Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
13/10/2009
Il 5 e 6 novembre 2009 al Palazzo della Gran Guardia
ANTEPRIMA NOVELLO IN PARTNERSHIP CON FIERACAVALLI
Sinergia tra il salone del vino novello e l’evento internazionale dedicato al cavallo: i visitatori che saranno in quartiere ad ammirare gli oltre 2.600 cavalli presenti, potranno prendere un bus navetta ed entrare gratuitamente alla Gran Guardia in piazza Brà, dove li aspetta il Giardino del Gusto per valorizzare i prodotti agroalimentari di qualità e gli abbinamenti con il primo vino della nuova stagione enologica.
Un evento pensato per promuovere il Novello che diventa salotto per il dopo Fieracavalli. Anche questo è Anteprima Novello, in programma nel Palazzo della Gran Guardia, in piazza della Brà, cuore di Verona il 5 e 6 novembre 2009 (www.vinitaly.it/novello ), che grazie alla sinergia con la più grande fiera europea dedicata al mondo del cavallo (in programma a Veronafiere dal 5 all’8 novembre con oltre 2.600 cavalli e 140 mila visitatori attesi, rafforza la sua immagine e il suo impatto mediatico.
«E’ una grande opportunità che possiamo offrire ai nostri espositori grazie al nostro ruolo di organizzatori diretti di molte delle più importanti fiere nazionali e internazionali – afferma Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere –. Una caratteristica che ci permette di mettere in rete le iniziative potenziandone gli effetti di promozione».
In questo caso, Anteprima Novello, aperto fino alle 22 nel palazzo della Gran Guardia affacciato su una delle più belle piazze d’Italia, in un ambiente elegante con un approccio orientato al consumatore in puro stile Vinitaly for you, farà entrare gratuitamente i visitatori che presenteranno il biglietto di Fieracavalli. Per agevolare gli spostamenti tra i due eventi è previsto un servizio di bus navetta dal quartiere fieristico, dove si svolge Fieracavalli, fino al centro città.
In vendita già poco dopo la fine della vendemmia, il Novello è una produzione di nicchia e di qualità (meno del 2% della produzione enologica italiana), con una stagionalità molto marcata. «Questo aspetto da punto di debolezza dovrebbe diventare punto di forza, attraverso eventi promozionali che richiamino l’attenzione», afferma Bruno Trentini, direttore generale della Cantina di Soave.
Per questo ad Anteprima Novello viene affiancato quest’anno il Giardino del Gusto, mostra/mercato delle primizie stagionali e delle migliori produzioni tipiche di qualità. Qui, uno chef di fama offrirà in degustazione piatti preparati con le materie prime delle varie merceologie agroalimentari presenti, in abbinamento con i novelli delle cantine espositrici.
«Ampie – dice Lorenzo Zonin, dell’omonima casa vinicola - le possibilità: dall'aperitivo al piatto veloce, dal panino, alla pizza alla pasta. Il Novello si abbina pure a sushi ed altri piatti leggeri, anche speziati, per la sua piacevole intensità aromatica. È un vino adatto ai giovani – continua Zonin – che si abbina bene ai finger foods».
Per Alessandro Rosso, direttore commerciale di Cavit, il Novello “è senz’altro un prodotto su cui puntare, destinandolo a una fascia giovanile, ma non solo. Vi è un target di persone adulte/mature che amano un bere disimpegnato, ma piacevole e ricco di sensazioni fresche e il Novello risponde a queste richieste”.
Proprio per queste caratteristiche, al Consorzio di tutela vino Bardolino, che per primo ha avuto il riconoscimento della doc per il Novello, considerano questo vino “un simpatico diversivo che anticipa i sapori dell’ultima vendemmia”, come dice il presidente Giorgio Tommasi.
Oltre a Zonin e Cavit, alla Cantina di Soave e al Consorzio del Bardolino, sono presenti all’edizione 2009 di Anteprima Novello i maggiori produttori: da Lungarotti a Mionetto, da Montelvini a Caviro e Cantine Riunite & Civ.
A proposito del novello "PIACERE, NOVELLO"
Un po’ di storia:
Il vino novello così come lo conosciamo oggi, fu inventato quasi per caso in Francia. Nel 1934 ricercatori del settore alimentare stavano studiando come conservare il più a lungo possibile l’uva da tavola appena raccolta…Tra i vari esperimenti c’era anche quello di lasciare i grappoli sotto uno strato di anidride carbonica, ad una temperatura di 0 gradi. Dopo qualche mese i chicchi d’uva erano diventati frizzanti, gradevoli, ma non potevano più essere venduti: così si decise di spremerli.
I primi vignaioli che produssero tale vino erano del Beaujolais, regione centrale della Francia: da qui il nome del nuovo vino, piacevole al gusto.
In Italia venne introdotto in Toscana nel 1975 da Giacomo Tachis, enologo dei Marchesi Antinori, dopo un viaggio in Francia.
Il vino novello italiano:
Ma dal Beaujolais, antesignano di tutti i novelli prodotti nel mondo, il novello italiano si discosta nettamente.
Mentre infatti il sistema di produzione “a macerazione carbonica” è molto simile, la grande differenza sta nella “location” e nel tipo di uve usate.
In Italia il novello può essere prodotto dal nord al sud, usando qualsiasi tipo di uva (preferibilmente rossa): le uve più comunemente usate sono Aglianico, Cannonau, Barbera, Merlot, Nero d’Avola, Corvina, Refosco, Cabernet Sauvignon, Sangiovese.
La legge del 6 ottobre del 1989 impone di utilizzare almeno il 30% di vino ottenuto con la tecnica di macerazione carbonica dell’uva intera.
Il Beaujolais invece, è come il nostro Chianti: un vino, ma anche un territorio che si trova a nord di Lione. Qui si pianta un solo tipo di uva a bacca rossa, il Gamay, con cui si produce l’omonimo vino.
Infine, i novelli italiani hanno rispetto agli altri una maggiore ricchezza di acido carbonico, un colore rosso brillante, vivace e invitante e una rotondità vellutata ben rilevabile al palato, grazie a qualche traccia zuccherina.
Lo sapevate che:
Il Decreto Ministeriale del 13 luglio del 1999 stabilisce che il vino novello può essere commercializzato dalle 0.01 del 6 novembre dell’annata di produzione delle uve. Non va confuso con “il vino nuovo”, che solitamente si commercializza a marzo-aprile e non subisce macerazione carbonica.
E’ anche previsto che solo nell’ambito di manifestazioni espositive e promozionali è consentito porre in degustazione i vini “novelli” a partire dalle 0.01 del 5 novembre dell’ annata di produzione delle uve:è il déblocage della mezzanotte!