Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
22/09/2010
Anche l’Arga Sardegna "Associazione Regionale dei giornalisti dell'agricoltura, dell'agroalimentare, dell'’ambiente e delle energie rinnovabili" ha partecipato ieri all’assemblea dei giornalisti organizzata dall’Assostampa Sarda davanti alla sede del quotidiano “Il Sardegna” del gruppo E Polis, in viale Trieste a Cagliari, in concomitanza con il completamento dello sfratto esecutivo della redazione e il pignoramento dei beni mobili su iniziativa dei creditori; un duro colpo che getta un’altra ombra sul proseguimento delle pubblicazioni del free press. La redazione di E Polis, dopo lo sfratto di oggi , non esiste più e per i dipendenti delle 19 testate diffuse in altrettante città italiane – 130 giornalisti e 30 poligrafici - il futuro sarà la cassa integrazione, in attesa che l’azienda riparta con nuovi assetti societari.
L’Associazione della stampa sarda ha ottenuto che i computer dei giornalisti, contenenti i dati sensibili degli archivi personali, venissero trasferiti nei locali degli uffici amministrativi, in via Caprera 1, sempre a Cagliari, dove di fatto ora ha sede la società editrice.
All’assemblea sono intervenuti anche politici e sindacalisti, che hanno manifestato la propria solidarietà e si sono detti pronti ad intraprendere nuove battaglie per la difesa del pluralismo. Anche il presidente della Commissione Informazione del Consiglio regionale, Silvestro Ladu, ha espresso preoccupazione per il futuro dei lavoratori e per la perdita di una voce che “ha contribuito alla crescita culturale dell'’isola”, mentre per il vice presidente, Radhouan Ben Amara, “la chiusura delle 19 redazioni per il precipitare della crisi aziendale è l’ennesima sconfitta al sistema comunicazione del nostro Paese”. L’Associazione della stampa sarda ha rinnovato l’impegno per verificare la fattibilità dei piani editoriali a suo tempo illustrati e vigilare che non sorgano nell’Isola iniziative editoriali al di fuori delle regole destinate a concludersi con la chiusura delle testate e la disoccupazione per i giornalisti, mentre l’Ordine dei giornalisti della Sardegna ha già annunciato che sarà rafforzata la sorveglianza perché gli editori rispettino le regole.
Intanto, la vertenza resta aperta. Giovedì, a Roma, sarà firmato l’accordo tra azienda e lavoratori per ufficializzare la cassa integrazione.
Mariella Cossu