Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
15/02/2010
E’ la più importante manifestazione fieristica europea dedicata al settore biologico: ed anche quest’anno il Biofach di Norimberga, in scena dal 17 al 20 febbraio, tornerà ad ospitare una nutrita rappresentanza di produttori bio lombardi. Per il quinto anno consecutivo infatti Regione Lombardia ha deciso di partecipare all’importante expo tedesco con uno stand collettivo il cui coordinamento è stato affidato all’associazione di produttori biologici lombardi La Buona Terra, che ha sede in provincia di Brescia ed è attiva da molti anni sul fronte della promozione delle produzioni “made in Lombardy”. Il settore si presenta in vetrina a Norimberga con una nutrita rappresentanza: saranno 11 le aziende presenti nello stand regionale de La Buona Terra, in rappresentanza di varie categorie produttive (pasta, cereali, farine, riso, vino, aceti, olio e salumi). Comprendendo tuttavia anche i produttori che parteciperanno autonomamente con proprio stand, la rappresentanza biologica lombarda al Biofach sfiorerà il numero delle 40 aziende. Milano la provincia più rappresentata con dieci aziende, seguita da Mantova con sei e da Cremona e Brescia che si presentano entrambe con quattro aziende.
Si tratta di un’occasione strategica per consolidare le posizioni di mercato di un settore che rappresenta ormai una parte sempre più significativa dell’agricoltura Lombarda. In totale, a livello regionale, sono attive per l’esattezza 1161 aziende, di cui 740 (il 64%) sono realtà di produzione primaria, mentre 420 sono aziende di trasformazione e commercializzazione di materie prime bio. Nella classifica delle province, è Pavia ad aggiudicarsi il primo posto con 278 aziende bio, pari al 33% del totale, seguita da Milano con 182 a da Brescia con 176 realtà produttive. Questi numeri comprendono sia i produttori primari, biologici puri o misti, che i confezionatori o preparatori: in termini di sole aziende agricole, Pavia è sempre prima con 242 realtà, Brescia seconda con 124 e Mantova terza con 85 aziende.
All’interno del sistema agricolo lombardo, che come noto è uno dei comparti più importanti del panorama produttivo nazionale grazie particolare al primato nel settore zootecnico, il settore bio rappresenta oggi l’1,3% del totale, ma le attività di trasformazione e commercializzazione rappresentano l’8% del totale nazionale, attestando la Lombardia al quarto posto dopo Emilia Romagna, Veneto e Sicilia.
Sono i cereali le colture maggiormente sviluppate, con particolare prevalenza per riso e mais; a seguire le colture foraggere, quelle industriali ed arboree e le orticole. Anche gli allevamenti biologici sono in crescita: il primato va a quelli di bovini da carne e latte, seguiti da suini ed avicoli. Il paniere delle produzioni si intreccia naturalmente con quello delle numerose tipicità regionali tutelate dai marchi comunitari: si può scegliere bio anche nell’ambito dei grandi vini Igt, Doc e Docg (dalle bollicine di Franciacorta a quelle dell’Oltrepò Pavese, passando per i vini del Garda Classico e della Lugana) o di grandi eccellenze Dop come il Grana Padano. Anche i consumi di prodotti bio hanno in Lombardia una forte predominanza: basti pensare che, secondo i dati dell’ultima analisi Ismea-Nielsen sui consumi delle famiglie, il 42,8% dei consumi nazionali della spesa di prodotti biologici si concentra nelle regioni di nord-ovest.