Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
26/01/2010
100 aziende vitivinicole selezionate da Helmut Köcher & Ian D’Agata
12 – 13 – 14 febbraio 2010 Roma - Hotel Parco dei Principi
Nasce il Roma VinoExcellence & Merano Wine Festival, una nuova iniziativa del Merano Wine Festival, che dopo 18 anni di attività, è conosciuto in tutto il mondo per essere, insieme al Vinitaly, la più importante manifestazione di vino d’Italia.
Una manifestazione studiata e voluta da Helmut Köcher e Ian D’Agata negli anni, dedicata al vino di qualità per il grande pubblico e per i produttori, offrendo a tutti un progetto unico e di grandissimo prestigio.
Helmut Köcher, ideatore e presidente del MIWF, noto per la professionalità nella selezione delle aziende vitivinicole da tutto il mondo nei diciotto anni di storia del MIWF, e Ian D'Agata, uno dei più noti e sopratutto credibili wine writer del mondo, responsabile per l'Italia dell'International Wine Cellar e autore di guide e testi sul vino (fra cui la prima guida scritta da un italiano per una prestigiosa casa editrice USA, “The Ecco guide to the Best wines of Italy” delle Ecco/Harper Collins), hanno voluto ricreare il Merano WineFestival delle origini, quando le aziende prescelte non erano più di cento, scegliendo Roma, capitale d’Italia e primo mercato del vino della nazione.
Una manifestazione caratterizzata da 6 cardini fondamentali:
1. La selezione delle aziende curata direttamente ed esclusivamente da Helmut Köcher e Ian D’Agata, senza l‘uso di commissioni o altri esperti, scelte effettuate solo in base alla loro grande esperienza in materia riconosciuta ormai in tutto il mondo. La selezione è stata effettuata includendo sia aziende storiche di riferimento al territorio, sia aziende di recente costituzione che con i loro prodotti hanno saputo scalare i vertici della produzione nazionale negli ultimi anni dando lustro al proprio territorio. Una selezione non stantia ed immutabile, ma che sappia rinnovarsi negli anni seguendo gli sviluppi della produzione enologica di qualità Italiana.
2. Al contempo, una selezione elitaria ed esclusiva, che vuole presentare e premiare le perle della produzione vitivinicola italiana ma che non tratti solo i nomi più famosi, ma anche quelle piccole realtà che producono grandissimi vini non sempre riconosciuti in tutto il loro effettivo valore.
3. Tre convegni di riconosciuta importanza internazionale con interventi e relazioni di esperti e ospiti Italiani e stranieri
4. Una comunicazione mediatica a livello nazionale ed internazionale appositamente studiata da Helmut Koecher, per meglio permettere l’affermazione delle nostre migliori aziende sui mercati Italiani e di tutto il mondo
5. Un panel di esperti d’eccezione, creato appositamente da Ian D’Agata, che presenzierà ai convegni, alle tavole rotonde ed alle degustazioni
6. Le grandi degustazioni e i seminari assolutamente unici nel loro genere suddivisi in tre sezioni del Roma Vino Excellence & Merano WineFestival: I Grandi Incontri Internazionali; Le Grandi Verticali di Ian D’Agata; I Seminari di Degustazione del New Wine Journal.
Roma VinoExcellence & Merano WineFestival si distingue da tutte le altre manifestazioni di vino in Italia per la presenza di un panel di autentici grandi esperti di vino provenienti da tutto il mondo. Quindi, per l’edizione 2010 del Roma Wine Excellence & Merano WineFestival saranno presenti giornalisti e wine writers esperti di vino di assoluto valore, conosciuti e letti in tutto il mondo, molti dei quali senza ombra di dubbio fra i dieci più importanti giornalisti di vino del mondo. Una presenza unica e di valore inestimabile per il Roma VinoExcellence & Merano WineFestival, che, una volta tanto, garantisce sia i produttori presenti, sia il grande pubblico.
Il Panel
o Stephen Brook, Decanter, Regno Unito
o Bernard Burtschy, Le Figaro, Francia
o Massimo Claudio Comparini, Guida D’Agata & Comparini, Italia e New Wine Journal
o Ian D’Agata, International Wine Cellar, USA, e New Wine Journal, Italia
o Charles Metcalfe, International Wine Challenge, Regno Unito
o Luzia Schrampf, Der Standart, Austria
o Stephen Spurrier, Decanter, Regno Unito
o Eric Riewer, La Revue du Vin de France, Francia
I produttori ed enologi
o Franco Bernabei, enologo, Italia
o Jean-Claude Berrouet, enologo, J.P.Moueix, Francia
o Maurizio Castelli, enologo, Italia
o Niccolò d’Afflitto, enologo, Italia
o Luca D’Attoma, enologo, Italia
o Marchese Niccolò Incisa della Rocchetta, proprietario Tenuta San Guido, Italia
o Paolo de Marchi, enologo e proprietario Isole e Olena, Italia
o Enrico Drei Donà, proprietario Drei Donà, Italia
o Vincent Dupuch, già consulente di viticultura ed ampelologia, Dept.Gironde
o Donato Lanati, enologo e professore di Enologia, Università di Torino, Italia
o Kees Van Leeuwen, direttore viticultura ed enologo, Château Cheval Blanc, e Professore di Enologia, Università di Bordeaux, Francia
o Jean-Max Manceau, Presidente del Syndicat des Vins de Chinon, e proprietario di Domainde de Noiré, Francia
o Marco Pallanti, Presidente Consorzio Chianti Classico e co-proprietario Castello di Ama, Italia
o Angelo Pavan, co-proprietario ed enologo, Cave Spring Cellars, Canada
o Pierre Seillan, enologo, Verité Wines, California,USA
o Delia Viader, proprietaria, Viader, USA
o Christine Vernay e Paul Amsellem, proprietari Domaine Georges Vernay, Francia
o Céline Villars e Jean-Pierre Foubet, proprietari, Chateau Chasse-Spleen, Francia
Non c’è davvero molto che si possa aggiungere, è una lista di nomi che si commenta da sola! Personaggi conosciuti e stimati in tutto il mondo, quali Jean-Claude Berrouet, enologo responsabile del mitico Petrus per più di quarant’anni, ma anche di tanti altri vini memorabili ed ambiti in tutto il mondo (Trotanoy, LaFleur-Petrus, Magdelaine, Dominus…), Kees van Leuween, da molti considerato come il più grande agronomo del mondo, Angelo Pavan, che ha contribuito a creare quella che è forse la migliore azienda vitvinicola di tutto il Canada, il Marchese Niccolò Incisa della Rocchetta, che ha contribuito con il Sassicaia a dare lustro e tenore a tutto il vino Italiano, e tanti altri grandissimi nomi del mondo del vino di qualità.
Programma:
I Convegni scientifici
Venerdì, 12 febbraio Ore 10.30-12.30
L’Osservatorio di Roma VinoExcellence: il Sangiovese oggi, splendori e miserie di un grandissimo vitigno italiano
Moderatore: Ian D’Agata, International Wine Cellar
Interventi di:
Maurizio Castelli, enologo: Ampelologia del sangiovese
Donato Lanati, enologo: La tracciabilità del vino: novità scientifiche
Franco Bernabei, enologo: Il sangiovese in Italia: comportamenti ed attitudini in diverse zone e regioni d’Italia
Paolo De Marchi, proprietario Isole e Olena: Il perché della nascita dei Supertuscan di sangiovese in purezza
Marco Pallanti , Presidente, Consorzio Chianti Classico, e proprietario Castello di Ama: il Chianti Classico, presente e futuro
Ian D’Agata, Research Professor, University of New Mexico: La Rufina, o il Chianti “diverso”
Franco Biondi-Santi, proprietario Biondi-Santi : La realtà Montalcino di ieri e di oggi
Niccolò d’Afflitto, enologo: La complessa realtà del sangiovese a Montalcino
Francesco Leanza, proprietario Podere Salicutti e Jan Erbach, proprietario Pian dell’Orino: Le problematiche e le sfide del sangiovese a Montalcino e una proposta di zonazione per Montalcino
Luca de Ferrari, proprietario Boscarelli: il prugnolo gentile e Montepulciano
Enrico Drei Donà, proprietario Drei Donà: il sangiovese in Emilia Romagna
Bernd Maier, Viticulture Extension Specialist, New Mexico State University: il sangiovese in Nord America
Steven Spurrier, Consultant Editor, Decanter: il sangiovese visto dall’estero
Sabato, 13 febbraio Ore 10.30-12.30
The Rome International Focus on Cabernet Franc
Un convegno internazionale come non si è mai avuto in Italia, interamente dedicato a un vitigno che sta scalando i vertici delle preferenze di consumatori e produttori. Per tanti anni ingiustamente sottovalutato in Italia, grazie anche alla confusione creata dalla presenza in molti nostri vigneti non di cabernet franc ma di carmenère, oggi il cabernet franc sta conoscendo una popolarità senza precedenti con nuovi impianti e vini che si susseguono a ritmo di record.
Il convegno vedrà la partecipazione di un cast di relatori di fama e bravura uniche: fra gli altri, Jean Claude Berrouet, enologo della J.P. Moueix e per più di quarant’anni il responsabile di Petrus e tanti altri vini-mito, grande esperto del cabernet franc a Pomerol e nei Paesi Baschi francesi; di Kees Van Leeuwen, direttore agronomico di Château Cheval Blanc a Saint Emilion e Professore di Enologia a Bordeaux, di Angelo Pavan della canadese Cave Spring Cellars, ed esperti dalla Loira, dagli U.S.A. e dall’Italia, Delia Viader, proprietria della azienda Viader in California, i cui cabernet franc pluripremiati han fatto la storia del vino in USA, Vincent Dupuch, forse il massimo studioso di cabernet franc in Francia, il Marchese Niccolò Incisa della Rocchetta che ci racconterà degli esordi del cabernet franc in Toscana nei lontani anni 40 del secolo scorso, Jean-Max Manceau, proprietario di Domaine de Noiré, nonchè Presidente del Syndicat Viticole de Chinon, Luca D’Attoma, uno dei maggiori esperti di cabernet franc in Italia, e altri ancora.
Moderatore: Ian D’Agata, International Wine Cellar
Interventi di:
Vincent Dupuch, consulente, già specialista della stazione viticultura/enologia Gironde: Ampelologia del cabernet franc
Jean-Claude Berrouet, enologo J.P. Moueix: Il Cabernet Franc di Pomerol e dei Paesi Baschi Francesi
Kees Van Leeuwen, direttore agronomo ed enologo Chateau Cheval Blanc, e Professore enologia Università Bordeaux: Il Cabernet Franc a Saint Emilion
Jean-Max Manceau, Presidente Syndicat Vini Chinon e proprietario Domaine du Noiré: Il Cabernet Franc in Loira
Marchese Incisa della Rocchetta, proprietario di Tenuta San Guido: Gli esordi del cabernet franc in Italia
Luca D’Attoma, enologo: il cabernet franc in Italia oggi, un futuro da grande star
Angelo Pavan, enologo-proprietario Cave Spring Cellars: Un grande futuro in Canada
Delia Viader, proprietaria Viader: L’esperienza della Viader, e i “Cult Cabs”
Pierre Seillan, enologo Verité Wines: Esperienze con il cabernet franc in USA, Francia e Italia
13.00 – 14.00 Degustazione-tavola rotonda: I grandi Cabernet nel mondo con dieci grandi vini in degustazione dagli USA, Canada, Francia, Italia, di :
Jean-Claude Berrouet, Domaine Brana, Paesi Baschi Francesi
Luca D’Attoma, Duemani, Toscana
Paolo De Marchi, Proprietà Sperino, Piemonte
Andrea Franchetti, Tenuta di Trinoro, Toscana
Dominique Génot, Tenuta Caiarossa, Toscana, e Chateau du Tertre, Bordeaux
Kees van Leeuwen, Bordeaux
Jean-Max Manceau, Domaine de Noiré, Loira
Angelo Pavan, Cave Spring Cellars, Canada
Pierre Seillan, Verité Wines, California
Delia Viader, Viader, Napa, California
Maurizio Zanella, Cà del Bosco, Lombardia
Domenica, 14 febbraio Ore 10.30-12.30
Il Simposio Internazionale del Riesling a Roma
Il riesling è da molti considerato come il più grande vitigno bianco del mondo, perché a differenza del suo più grande e unico concorrente, lo chardonnay, è capace di produrre sia grandissimi vini secchi, sia vini dolci fenomenali. Un traduttore di terroir come solo il nostro nebbiolo e il pinot nero sanno essere, ed altrettanto difficile sia in vigna sia in cantina, il riesling oggi conosce una popolarità senza confini con nuove entusiasmanti produzioni in Italia e all’estero.
Questo convegno, che diventerà un evento annuale curato personalmente da Helmut Köcher e Ian D’Agata, vedrà interventi di esperti d’eccezione, quali Stephen Brook, autore del testo-bibbia “The wines of Germany” , Luzia Schrampf, una delle massime esperte in materia di Riesling austriaco, Angelo Pavan, che ha lanciato la prima azienda dedicata alle sole varietà vinifera in Ontario (Canada) ed è oggi riconosciuto essere una delle massime autorità in materia di Riesling del Nuovo Mondo, Peter Dipoli, grande cultore del Riesling in Italia ed altri ancora.
A seguire una degustazione a posti limitati di 16 grandi Riesling di tutto il mondo scelti da Ian D’Agata e co-guidata da Ian insieme al panel di esperti e produttori del Roma VinoExcellence & Merano WineFestival e i produttori, con vini di Italia (Alto Adige e Piemonte), Germania, Francia, Austria, Australia, Canada e Stati Uniti. Molti di questi vini sono assolutamente introvabili in Italia e scelti personalmente da Ian che li ha fatti arrivare a Roma apposta per questa manifestazione, come ad esempio i vini spettacolari della Clare e Eden Valleys in Australia e quelli del tutto sconosciuti del New Mexico, stato U.S.A. dalla viticoltura promettente seppure ancora agli esordi.
Moderatore: Ian D’Agata, International Wine Cellar
Interventi di:
Stephen Brook, wine writer, The Wines of Germany: Il Riesling di Germania
Luzia Schrampf, giornalista, Der Standart: la realtà del Riesling austriaco
Bernard Burtschy, giornalista Le Figaro, e Professore di Statistica, Universtà Parigi: il Riesling in Alsazia, analisi di un terroir nel bicchiere
Ian D’Agata, research professor of enology, University of New Mexico: Il riesling in Italia ieri e oggi: un viaggio dall’italico al renano.
Martin Aurich, enologo, Castel Juval-Unterortl: Il riesling in Alto Adige
Angelo Pavan, enologo-proprietario Cave Spring Cellars: Il Canada, o la terza via al Riesling nel mondo
Ian D’Agata, research professor of enology, University of New Mexico: Il riesling negli U.S.A.
Bernd Maier, Viticulture Extension Specialist, New Mexico State University: New Mexico: a new frontier for Riesling
12.30 – 13.30 Degustazione-tavola rotonda: 16 grandi Riesling nel mondo con i migliori vini d’Italia, Francia, Austria, Germania, Australia (Clare valley, Eden valley), U.S.A. (California, New York, Nuovo Messico, Washington), e Canada (Ontario)
Le degustazioni guidate
Le grandi degustazioni guidate di Roma VinoExcellence & Merano WineFestival sono suddivise in tre sezioni:
a. I Grandi Incontri Internazionali
b. Le Grandi Verticali di Ian D’Agata
c. I Seminari di New Wine Journal: i vitigni italiani del futuro
GLI INCONTRI INTERNAZIONALI
E’ questo il momento delle degustazioni guidate di grandi vini internazionali, anche a confronto con omologhi Italiani, guidate da Ian D’Agata e uno dei grandi giornalisti di Roma VinoExcellence & Merano WineFestival. Vini assolutamente unici e rari, impreziositi da commenti ed analisi di esperti autentici, conosciuti e stimati in tutto il mondo.
Queste degustazioni guidate, limitate ad un numero massimo di 30 - 45 partecipanti e solo su prenotazione, rappresentano un momento d’apprendimento assolutamente unico nel suo genere e di valore inestimabile, davvero degli attimi irripetibili ed indimenticabili per tutti coloro che amano il vino come noi.
Venerdì 12 febbraio 20.30 – 21.30
Gli Incontri Internazionali
Chateau Chasse Spleen, la verticale: 2003, 2000, 1995, 1990, 1986, 1982, 1978, 1970, 1966, 1962 insieme a Céline Villars e Jean-Pierre Foubet
22.00 – 23.00 Gli Incontri Internazionali
Jean Claude Berrouet e la diversa espressione del cabernet franc in terroirs differenti: La Fleur-Pétrus, Vieux Chateau Saint-André e altri ancora: i grandi vini di Saint-Emilion, Pomerol, Montagne Saint-Emilion, e Paesi Baschi Francesi
Sabato, 13 febbraio
16.00 – 17.00 Gli Incontri Internazionali
Angelo Pavan e Cave Spring Cellars: per la prima volta in Italia, otto grandi annate di uno dei più grandi Riesling del Canada e del mondo
17.30 – 18.30 Gli Incontri Internazionali
Charles Metcalfe e i nuovi grandi vini del Portogallo: otto grandi vini e il suo nuovo libro “The Wines of Portugal” in omaggio per i presenti
19.30 – 20.30 Gli Incontri Internazionali
Chateau de Camensac, il prima e il dopo: 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007 insieme a Celine Villars e Jean-Pierre Foubet
21.00 – 22.00 Gli Incontri Internazionali
Jean-Max Manceau e il grande vino rosso della Loira: una eccezionale retrospettiva dagli anni ’50 ad oggi
22.00 – 23.00 Gli Incontri Internazionali
Il Cabernet franc e il Merlot di Cheval Blanc: Il ruolo dei portainnesti, di cloni e di terroir diversi: cinque diversi campioni di Cheval Blanc a confronto insieme a Kees Van Leeuwen
Domenica, 14 febbraio
16.00 – 17.00 Gli Incontri Internazionali
Condrieu Georges Vernay, la verticale: Christine Vernay e Paul Amsellem, e la famiglia che ha salvato il Condrieu
19.00 – 20.00 Gli Incontri Internazionali
Viader, il mito americano: Delia Viader e una verticale di un cult- cabernet della Napa
LE GRANDI DEGUSTAZIONI VERTICALI DI IAN D’AGATA – I VINI CULT D’ITALIA
Sono le degustazioni studiate e pensate da Ian D’Agata, che vogliono raccontare alcuni dei più grandi vini d’Italia di sempre, che oggi sono contesi in tutto il mondo a suon di bigliettoni e suppliche dai collezionisti di tutto il mondo. Vini buonissimi e di assoluta importanza storica, vini che hanno fatto la storia dell’Italia enologica e che rappresentano meglio di tanti altri prodotti il “Made in Italy” migliore e di grandissimo prestigio. Degustazioni in alcuni mai effettuate prima, e che saranno eseguite per la prima volta nella storia solo per il Roma VinoExcellence & Merano WineFestival, come la verticale di Brunello di Montalcino Il Poggione con bottiglie degli anni ’50, o del Chianti Classico Badia a Coltibuono a partire dagli anni ’60.
Ogni edizione del Roma VinoExcellence & Merano WineFestival vedrà delle nuove aziende e dei nuovi vini selezionati, che andranno a costituire una serie di sfilate assolutamente storiche per il mondo del vino e per quella che è la vera boutique del vino Italiano di qualità in Italia, il Roma VinoExcellence & Merano WineFestival.
Anche queste degustazioni guidate sono limitate ad un numero ristretto di avventori, solo 30-45 fortunati, che avranno così l’occasione per conoscere a fondo alcuni dei più grandi vini d’Italia in diverse annate ed espressioni. Da un minimo di 6 ma più frequentemente 8 a 10 grandi vini per degustazione, tutte co-guidate da Ian D’Agata e il proprietario o l’enologo dell’azienda.
Venerdì, 12 febbraio
14.30 – 15.30 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Anna Maria Clementi Ca’ del Bosco: otto grandi annate insieme a Maurizio Zanella
16.00 – 17.00 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Mastroberardino e il Taurasi: dalla antica Roma ad oggi. 2003
Riserva, 2001 Riserva, 1999 Riserva, 1999 “130” Riserva, 1997 Riserva, 1980, 1977, 1968 insieme a Piero Mastroberardino e Dario Pennino
17.30 – 18.30 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Marco Pallanti e il Castello di Ama: Chianti Classico Bellavista, “le mie (prime) 25 vendemmie al Castello di Ama”: 2006, 2004 Magnum, 2001, 1997 Magnum, 1995, 1993, 1991, 1988 Magnum, 1986, 1982.
19.00 – 20.00 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Stefano Frascolla e il Redigaffi Tua Rita : 2007, 2006, 2005, 2004, 2003, 2000, 1999
Sabato, 13 febbraio
14.30 – 15.30 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Marchese Niccolò Incisa della Rocchetta e il Sassicaia: dieci grandi annate dal 2007 (in anteprima), 2006, 2005, 2004, 2003, 2002, 2001, 2000, 1999, 1998
17.30 – 18.30 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Barbara Sandrone e il Barolo Le Vigne Luciano Sandrone: una icona moderna, tutte le annate dal 1996 al 2005
19.00 – 20.00 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Cinzia Merli Campolmi e il Paleo Le Macchiole: il migliore Cabernet Franc d’Italia in purezza, dal 2007 (in anteprima), 2006, 2005, 2004, 2003, 2001, 2000
20.30 – 21.30 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Bruna Giacosa e il Barolo Le Rocche del Falletto: Un vino leggendario nel mondo: tutte le annate dal 1998 al 2005.
Domenica, 14 febbraio
14.30 – 15.30 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Emanuela Stucchi Prinetti e il Chianti Classico Badia a Coltibuono: 2006, 2005, 2004, 2003, 2000, 1999, 1995, 1981, 1970, 1965 insieme a Maurizio Castelli
17.30 – 18.30 Grandi Verticali di Ian D’Agata
Fabrizio Bindocci e il Brunello di Montalcino Il Poggione: una degustazione unica per un produttore storico di
Montalcino: 2001 Riserva, 1995 Riserva, 1993 Riserva, 1988, 1980 Riserva, 1975, 1970, 1969, 1966, 1955
I SEMINARI DEL NEW WINE JOURNAL
New Wine Journal è la nuova grande rivista telematica, disponibile a tutti su internet (www.newwinejournal.it) creata da Ian D’Agata e Massimo Claudio Comaprini con una loro squadra di degustatori e scrittori giovani e preparati, anche giornalisti professionisti, che hanno saputo e voluto plasmare e formare negli anni. Una volta che Ian e Massimo si sono sentiti sicuri della professionalità e bravura di ognuno di loro, hanno lanciato il New Wine Journal, mensile via web caratterizzato da indipendenza assoluta di giudizi e un desiderio di essere il vero, grande ambasciatore del vino Italiano nel mondo.
Un mensile che ha raggiunto un successo fenomenale dopo solo pochi mesi di attività. Formattata in pdf, in modo tale da potere essere anche stampata, il NWJ vede tante rubriche diverse scritte dal team degli esperti in redazione, con interviste ai personaggi più importanti del mondo del vino, i racconti dei viaggi per cantine e territori, le degustazioni di vini italiani e soprattutto le più complete degustazioni di vini stranieri raccontate da una rivista Italiana, queste ultime tutte scritte da Ian D’Agata.
I Seminari del New Wine Journal vedranno dunque all’opera la squadra di redazione che co-guideranno una serie di degustazioni di grande interesse, ognuna caratterizzata dalla presenza di dieci grandi vini in degustazione con la presenza dei produttori a spiegare i loro vini.
Anche qui, come per tutte le degustazioni di Roma VinoExcellence & Merano WineFestival, posti limitati a 45 e prenotazione obbligatoria.
Venerdì, 12 febbraio
13.00 – 14.00 I Seminari di New Wine Journal: I vitigni italiani del futuro
Il Pallagrello e i suoi fratelli: vitigni antichi e vini nuovi con dieci produttori e vini che ne raccontano la storia
Sabato, 13 febbraio
13.30 – 14.30 I Seminari di New Wine Journal: I vitigni italiani del futuro
Il dolce confronto: I grandi passiti e vendemmie tardive del lazio Lazio in un faccia a faccia con il mitico Sauternes
14.30 – 15.30 I Seminari di New Wine Journal: I vitigni italiani del futuro
I grandi vini dell’Etna con dieci grandi vini e i produttori a raccontare la realtà di un grande nuovo terroir emergente
16.00 – 17.00 I Seminari di New Wine Journal: I vitigni italiani del futuro
Mater Matuta: alla scoperta di un nuovo terroir Italiano attraverso una verticale di otto annate di un vino storico
Domenica, 14 febbraio
20.30 – 21.30 I Seminari di New Wine Journal: I vitigni italiani del futuro
Syrah e Cabernet del Lazio a confronto di Rodano e Bordeaux: dieci grandi vini in degustazione
Le Presentazioni
In programma anche la presentazione di due grandi testi dedicati al vino: la The Ecco guide to the best wines of Italy, edita dalla Harper Collins/Ecco, la prima guida (ma più che una guida si tratta di un libro vero e proprio) affidata a un wine writer italiano, Ian D’Agata, da una casa editrice americana altrettanto importante. Verrà presentata anche la nuova edizione della Guida ai vini Prezzo-Piacere d’Italia 2010, la guida che racconta i migliori vini d’Italia a meno di €15 allo scaffale. Edita dalla Guido Tommasi di Milano, la guida, giunta alla terza edizione è a colori, bilingue ed è stata già prescelta in passato dal mensile Sale e Pepe quale suo allegato per il vino.
Data la difficile reperibilità di molti di questi vini, i posti per le degustazioni guidate sono estremamente limitati.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI ANDARE SUL SITO www.meranowinefestival.com