinavi. E' stata questa una delle occasioni più alte e prestigiose dell'attività della Pro-Loco, per la quale è stato riscosso un successo segnalato anche dalla stampa norvegese.
Nel corso degli anni molte sono state le manifestazioni, le attività e le iniziative che la Pro-Loco ha messo in campo con i proventi della Sagra del Baccalà. Si sono realizzate cucine e stand a norma di legge, si sono acquisite attrezzature di ogni genere per fornire un servizio degno di un ristorante di buon livello e creare un contesto sempre molto curato ed accogliente. La sagra e in particolare i libri di ricette del baccalà realizzati dalla Pro-Loco, sono inoltre stati citati da Antonio Parlato, presidente dell'IPSEMA (Istituto di Previdenza per il Settore Marittimo) in Sua Maestà il Baccalà, Colonnese editore, 2007, "volume che spazia dall'origine del nome a quella geografica del più venduto, e acquistato, rappresentante della fauna marina", per l'appunto il baccalà.
Il tutto accompagnato dagli ottimi vini doc delle migliori cantine della Val Vibrata.
Per informazioni:
Pro loco Sant'Omero www.prolocosantomero.it
Comune Sant'Omero (TE) Tel. 0861 81221, Fax. 0861 81221