Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
24/01/2011
“L’Amarone da alcuni anni è un vino trendy – conferma il sommelier-giornalista Bernardo Pasquali -, e facendo tendenza impone anche una linea di mercato con ripercussioni positive dal punto di vista economico e commerciale per tutta la filiera. È un vino che ha un’anima sempre più moderna - racconta Pasquali -, a cui però appartiene come qualità intrinseca la tradizione e la storia degli appassimenti veronesi”. Ciò significa che la complessità dell’Amarone non è solo organolettica, ma risiede nella stessa idea di vino di cui è espressione.
Il vino di punta della doc Valpolicella esercita una forte attrazione sul pubblico femminile e giovanile. In particolare c’è un’attenzione molto marcata al di fuori dai confini locali e nelle grandi città. Inoltre, l’Amarone è considerato un vino da gustare in compagnia, quindi con una forte valenza “sociale”: un fenomeno interessante che sta trainando la denominazione e dando soddisfazione ai produttori, costantemente impegnati sul fronte della qualità.
La conferma sulle nuove tendenze del gusto viene da Sabrina Tedeschi, della cantina Tedeschi: "Bisogna sfatare il luogo comune che il Recioto è il vino delle donne e l'Amarone è degli uomini. Ormai la presenza e l'interesse femminile per questo vino è in crescita in molti mercati importanti come gli Stati Uniti o il Nord Europa. Indubbiamente la tecnica di lavorazione degli ultimi anni ha ingentilito il sapore e le caratteristiche di questo vino, rendendolo più adatto ad un pubblico attento ed esigente come quello femminile".
Un po’ di merito per l’ingentilimento dell’Amarone se lo vogliono prendere le donne produttrici, sempre più numerose e coinvolte rispetto al passato. È il caso di Valentina Cubi, dell’omonima azienda agricola: “Sicuramente noi donne puntiamo più sull’armonia che sulla potenza del vino, cerchiamo l’eleganza e l’appagamento dei sensi nel tempo”.
L’Amarone è anche uno dei vini italiani con le migliori performance dell’export degli ultimi anni. “È un vino che riscuote molto successo – spiega Carlotta Pasqua, della Pasqua Vigneti e neopresidente Agivi (Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani) - ed è annoverato tra i grandi vini italiani. I consumatori dei mercati esteri sono attratti dal nome e dal metodo di produzione, ma anche dalla facilità con cui riescono ad avvicinarlo rispetto ai sangiovese e nebbiolo. L’Amarone è infatti un vino rotondo e piacevole, grazie ai tannini più morbidi”.
Anteprima Amarone, l’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vino Valpolicella per il 29 e 30 gennaio, presenterà ai più importanti giornalisti internazionali di settore e a un pubblico selezionato l’annata 2007 finalmente pronta per la commercializzazione.
La prima impressione del panel chiamato a delinearne in anticipo i tratti distintivi “è – come dice Daniele Accordini, vicepresidente del Consorzio – decisamente buona, con punte di eccellente. Diciamo che ci sono tutti i presupposti perché l’Amarone 2007 resti negli annali della Valpolicella. Personalmente consiglio di acquistarne qualche bottiglia en primeur per conservarla con cura. Data la sua longevità, l’Amarone è il vino ideale per accompagnarci negli anni, incorniciando i nostri momenti più significativi”.
Consorzio per la Tutela dei Consorzio dei Vini Valpolicella
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