Parliamo di vino

IL CARIGNANO DEL SULCIS

di Leonardo Felician

10/08/2010

Il Carignano è il vino rosso nobile del Sulcis per eccellenza, che ben si abbina a piatti a base di carne rossa, ma viene particolarmente apprezzato anche come vino da “meditazione” quando esso è stato sapientemente elevato in barrique . Il vitigno di antiche origini fenicie si coltiva con una produzione per ettaro assai contenuta su terreno sabbioso, ben esposto e ventilato ad alberello senza il porto-innesto, ovvero “franco di piede”. I grappoli sono piramidali, compatti, con acini dalla buccia di medio spessore di colore blu molto intenso. Il confronto tra i prodotti di alcune delle migliori cantine che appartengono all’associazione “Strada del Vino Carignano del Sulcis” permette di cogliere le similitudine e le differenze.

Fondata nel 1960 la Cantina Santadi prende il nome dal paese in cui si trova, con un clima caldo-arido in estate, temperato d’inverno. Le vigne dei soci producono anche altre uve a bacca rossa come Monica, Syrah e Sangiovese , mentre per i vini bianchi, le uve maggiormente prodotte sono Vermentino, Nuragus e Chardonnay, è sempre a bacca bianca le uve Nasco, che raccolte in periodo tardivo sono la base del loro vino da dessert Latinia. Si avvale di tecniche di vinificazione moderne ed effettua anche vendita diretta al pubblico. Il Carignano del Sulcis DOC Rocca Rubia Riserva della cantina di Santadi proviene da vigneti allevati ad alberello ancora franco di piede (vigna latina), sulla costa nel basso Sulcis. I terreni sono sabbiosi e argillosi, poveri di sostanze organiche. La raccolta è manuale e inizia a fine settembre per terminare la prima o seconda decade di ottobre. L’uva, una volta diraspata e ammostata, viene fatta fermentare e macerare per 12-14 giorni in serbatoi di acciaio inox a temperatura controllata intorno ai 25-28 °C. In questo periodo i frequenti rimontaggi favoriscono il passaggio nel mosto dei nobili tannini di cui il Carignano ad alberello è particolarmente ricco. Terminata la fermentazione malolattica, il vino viene travasato in piccoli fusti di rovere francese a grana fine di primo e secondo passaggio per un periodo di 10-12 mesi, durante il quale subisce un’evoluzione in termini biochimici, chimico-fisici ed organolettici. Successivamente l’ affinamento in vetro di alcuni mesi permette uno sviluppo precoce del bouquet. Il vino si presenta con un colore rosso rubino profondo, quasi impenetrabile, un profumo intenso, con note fruttate di more, mirtilli, vaniglia, mirto, cuoio e liquirizia. Il gusto è ampio e vellutato, di grande struttura e persistenza aromatica, è un vino pienamente corposo.

La Cantina di Calasetta opera dal 1932 e conta oggi su 300 soci e i suoi vini hanno ottenuto numerosi riconoscimenti per la loro qualità: sono venduti anche per corrispondenza sul sito internet. Il Carignano DOC 100% è commercializzato con due marchi, Piedefranco, il cui nome ricorda il tipo di coltivazione sull’isola di Sant’Antioco e Tupei. Quest’ultimo è ottenuto da uve selezionate che hanno macerato per 12 giorni alla temperatura di 26/28° C , si differenzia per un parziale affinamento in barrique di rovere francese per 6 mesi. Entrambi i vini hanno una struttura complessa e reggono un lungo invecchiamento in bottiglia. A Novembre, la cantina presenterà ufficialmente Aina “Sabbia” una riserva 2007 di Carignano Del Sulcis, affinato per 24 mesi in barrique, e con un ulteriore affinamento in bottiglia di 6 mesi. Aina, è stato ottenuto con la selezione delle migliori uve dei vigneti storici del territorio di Calasetta. Le viti, poste a dimora nella sabbia, hanno una età che va dai 50 anni sino ad un massimo di 150 anni, un insieme di elementi che contribuiscono a caratterizzare e a dare un espressione qualitativa e forte di identità ai Carignano del Sulcis, rendendoli unici e inconfondibili. “Aina”, alla sua prima uscita, si presenterà agli amanti del Carignano già blasonato e incoronato, infatti, gli esperti degustatori della Guida “ViniBuoni d’Italia” del Touring Club, lo hanno premiato con il massimo dei riconoscimenti, che è appunto la Corona.

Ancora sull’isola di Sant’Antioco, in realtà una penisola della Sardegna, si trova la Cantina Sardus Pater Sant’Antioco , che dal 1955 coltiva anche vitigni di Cannonau, Monica, Moscato bianco e Vermentino. L’etichetta del suo pluripremiato Carignano Riserva è Is Arenas. Le uve sono vendemmiate nella terza e quarta settimana di settembre da vigneti di età media 80 anni sul livello del mare e su terreno sabbioso. La produzione per ettaro è intorno ai 35 quintali. La fermentazione alcolica è in acciaio, seguita da un affinamento In barrique di Allier per 10 mesi ed in bottiglia per altri 6 mesi. Ne risulta un vino di quasi 14 gradi dalla forte struttura e dal colore rubino intenso.

La Cantina Mesa a Sant’Anna Arresi si differenzia dalla precedenti perché è una cantina molto moderna, gestita dal noto pubblicitario sardo Gavino Sanna: sono 50 ettari di vigneto dove viene prodotto Buio, il Carignano del Sulcis nato nelle vallate alle pendici del colle di Su Baroni, nei pressi della baia di Porto Pino e il Carignano barricato Buio Buio. E’ un vino difficile da dimenticare: non solo per il sapore, ma perché le bottiglie sono di vetro pesante scurissimo e le etichette sono assolutamente minimaliste. La visita alla cantina è interessante e concepita per trasmettere sensazioni e ricordi che si legano al fascino della terra del Sulcis.

Leonardo Felician

Ente Turismo Sulcis Iglesiente

Via Mazzini, 39

Carbonia (CI)

Tel. 0781 6726327

info@sulcisiglesiente.eu

www.sulcisiglesiente.eu

Strada del vino Carignano del Sulcis

stradadelcarignanodelsulcis@gmail.com

Cantina Santadi

Via Cagliari, 78

Santadi (CI)