Chiacchierando di gusto

Culinaria 2011

di Nazzarena Barni-Fritsch

07/03/2011

 

 

 

Grande successo della sesta edizione di Culinaria al Big Blu, salone della Nautica e del Mare alla nuova Fiera di Roma. Sesta edizione, ma la prima con una nuova formula, che si è svolta non più come unica serata con grandi chef, bensì con un percorso durato 9 giorni, e con un tema centrale,   “Il gusto dell’identità”.

Il mare come ispirazione di ricette, associato all’utilizzo di ingredienti e vini locali: un’occasione per apprezzare la tradizione del Lazio agricolo. Show cooking di cuochi a livello internazionale alternati per precisa scelta con altri operanti a livello regionale, importanti realtà nel panorama enogastronomico laziale. Tutti molto coinvolti nel rimarcare l’importanza della qualità della materia prima, di una tecnica di cottura non invasiva e nella tendenza a impiegare prodotti economici e alla portata di tutti.

Il pubblico ha molto gradito sia il bel padiglione di 300 mq allestito in un bianco luminoso e elegante, che gli interventi e le dimostrazioni di cotture e preparazione di piatti, occupando non solo le sedie a disposizione, ma anche i posti in piedi.

Organizzatori due cuochi: Gabriele Terralavoro, 1 stella Michelin, e Pasquale Pesce, autodidatta con maestri come Salvatore Tassa e Enrico Crippa. Le loro esperienze sono state un punto di forza per la riuscita dell’evento e i due chef possono ritenersi molto soddisfatti, visto che il pubblico ha seguito con partecipazione ed è rimasto altrettanto soddisfatto.

Molto su tecniche di cotture soft, uso fantasioso di prodotti locali, stagionali e facili da reperire, importanza dell`abbattimento per il pesce azzurro. Luigi Pomata ha affascinato il pubblico con la cottura in forno a microonde di cozze e vongole “in cartoccio”, che appena aperto ha sprigionato un’intensissimo profumo di mare. Cotture brevi e sottovuoto sono state trattate anche da Cristina Bowerman. Grande seguito per il laboratorio del pane di Sara Papa con il suo pane arcobaleno, e di quello delle torte alla glassa di zucchero di Letizia  Grella. La quale, a conclusione del suo intervento, ha immolato una bellissima torta a forma di barca a vela dal nome Big Blue, ripartita fra il pubblico presente, che ha gradito molto gli assaggi, non sempre offerti  per tutte le dimostrazioni.

 Gli aficionados dei teatri della cucina sanno bene che il motivo principale per partecipare alle dimostrazioni dei grandi cuochi è quello di “carpire” quel qualcosa che non si può trasmettere con le sole ricette: imparare quei piccoli segreti che fanno la differenza. Perché come ha detto un grande chef ”nelle ricette dei grandi cuochi c’è tutto, tranne l’essenziale

Nazzarena Barni-Fritsch

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