Itinerari e turismo enogastronomico

Turismo enogastronomico in Trentino Alto Adige

18/03/2010

Regione montana per eccellenza, le vacanze in Trentino Alto Adige offrono davvero tante possibilità al turista interessato a riscoprire, assieme alla natura, anche le tradizioni agricole e i prodotti tipici. E non è certo un caso che questa sia ancor oggi la Regione dove si concentra il numero più alto di aziende agrituristiche (in Trentino, denominate anche Agritur). Merito della tradizionale ospitalità degli abitanti di queste valli. Ma anche delle ricchezze ambientali che fanno di questo territorio una meta turistica tra le più ambite, con una vocazione per l' agriturismo ormai ampiamente consolidata.

Le abitazioni poi, anche le più isolate, colpiscono subito per la cura con cui sono tenute. Ed anche l'agricoltura viene praticata con esemplare rispetto dell'ambiente e del paesaggio. Da un punto di vista geografico, la porta ideale di ingresso a questa Regione coincide con la punta estrema del lago di Garda. La zona, oltre che turisticamente molto apprezzata, è anche luogo di origine di uno dei prodotti tipici del Trentino: il rinomato olio extravergine di oliva Garda DOP. Come per le omologhe produzioni rivierasche lombarde e venete, quest'olio 'di lago' si caratterizza per la particolare delicatezza del sapore, tipicamente fruttato. Merito del clima e delle cultivar utilizzate. Ma anche del fatto che in Trentino la raccolta delle olive è fatta tradizionalmente a mano, metodo costoso, ma l'unico in grado di portare in frantorio olive perfettamente integre. Qui le strade, anche se di montagna, sono in genere in ottime condizioni e l'autostrada che da Verona porta sino al Brennero permette un facile accesso a buona parte delle valli secondarie che si affacciano lungo il corso principale del fiume Adige.

Fra le mille possibili mete del turista, consigliamo (come già proposto per la Lombardia) una visita al Parco Nazionale dello Stelvio che, nel suo versante atesino, è particolarmente suggestivo e selvaggio. E poi le Dolomiti, la Val Badia, la Val di Non: ovunque le montagne sono protagoniste, con ghiacciai, cime rocciose, grandi boschi di conifere. Le produzioni agricole contendono alla natura terreni non facili da coltivare, ma proprio per questo capaci di regalarci ottime specialità, grazie alle particolari condizioni ambientali. Si tratta soprattutto di colture arboree. In particolare la vite cui, in Oltradige, è stata da tempo dedicata una famosa 'Strada del Vino' che, percorrendo i comuni viticoli più rinomati della Regione, permette anche la visita a numerose residenze signorili (ville, castelli, ecc.) di grande interesse architettonico.

Notevole è poi l'allevamento di bovini, in particolare da latte, destinato alla produzione sia di rari formaggi tipici locali (che lasciamo alla scoperta dei buongustai più intraprendenti), sia di formaggi più conosciuti e diffusi che però traggono dai pascoli e dal clima di montagna ragione delle proprie qualità organolettiche superiori. Come l'Asiago DOP prodotto in provincia di Trento soprattutto nella zona di confine con il Veneto; o il Provolone Valpadana DOP, la cui denominazione d'origine è riconosciuta in altre tre Regioni, e che qui si produce in provincia di Trento.
Fra i prodotti tipici del Trentino ricordiamo anche la Spressa delle Giudicarie DOP unico formaggio a denominazione d'origine che si produce esclusivamente in Trentino. Ben più estesa è la zona di produzione del Grana Padano DOP, formaggio da tavola e da grattugia che non ha davvero bisogno di presentazioni; ma che, prodotto da queste parti, da latte di bovine alimentate esclusivamente con foraggio fresco o essiccato (sono esclusi i foraggi insilati), può fregiarsi della ulteriore denominazione di 'Trentino'. Non mutano le caratteristiche della forma , tipicamente cilindrica, diametro di 35-45 cm, altezza da 18 a 25 cm, peso fino a 40 chilogrammi; mutano invece quelle organolettiche, di cui appunto è garanzia la denominazione 'Trentino' impressa sulla forma insieme a quella 'Grana Padano'.

Nel campo dei salumi la bandiera regionale è portata indiscutibilmente dallo Speck dell'Alto Adige IGP, che si produce in provincia di Bolzano. Di questo salume la storia ha molto da raccontare. E' certo, infatti, secondo un documento del 1381 riguardante le proprietà in Tirolo del convento di Weihenstephan, che lo Speck sia stato prodotto in zona fin dal XIV secolo. Ma alcuni studiosi sono orientati a fissare la data di nascita di questo salume ancora prima, nel periodo delle invasioni longobarde, considerato che la lavorazione attuale dello Speck coincide sostanzialmente con i metodi di conservazione della carne suina che erano in uso presso queste popolazioni di origine nordica. Anche il nome subì una sua lenta evoluzione: il termine Speck è infatti diventato di uso comune solo dalla fine del 1.700. Prima di allora la coscia suina disossata, salata e affumicata era infatti chiamata bachen e non era facile distinguerla da produzioni similari ottenute da altre parti del suino. Dal punto di vista organolettico è un salume assolutamente inconfondibile, sia per sapore, sia per aroma, dove l'affumicatura e l'impiego di un gran numero di spezie (pepe nero, pimento, aglio, bacche di ginepro) giocano un ruolo di primo piano. Concludiamo segnalando anche qui la Mortadella Bologna IGP, il cui disciplinare interessa (oltre ad altre regioni del nord Italia) la provincia di Trento.

Concludiamo la rassegna dei prodotti tipici del Trentino Alto Adige riconosciuti dall'Unione Europea, con la Mela della Val di Non DOP (Trentino), e la Mela Alto Adige IGP, eccellenze di una produzione di mele di ottima qualità diffusa in tutta la regione.

In Trentino Alto Adige l'Agriturist ha selezionato 75 proposte di agriturismo, prevalentemente localizzate in provincia di Trento. E' opportuno ricordare che in Trentino Alto Adige ( soprattutto nell'agriturismo Trentino) spesso l'ospitalità si realizza nei piccoli paesi di montagna, perchè gli agricoltori lì risiedono: gli Agritur trentini si presentano dunque come le pensioncine familiari di una volta: la sala da pranzo al piano terra e quattro o cinque camere al piano di sopra. Frequenti sono anche i ristoranti Agritur (in Alto Adige, ristori di campagna) che propongono la cucina tipica locale.

Fonte:www.agriturist.it

Foto tratta dal sito web:www.guide-altoadige.com