Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
27/07/2009
Vinarius, l'associazione di enoteche italiane nata nel 1981, si allarga alle "enoiteche". Questo il provvedimento siglato da poche settimane che darà la possibilità di adesione all'associazione anche ai punti vendita di vino al bicchiere, oltre a quelli da asporto.
"Negli anni ci sono state da parte di enoteche che esercitavano la mescita come attività prevalente - afferma Francesco Bonfio, presidente Vinarius dal 2006 - delle richieste di associazione alla Vinarius. Abbiamo sempre dovuto a malincuore rifiutare perché il nostro statuto prevedeva che potesse essere Vinarius solo un'enoteca che vendeva al dettaglio. Poi, a seguito di una naturale evoluzione del comparto, abbiamo notato che alcuni nostri associati avevano affiancato all'asporto anche la mescita e questo, una volta che l'aspetto mescita diventava prevalente sull'asporto, creava una situazione impropria alla quale abbiamo posto rimedio con una modifica statutaria".
Diverse sono le motivazioni che potrebbero motivare i punti vendita ad aderire a Vinarius, associazione che ad oggi vede riunite 110 enoteche in 15 regioni italiane. "Un appassionato - spiega il presidente - entrando in una Enoteca o in un'Enoiteca Vinarius ha a che fare con un professionista preparato, capace non solo di spiegare il vino, ma anche, e soprattutto, di raccontarlo per suscitare quelle suggestioni. Essere Vinarius per una enoiteca significa accedere a una serie di vantaggi come poter aderire a tutte le manifestazioni, eventi, viaggi, corsi di formazione, degustazioni esclusive che vengono organizzate. In più il prestigio di questa associazione si riversa su ciascun associato quando si tratta di essere coinvolti in opportunità di crescita professionale e non ultima in ordine di importanza, la possibilità di entrare a fra parte di un gruppo, di scambiare pareri, opinioni, idee, innovazioni che alla fine rappresentano la marcia in più che ha Vinarius".
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