Parliamo di vino

Vini bianchi di Salaparuta

di Leonardo Felician

04/07/2010


La Sicilia è terra di vini rossi di elevata gradazione alcolica, perlomeno nell’immaginario collettivo dei conoscitori. Ma nella Valle del Belice e più precisamente a Salaparuta, dove il vino è espressione di antiche tradizioni fortemente radicate nel territorio, si producono anche interessanti vini bianchi.

A Salaparuta il 55% della superficie agricola è dedicata alla coltivazione della vite, con 1500 ettari di terreno a vigneto, 450 produttori e due milioni di bottiglie all’anno. I vitigni principali sono autoctoni come il Nero d’Avola, il Catarratto, l’Inzolia, il Grillo, ma anche internazionali come il Cabernet Sauvignon, il Syrah, il Merlot, il Sangiovese e lo Chardonnay.
La Cooperativa Agricola Madonna del Piraino di Salaparuta, composta da n. 210 soci tutti produttori nel comune e nei territori limitrofi, aderisce al Consorzio di Tutela della DOC dei vini di Salaparuta riconosciuta dal 2006, una grande vittoria per i coltivatori di questo territorio, che a lungo si sono battuti per questo riconoscimento. Con questo blasone, la cantina, che da tempo era nota per la vendita del vino sfuso di qualità a grandi gruppi del mercato vinicolo, ha potuto lanciare una propria linea di vini denominata Villa Scaminaci. La produzione di questi vini, destinata a un target di consumatori qualificati e di élite, è caratterizzata dall'impiego di tecniche di vinificazione innovative, onde poter esaltare la tipicità dei singoli vitigni autoctoni, in particolare il "Catarratto" per i bianchi e il "Nero d'Avola" per i rossi. Il marchio Villa Scaminaci prende vita dalla vecchia struttura sita dove oggi sorge la cantina: una antica villa distrutta dal terremoto del Belice, un messaggio forte di ricostruzione e fiducia nel futuro
Il Catarratto DOC è un vino dalla personalità fruttata e floreale. Gradevole, aromatico e fresco è prodotto da uve del vitigno omonimo, tipico delle colline di Salaparuta, terreni dall’impasto impasto medio argilloso situati a 300/500 metri sul mare.Le viti sono coltivate a Guyot con densità da 3.500 a 4.500 ceppi per ettaro per una produzione di 80/100 quintali per ettaro. Si vendemmia nella seconda e terza decade di settembre, le uve raccolte sono vinificate in bianco, previa una macerazione per 12 ore a 8°C. La pigiatura soffice e la decantazione statica seguono la fase di fermentazione, che avviene in serbatoi di acciaio inox a temperatura che variano dai 13 ai 15°C. Ne risulta un vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, sui 13 gradi alcolici, fruttato e fresco al profumo, con corpo e struttura che gli conferiscono calde sensazioni mediterranee. E’ ideale per accompagnare il pesce e i formaggi freschi.
Poiché però bisogna adeguarsi anche al gusto dei consumatori internazionali, senza tradire la vocazione della terra e i vitigni autoctoni, i soci della cantina hanno impiantato anche vigneti di Chardonnay, la varietà internazionale a frutto bianco più diffusa al mondo, che ha trovato in Sicilia un habitat ideale per produrre vini dotati di singolare ricchezza ed intensità aromatica. Il sistema di Allevamento in questo caso è sia guyot sia cordone speronato, e la produzione scende qui a 50/60 quintali per ettaro. La vendemmia arriva prima, già nella seconda metà di agosto. Dopo la diraspatura, la pressatura soffice e la sedimentazione statica a bassa temperatura segue un affinamento in contenitori d'acciaio. Ne risulta un vino sui 13,5 gradi alcolici dal colore giallo dorato con vivacità di riflessi verdi. Ricco, intenso, fruttato, ha sentori di mousse alla pesca, fichi neri, crema di vaniglia, e un gusto morbido, energico e pieno, da abbinare con antipasti di pesce crudo, primi piatti di pasta, risotti, secondi di pesce e carni bianche.

 

Leonardo Felician

INFO:
Franco Di Girolamo
Cantina Madonna del Piraino Società Cooperativa Agricola
Salaparuta (TP)
Tel. 333 4184010
e-mail: info@villascaminaci.it  
sito: www.villascaminaci.it