Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
04/12/2009
COMUNE DI ALTOMONTE (Provincia di Cosenza)
Manifestazione “Catui Aperti”:percorso enogastronomico dal 5 all’8 dicembre 2009
Fervono nel noto centro turistico calabrese i preparativi per l’ormai imminente prima edizione di “Catui aperti”, un nuovo e originale percorso enogastronomico che animerà e valorizzerà, nei giorni da sabato 05 a martedì 08 dicembre prossimi, il cuore del borgo antico di Altomonte. Al centro dell’iniziativa, la riapertura degli antichi “catui” cioè le grotte, le cantine, le stalle ed i bassi – a volte adibiti anche a botteghe artigianali o ad empori – che nell’antichità e fino ai primi anni ’70 dello scorso secolo rappresentavano il vero cuore di ogni paese, centri pulsanti di fervida attività di scambio commerciale, di socializzazione e di informazione, luoghi di lavoro ma anche di riunione e di bisboccia. Durante l’evento ci si può far catturare dal fascino del borgo in festa e degustare le buone e autentiche ricette della gastronomia locale, bevendo vino spillato dalla botte, in compagnia di artisti di strada, di gruppi folkloristici e di musica popolare. Sarà presente come ospite d’onore di Catui Aperti la città di Ferrara con le sue specialità culinarie note e apprezzate da tutti. Un gruppo di cuochi emiliani, preparerà all’interno del “Catuiu” ad essi assegnato, tortellini e passatelli in brodo, cappellini di zucca al ragù, salami all’aglio e la famosa salama da sugo con il purè, gloria della cucina Ferrarese, il tutto accompagnato dal famoso “Lambrusco” e dal tipico dolce del panpepato. Si potrà degustare il Pane di Tessano, i panettoni, torroni e dolci tipici di Cittanova (RC) e gli ammazzacafè tipici liquori di Altomonte. La fervida immaginazione dell’assessore al Turismo Enzo Barbieri, coadiuvato da gruppi di giovani volenterosi, nel voler mettere in piedi una ennesima iniziativa turistico-culturale di grande richiamo, ha individuato ben 18 locali negli scorci, nelle piazzette, nei vicoli più caratteristici del paese, che saranno collegati da un percorso ideale che, partendo dalla centralissima Piazza San Francesco, passa dai principali monumenti di Altomonte per culminare nell’antico Convento dei Domenicani, dove nel chiostro saranno attive una serie di mostre artigianali, rassegne di pittura e mercatini ove sarà possibile ammirare pizzi e ricami, lavori in legno e ceramica, terracotte, découpage ecc. . Ovviamente tutti aperti e visitabili i luoghi di interesse storico-artistico, le chiese, il Museo Azzinari, Il Museo del Pane, La Bottega dei Mosaici e delle Icone del maestro Drobonicu, Il Museo della civiltà agricola Artuso, il Museo dell’enologia e dei Liquori ecc. L’Assessore al Turismo Enzo Barbieri – afferma che la manifestazione dei “Catui Aperti” diventerà la manifestazione di punta del periodo invernale e mira alla valorizzazione, della tipicità e delle tradizioni del borgo. “L’idea - dice l’Assessore Enzo Barbieri – è di verificare l’appeal sul turismo locale ed interregionale di una iniziativa come questa, collocata in un periodo particolare dell’anno, ed a cui si vorranno affiancare, nelle prossime edizioni, dei percorsi d’arte e d artigianato ancora più qualificati e, se possibile, dei mercatini di Natale ricchi di curiosità ed offerte interessanti”. “Invito tutti a venire a vedere cosa sono stati capaci di fare i nostri giovani – dice il Sindaco Gianpietro Coppola - ragazzi che, in pochi giorni, hanno trasformato dei luoghi abbandonati e dismessi in piccoli cameo del vivere d’altri tempi, recuperando ed esponendo anche – con il consiglio, la guida ed i suggerimenti di nonni, zii ed anziani – oggetti della nostra cultura contadina, ormai introvabili e la cui conoscenza scompare giorno per giorno. I vecchi “Catui” trasformati per l’evento sono stati rinominati con i nomi originali di alcune delle 100 vecchie cantine esistenti nei primi del ‘900 del borgo di Altomonte”, quali “a Cantina i Zu’ Giuvanni i Carmenia”, “a Cantina i Zia Richetta“ e “a Cantina i Zaccaneddra…”. La manifestazione si svolgerà ogni giorno dalle ore 16.00 alle ore 24.00, e prevede ogni sera intrattenimenti musicali con la presenza di gruppi di musica etnica, gruppi folcloristici, di zampognari (Natale è ormai vicino !!) e di gruppi spontanei di organetti, mandolini e tammorre che animeranno l’itinerario nel borgo antico. In questi giorni e in questi luoghi sarà possibile assaggiare leccornie d’altri tempi come baccalà e patate, baccalà fritto con olive nere e zafarani cruschi, vermicelli con sugo di baccalà, zuppa di fagioli e cicorie, rapa e salsiccia, trippa e patate, spezzatini di carne della tradizione, ciambotte di verdure e uova, cipollizze in vari modi, pitte calde e pane appena fatto nei forni a legna, e ovviamente, tanto novello spillato alla botte. Ospite dell’Amministrazione comunale ed osservatore speciale dell’evento il giornalista di “Repubblica” Antonello Caporale, in Calabria per promuovere il suo nuovo libro dal titolo “Peccatori”, certo un po’ in linea con l’aspetto godereccio dell’iniziativa.