Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
07/04/2010
Le emozioni provate al ristorante Ichnusa, dalla giornalista Claire Compton del giornale “The Prague Post”
Il Ristorante sardo Ichnusa, non ha menù ed è piccolo come locale, ma propone piatti di prima qualità.
E' con un peso al cuore che scrivo di Ichnusa, la piccola bottega e ristorante Sardo situato nel quartiere Mala Strana.. Ichnusa è un concetto di ristorazione speciale, quasi commovente, i piatti sono personali e caserecci , purtroppo però il locale è molto piccolo è non è facile da trovare, in quanto Ichnusa, non ha ancora un sito web.
Io l'ho trovato grazie ad un numero di cellulare scritto a mano su un pezzo di carta da un mio amico che era già stato là.
Andare a mangiare al ristorante Ichnusa senza conoscere la sua filosofia di ristorazione, al primo impatto può dare un'impressione quasi negativa.
Arrivati alle 7 del pomeriggio siamo stati bruscamente fermati da un inserviente (che si rivelò essere lo chef) che ci disse che se volevamo avremmo dovuto mangiare velocemente, in quanto tutta la sala era prenotata per le 8.
Abbiamo accettato, e dopo esserci seduti ci è stato chiesto “Carne o Pesce? Qualcosa da mangiare prima? Del Formaggio?”.
Ho chiesto balbettando se si poteva avere il menù, e mi è stato risposto “Io sono il menù”.
La risposta è stata pronunciata con un sorriso malizioso in nessun modo offensivo.
Lo chef alla fine ha elencato cosa il ristorante offriva il giorno, pasta, coniglio, calamari.
Uno volta scelto un piatto di calamari, lui ha chiesto se fritti o saltati in padella, e se volevamo dei contorni.
La nostra iniziale confusione si stava trasformando in eccitazione, appena realizzato che era un colloquio diretto tra noi e lo chef dicendo quello che ci piaceva e non.
La nostra negoziazione sui piatti era conclusa, lo chef ci lasciò per andare in cucina, mentre un cameriere ci ha portato un antipasto di olive verdi, prosciutto (rosso scuro), salsiccia di maiale e un misto di formaggi (pecora, mucca e capra). Il piatto è stato preparato nel banco gastronomia della sala di cui la Botega Bistro è parte integrante.
Il piatto era accompagnato da quello che il cameriere ha descritto come pane tradizionale della Sardegna “Pane Carasau”, una pila di pane sottile, come dei fogli di carta che accompagnava i salumi e i formaggi.
Entrambi i salumi avevano un sapore di selvatico pungente nel miglior senso del termine.
I formaggi tutti semi morbidi, e cremosi, il migliore era un formaggio fatto di latte misto, pecora e mucca molto particolare.
Essendo i soli clienti ci si sarebbe potuti sentire a disagio, ma l'ambiente di Ichnusa è piccolo e familiare ti fa sentire a tuo agio.
Sul soffitto ci sono dei disegni color beige in sovra impressione, mentre la parete più grande della stanza è dipinta di un bellissimo color azzurro, che evoca immagini del mediterraneo, come le famose spiagge della Sardegna.
I primi piatti erano presentati in maniera semplice, mettendo in risalto gli ingredienti principali.
Tre grandi calamari interi croccanti con una fragranza di burro, aglio e prezzemolo. Si sentiva che il tutto era fresco, molto gustoso nella sua semplice salsa.
Una colorata insalata condita leggermente fatta con ingredienti di qualità completava e rinfrescava il piatto.
La carne di coniglio molto tenera, si tagliava con un tocco della forchetta, era condita con una salsa di vino bianco, carote, olive e piccoli spicchi di patate saltate.
Come per scusarsi per una cena così veloce, ci hanno offerto limoncello e Mirto (un digestivo sardo fatto dalle bacche della pianta del Mirto). Il sapore del Mirto è molto particolare e assomiglia all'eucalipto.
La seconda visita, grazie alla prenotazione è stata più rilassante, durata circa due ore e mezza.
Dopo una negoziazione con lo chef come la prima volta, iniziamo con i Culurgionis, simili a dei grandi ravioli ripieni di patate e ricotta e conditi con una ricca salsa di pomodoro. Pur con ingredienti molto semplici il sapore era ottimo, la ricotta aveva un forte sapore di formaggio di pecora o capra, ricoperta di una pasta fresca e delicata.
Tra le nostre opzioni questa volta c'erano delle salsicce di maiale, servite su un' insalata mista di verdure fresche e sottili fette di mela, che davano un sapore dolce e croccante all'abbondante piatto di salsicce, una enorme porzione di linguine con cozze e vongole condita con aglio, il quale profumava di mare e di pesce fresco . Lo chef è stato molto generoso con i frutti di mare.
Uno dei piatti più eccitanti uscito dalla cucina di Ichnusa era la “trippa”, cucinata lentamente in un ragù molto speziato di pomodoro, sedano e aglio.
La salsa era di un rosso forte, speziata, semplice ma con una base complessa.
La trippa, è stata servita in piccoli pezzi incredibilmente teneri e saporiti.
Il ragù è stato servito sopra un letto di pane “Carasau”, che, impregnato con la salsa, diventava simile ad una pasta.
Una volta finito di servire la cena il cameriere e lo chef si rilassavano dietro al bancone, sorridendo ai complimenti che arrivavano dai due tavoli vicino a noi.
Lo chef rispondendo ad una mia domanda, ha detto che il ristorante continuerà senza menù, questo permette alla cucina di improvvisare e usare per cucinare solo prodotti freschi.
Anche per gli habituè ogni visita a Ichnusa continuerà ad essere un' esperienza unica.
Nelle due occasioni, lo chef e il cameriere erano assolutamente onesti nelle questioni che riguardavano il sapore dei piatti e il loro desiderio di accontentare il cliente. La loro sincerità aggiunge un sapore di casa alla deliziosa cena, che semplicemente trascende dal semplice cibo, offrendo una piena esperienza che è innegabilmente speciale.
Claire Compton
Info: Ichnusa Botega & Bistro
Plaskà 5 - Praha 5 Mala Strana
Tel. 605 525 748
Open daily 7-10 PM
FOOD ****
SERVICE ****
ATMOSPHERE ****
OVERALL ****