In giro per ristoranti

SI MANGIA TRA I MERLETTI AL RISTORANTE RIVA ROSA DI BURANO

di Leonardo Felician

15/12/2010

Chi cerca un locale elegante e diverso dal solito a Burano, lo trova proprio al centro dell’isola, dove il gran canale curva ad angolo retto: è il ristorante Riva Rosa (www.rivarosa.it) ed ha una storia da raccontare. E’ una storia d’amore, tra Giuseppe ed Emilia Ammendola, ma anche tra le loro terre e l’attività delle loro famiglie: lui calabrese, trapiantato in laguna ormai da più di quarant’anni, con alle spalle tradizione agricole, vino, olio, agrumi; lei invece buranese e merlettaia da generazioni. La casetta sull’angolo del canale, a due minuti a piedi dall’imbarcadero, era anticamente un laboratorio di merletti: diventò poi enoteca e dopo lunghi lavori nel 2005 divenne ristorante. La ristrutturazione è stata accurata e paziente, progettata da uno dei figli che si occupa di design: ne risulta un locale sorprendente, che si sviluppa in questa casa d’angolo panoramicissima praticamente su tre piani, dominato dai colori tenui del bianco e con spettacolari merletti del Settecento in mostra alle pareti e sotto vetro. Gli spazi sono contenuti: bancone e solo qualche tavolino a piano terra, la sala da pranzo al primo piano, un privée con un solo tavolo molto riservato al secondo piano e un’alzata all’aperto con un tavolino in mezzo al verde che nella stagione propizia è il posto più bello dell’isola. Sono solo 35 coperti, più altri 25 sul plateatico esterno in bella stagione, non certo in inverno quando l’acqua alta a volte manda sotto l’intera piazzetta. La supervisione del locale è affidata al figlio Andrea che sceglie personalmente una ragguardevole lista di vini, con molta predilezione per i grandi vini del sud, oltre che per i veneti e i toscani come il Moellino di Scansano: si avvale di alcuni collaboratori fidati e del giovane chef veneto Andrea Scaggiante, che ha già fatto esperienze in zona, ed ha trovato qui il posto giusto per consolidare le sue promettenti doti e farsi conoscere a un pubblico più vasto. La cucina basata naturalmente sul pesce valorizza ingredienti freschi in un felice connubio di tradizione veneta e prodotti del Sud, che denotano le radici calabresi e l’attenzione alla materia prima. Tra gli antipasti scampi in saòr con cipolle di tropea e pinoli e dentice mantecato all’olio di oliva con sale e pepe, oltre alla tradizionale grancevola che in Veneto non può mancare. Tra diverse proposte interessanti, il primo piatto veramente da provare è il risotto di go con scampi: i ghiozzi, questi pesciolini tutti spine, vengono cotti, filtrati, frullati insieme agli scampi, mantecando il riso carnaroli veneto dell’azienda La Fagiana (www.lafagiana.com). Chi ama la frittura di pesce non resterà deluso dai calamari e scampi fritti con verdura e polenta (naturalmente bianca): ne risulta una leggerissima tempura in cui gli scampi sono dorati con un velo di frittura anche lungo le chele. Tra i dessert, oltre a mousse e crèpe, da assaggiare i curiosi biscotti fatti in casa, chiamati “essi”, plurale di “esse” per la loro forma, che ricorda quella del gran canale che attraversa Burano.

Ristorante Riva Rosa

Burano (VE)

www.rivarosa.it

info@rivarosa.it

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