In giro per ristoranti

Corsi di cucina creola al Four Seasons Seychelles

di Leonardo Felician

11/10/2010

Una baia privata di due chilometri di spiaggia protetta tutto l’anno dai venti, con la collina verdeggiante che degrada sull’Oceano Indiano: questo è lo scenario naturale in mezzo al quale sorgono le 62 ville e cinque suite del Four Seasons Seychelles, un resort di rara bellezza aperto dopo tre anni e mezzo di lavori che appartiene a una delle catene alberghiere internazionali nel settore più esclusivo del mercato, con 83 alberghi in 35 Paesi. Le ville, di tre diverse categorie, vista Oceano, vista giardino e affacciate al mare a 80 metri di altezza sulla collina, sono tutte dotate di piscina a sfioro privata, ampi spazi, sala da bagno, salotto e terrazza esterna per un totale di oltre 180 metri quadrati. Tra i servizi oltre alla spiaggia attrezzata con ombrelloni e lettini e le attività sportive in mare, una grande piscina comune, un club per bambini, la sala fitness, la biblioteca, alcune sale riunioni per piccoli meeting di lavoro, ma soprattutto una spettacolare Spa alta a dominare l’intero resort, nel quale ci si muove spesso accompagnati in piccoli golf-cart elettrici.  

La ristorazione affidata a un executive chef indiano è decisamente uno dei punti di forza, con il ristorante Zez dai sapori mediterranei, usato anche per la prima colazione a buffet, con una terrazza alta in bellavista. A bordo della piscina vicino alla spiaggia il ristorante Kannel, nome creolo della cannella, ha un’atmosfera più informale. Qui si tengono anche interessanti minicorsi di cucina creola, per piccoli gruppi fino a 8 persone. Sotto l’attenta guida della chef Sherla si prepara un antipasto, un piatto principale e un dessert assaggiando subito il risultato del proprio lavoro. Il menù-tipo dal sapore gustoso si compone di insalata di polipo creola, ottenuta tagliando il polipo in pezzettini minuti, passando a bollitura con panna, papaia, polvere di zenzero, zafferano e un bastoncino di cannella. Dopo aver lasciato raffreddare, si guarnisce mescolando con cipolla, pomodori, un pizzico di lattuga, chili, miele, aglio, buccia di limone, pepe nero, sale e olio d’oliva. Il piatto principale è un curry di pesce creolo. La padella va scaldata a fuoco basso aggiungendo cipolla, aglio, zenzero, foglie e polvere di curry, sale, pepe, polvere di chili o chili fresco, zafferano, pomodori e coriandolo. Prima di aggiungere il pesce è la volta del latte di cocco accompagnato da foglie di cannella. A questa salsa si aggiunge per alcuni minuti il pesce già fritto a parte, e successivamente si guarnisce con pezzetti di banana e melanzana fritta, nonché coriandolo fresco e succo di limone. Come dessert infine si preparano le frittelle di banana, mescolando uova e zucchero e aggiungendo la farina, latte e banana fino a formare un impasto da friggere poi nell’olio bollente. La soddisfazione di aver imparato a cucinare con gli ingredienti della saporita cucina creola è davvero impagabile.

Leonardo Felician

  • Veduta panoramica della baia
  • pietanza tradizionale creola
  • pietanza tradizionale creola