Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
11/05/2007
Il Salone internazionale dell’arte bianca si è concluso il 9 maggio a Veronafiere SIAB VINCE LA SCOMMESSA INTERNAZIONALE Sono state 300 le aziende che hanno incontrato le 30 delegazioni provenienti dall’Europa Centro-Orientale, dal Sud America e dai Paesi del Mediterraneo fra il 5 e il 9 maggio: oltre 1.500 gli incontri tra espositori e buyer esteri. Più di 50mila visitatori complessivi, di cui il 20% stranieri. Il condirettore generale di Veronafiere, Flavio Piva: «Grande vitalità dei Paesi dell’Europa Centro-Orientale». Verona, 11 maggio 2007. Riuscita completamente la missione internazionale di Siab, International Tecnho-Bake Exhibition, che si è concluso il 9 maggio a Veronafiere. Durante il Salone internazionale dell’arte bianca sono stati organizzati oltre 1.200 incontri tra aziende espositrici e buyer, un centinaio, provenienti da 35 Paesi. In particolare, sono state 300 le aziende presenti che hanno incontrato le 30 delegazioni provenienti dall’Europa Centro-Orientale, dal Sud America e dai Paesi del Mediterraneo. Per non parlare dei numerosi visitatori stranieri, giunti a Verona grazie a una campagna promozionale che si è sviluppata nei mesi scorsi in tutta Europa, in Medio Oriente e in America. A livello di ingressi, infatti, la manifestazione di riferimento nazionale e internazionale del settore ha fatto il pieno. In cinque giorni di incontri, contatti e affari, è stata superato il tetto dei 50mila visitatori, di cui quasi il 20% esteri provenienti da ogni continente. Gli espositori hanno superato quota 400, dei quali il 20% stranieri da 16 Stati, su una superficie complessiva di 50mila metri quadrati. Nell’ottica della promozione mirata, notevole successo è stato registrato dai contatti tra gli espositori e le delegazioni dell’Europa Centro-Orientale, che grazie al contributo organizzativo dell’Istituto per il commercio estero (Ice) ha superato i 800 incontri. Altri 300 incontri sono stati promossi con i Paesi sudamericani (seguiti da Multi Rep), mentre 400 sono stati gli incontri con i delegati dell’area meridionale del Mediterraneo (guidati da One Medit). Spostando l’attenzione agli espositori coinvolti, il settore maggiormente «corteggiato» dagli operatori stranieri è stato quello delle macchine per la panificazione e per la produzione di pasta, della vendita di materie prime e delle rappresentanze commerciali di accessori e attrezzature. Estremamente soddisfatto il condirettore generale di Veronafiere, Flavio Piva: «Veronafiere aveva puntato molto sull’offerta di servizi reali alle aziende espositrici, ai buyer e ai visitatori, in un’ottica di internazionalizzazione. I contatti sono stati numerosi e soddisfacenti per tutti i soggetti coinvolti e hanno evidenziato una grande vitalità dei mercati emergenti, soprattutto dell’Europa Centro-Orientale, un’area sulla quale la Fiera di Verona ha concentrato la propria attenzione, anche per altre manifestazioni, non soltanto nel segmento dell’agroalimentare».