Eventi

PROSIT, un viaggio nelle bevande dell’antichità

di Sandra Ianni

27/01/2011

Mercoledì 25 gennaio presso i Saloni di Palazzo Brancaccio è stata presentata alla stampa la manifestazione PROSIT ROMA, che avrà luogo il 5 ed il 6 febbraio 2011. Il tema è decisamente originale ed unico, si tratta di un percorso, o meglio di un viaggio, attraverso le bevande idroalcoliche, dall’antichità al Medioevo.

Ideata e realizzata da A.R.S. –Associazione Romana Sommelier, la presentazione ha visto numerosi interventi istituzionali, del mondo imprenditoriale, agricolo, artigianale e culturale, oltreché di numerosi giornalisti. Con l’occasione è stata diffusa in anteprima un’apposita pubblicazione, curata da AGRA editrice; un’utile strumento per divulgare le complesse e suggestive forme assunte, in particolare, dal vino nelle culture antiche, nonché la riproduzione dei gusti e dei colori che quelle forme componevano.

 Prosit è un evento concepito come percorso sensoriale e questo è emerge subito molto chiaramente attraverso la degustazione guidata proposta ai numerosi intervenuti alla conferenza stampa. Preparazioni a base di formaggi ed erbe aromatiche, formaggi con caglio vegetale, carni essiccate, dolci caratterizzati dalla presenza di miele e pepe, sorbetti a base di mosto cotto e biancomangiare. Pietanze  accompagnate da vini che richiamano alla storia l’antico Pucino, dove alcuni studiosi riconoscono l’antenato dell’attuale Prosecco, o il mulsum, ovvero il vino mielato, presente nella gustatio dei banchetti dell’antica Roma; per terminare, infine, con una interpretazione del biancomangiare alle nocciole in abbinamento ad un vino ippocratico tratto da una ricetta del XIV secolo.

Un percorso così coinvolgente per l’olfatto ed il gusto si anticipa che sarà accompagnato a PROSIT da filmati in 3D messi a disposizione da REWIND Rome per portare i visitatori, in dietro nel tempo, ovvero nella Roma dell’imperatore Commodo (II secolo d.C.).

PROSIT si svela sarà animato anche dal Gruppo Storico Romano che si esibirà in danze e performance di combattimento. Ma la manifestazione costituirà anche l’occasione per assaggiare prodotti di oggi oggetto di Presidio Slow Food per la biodiversità come la Colatura tradizionale di alici di Cetara, che rimandano però  all’antico Garum, o il Caciofiore della campagna romana realizzato con caglio vegetale estratto dal cardo selvatico, secondo quanto affermato dall’agronomo Columella nel 50 d.C..

Non mancheranno tra le bevande idroalcoliche dell’antichità la birra e l’idromele, ma saranno soprattutto i vini, con aziende blasonate o di nicchia, dalla Lombardia alla Sicilia, ad essere i veri protagonisti. Vini che potranno essere degustati al naturale, con l’opportunità per il visitatore  di poterne apprenderne l’origine storica, tratti peculiari e curiosità, o attraverso  le elaborazioni curate e messe a punto da ARS, volte a riproporre al consumatore del III millennio il gusto di un vino alle rose tratto dalla ricetta di Apicio, un grande cuoco della Roma imperiale, o il vino conditum di Plinio o quello all’assenzio di Catone, senza trascurare i vini ippocratici o quelli medicinali medievali.

Insomma, non resta che alzare la coppa per brindare a Prosit e con Prosit, un viaggio nel tempo, un’occasione culturale oltreché un’esperienza polisensoriale davvero originale.

Sandra Ianni

 

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