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ENOTECA ITALIA & VINIDEA

20/04/2010

 
Successo di pubblico e di critica nello stand Vinibuoni d’Italia a Vinitaly


Aperto esclusivamente a buyer, importatori, giornalisti, ristoratori, enotecari e sommelier, lo stand allestito da Vinibuoni d’Italia a Vinitaly ha registrato un flusso continuo e molto numeroso di operatori del settore. L’occasione unica di degustare oltre 630 tipologie di vini offerti dai coordinatori della guida Vinibuoni d’Italia ha suscitato anche quest’anno forte interesse e curiosità. In pratica gli operatori in unico spazio hanno avuto la possibilità di percorrere il Vigneto Italia, avendo a disposizione una qualificata e nutrita rappresentanza di vini di tutta la Penisola.

L’area, che ha sviluppato 16 metri lineari di banco degustazione è stata suddivisa in due sezioni. La prima, Enoteca Italia ha rappresentato un vero e proprio trionfo dei vini provenienti da vitigni autoctoni. Qui gli operatori hanno potuto apprezzare 491 tipologie di vini, in rappresentanza delle migliori selezioni operate dalle aziende inserite nella guida.

La seconda sezione, Vinidea, è stata un’esclusiva vetrina, che ha portato alla ribalta 135 vini, per la maggior parte ottenuti da vitigni rari, ma anche vini biologici e biodinamici.

Giudizi positivi sono emersi soprattutto dagli operatori stranieri, che dopo essersi accreditati ed avere degustato ed apprezzato i vini presenti, seguendo le indicazioni del catalogo opportunamente predisposto dalla Redazione di Vinibuoni d’Italia, hanno visitato le aziende presenti nei vari padiglioni regionali, stimolati dalla qualità dei vini selezionati dalla guida.

L’impressione che si ricava da alcune interviste effettuate durante la degustazione è quella di un cauto ottimismo e di una nuova fiducia che emerge nel settore soprattutto per quanto riguarda il mercato estero.

L’interesse per i vini autoctoni all’estero è molto forte e rappresenta una fetta di mercato sempre più in ascesa. Gli addetti ai lavori rivelano una ripresa dei contatti e un rinnovato interesse, perché l’offerta e le proposte dei territori italiani del vino è davvero inesauribile.

Nonostante la crisi dell’economia mondiale, la quantità di vino italiano esportato è cresciuto del 6,2%

nel 2009, ma questo è avvenuto grazie al sacrificio dei produttori che, per restare bene sul mercato, hanno ridotto drasticamente i loro margini di guadagno: in termini di valore, infatti, l’export di vino italiano risulta ridotto del 6,1%. Non perdere i mercati è fondamentale per essere pronti alla ripresa, anche perché il consumo procapite di vino in Italia continua il suo trend di discesa. In 5 anni si è passati a 43 litri a testa, e fra 3 anni, probabilmente si scenderà intorno ai 40 litri. L’export rimane dunque l’unica valvola di sfogo per i vini italiani ad ogni livello”. Nello stand di Vinibuoni d’Italia hanno affiancato le degustazioni anche gli abbinamenti guidati tra i vini e Grana Padano nelle sue tre stagionature e tra vino e Salumi Levoni.

Ora già fervono i lavori per preparare la tornata di Siena, dove Vinibuoni d’Italia porterà in degustazione 350 vini nella sede della fortezza Medicea in cui è ospitata l’Enoteca Italiana nazionale.

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