Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
11/01/2010
Una panoramica sulle tre tipologie mai realizzata prima
Sempre i migliori 100, ma stavolta vini dolci, marsala e spumanti. E’ da oggi in libreria il terzo volume della giornalista Alma Torretta che completa la serie delle guide di “I love Sicilia” dedicate al vino e pubblicate dalla casa editrice Novantacento. Dopo il successo dei “I migliori 100 bianchi di Sicilia 2009” e “I migliori 100 rossi e rosati di Sicilia 2010”, con la stessa innovativa impostazione che presenta i vini ordinati per vitigno anziché per azienda, la terza guida completa in modo esauriente la panoramica sulla produzione vinicola siciliana di qualità.
Selezionati 76 vini dolci, 13 spumanti e 11 marsala. “La Sicilia, grazie al sole di cui gode tutto l’anno, è una terra particolarmente vocata per la produzione di vini dolci, e ne può vantare un patrimonio tra i più vari e conosciuti – spiega l’autrice - basti pensare alla notorietà del passito di Pantelleria e della malvasia delle Lipari. Ma c’è molto altro: sull’isola è in atto una vasta sperimentazione, favorita proprio dalle condizioni climatiche ma anche dalla grande varietà di vitigni autoctoni e internazionali che qui crescono benissimo”. Quindi moscati, passiti e tante vendemmi tardive non solo da uve aromatiche tradizionali quali lo zibibbo ma anche da altre uve bianche, quali il catarratto e viogner. E tanti vini dolci anche da uve rosse, dal nero d’avola al syrah.. “Quanto allo stile di produzione, se fino a qualche anno fa, così come per i vini rossi, sembrava contasse solo la concentrazione – sottolinea la curatrice - anche per i vini dolci c’è un ritorno all’eleganza e alla bevibilità. Si apprezzano anche vini dolci più leggeri, meno consistenti e alcolici, più giocati su lievi note floreali e sottili richiami minerali come i moscati di Noto oppure di Siracusa”. Nella guida anche alcuni rari vini muffati e perpetui.
“Da riscoprire il marsala – continua Alma Torretta – per dargli il posto che merita tra i più grandi vini del mondo, capace di raggiungere altissime vette di complessità evolutiva. Per fortuna negli ultimi anni alcune versioni semisecche, di notevole livello qualitativo, stanno mettendo d’accordo critica e pubblico riavvicinando il consumatore allo storico vino”.
La guida mostra anche come sul versante degli spumanti, se sino a qualche decina di anni fa le aziende che producevano bollicine di qualità in Sicilia erano davvero poche, adesso metodo classico e charmant sono patrimonio di cantine sparse in tutta la regione,. Non c’è più solo l’Etna e la sua tradizione spumantistica da uve nerello mascalese, ma anche ottimi brut da uve chardonnay, pinot noir e pure a base di sicilianissime uve catarratto ed inzolia nonchè buoni spumanti dolci da moscato bianco e zibibbo.
Quanto alle aziende selezionate, la Florio è al primo posto con ben 11 etichette in guida tra varie tipologie di marsala, passiti di Pantelleria, malvasia delle Lipari e altri vini dolci naturali e liquorosi. Con 4 etichette ciascuna poi le cantine Pellegrino, Tasca d’Almerita e Salvatore Murana. Ben rappresentate, con 3 vini ciascuna, anche Benanti, le Cantine Rallo, Fazio, Huaner, Marco De Bartoli, Miceli e Murgo. Con 2 vini ciascuna in guida inoltre Donnafugata, La Lumia, Maurigi, Milazzo, Pupillo e Solidea. In tutto sono 60 le aziende che hanno avuto vini selezionati per la pubblicazione.
Una guida di facile approccio, ma anche ricca di informazioni per gli appassionati più esperti.. Come le due precedenti, ogni vino è illustrato dalla foto della bottiglia, invece che dalla sola etichetta, e dalla foto di un particolare dell’azienda produttrice. Il formato è tascabile, leggero e maneggevole, molto colorato.
“I migliori 100 vini dolci, marsala e spumanti di Sicilia 2010” di Alma Torretta, Novantacento edizioni, 144 pagine, 7 euro, nelle migliori librerie e edicole della Sicilia.
Articolo in collaborazione con ViniBuoni d'Italia www.vinibuoni.it