Saperi e sapori

Nuova Dop per la Vastedda della Valle del Belìce

di Domenico Cacioppo

03/11/2010

L’Unione Europea ha riconosciuto la DOP per la “Vastedda della Valle del Belìce”, il cui regolamento è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea in data 29 ottobre 2010.

Si tratta di un formaggio di pecora a pasta filata prodotto, in alcuni Comuni delle province di Agrigento, Trapani e Palermo.

Va consumato fresco ed è ottenuto da latte ovino intero, crudo, ad acidità naturale di fermentazione, di pecore di razza Valle del Belìce.

La forma è quella tipica di una focaccia con facce lievemente convesse, priva di crosta, dal colore bianco avorio. La pasta presenta un colore bianco omogeneo, è liscia, non granulosa, con eventuali accenni di striature dovute alla filatura artigianale. L’aroma è quello caratteristico del latte fresco di pecora con sapore dolce, fresco e gradevole, con venature lievemente acidule e mai piccanti.

L’ovinicoltura e l’attività casearia, nell’area di produzione della Vastedda, hanno un’antichissima tradizione: ancora oggi l’allevamento delle pecore è di tipo tradizionale e viene praticato in ovili in grado di offrire un ricovero adatto alle esigenze degli ovini ed al loro benessere, con positivi riflessi sulla qualità del latte prodotto che conferisce alla Vastedda della Valle del Belìce le sue peculiarità. Da sempre viene utilizzato per la produzione della Vastedda latte di pecora autoctona, oggi elevata a razza “Valle del Belìce” nota per la produzione di un latte con buone caratteristiche casearie.

Domenico Cacioppo