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Premio internazionale Vinitaly: per l’Italia riconoscimento a Guido Berlucchi e Santa Margherita per l’estero all’Institute Master of Wines

08/04/2011

Istituito nel 1996, il prestigioso riconoscimento premia    quest’anno due realtà leader in Italia, all’avanguardia nel mondo enologico: Guido Berlucchi e Santa Margherita. Per l’estero, insignito l’Institute of Masters of Wine.

Sono due le aziende italiane che hanno ricevuto il Premio Internazionale Vinitaly 2011, il prestigioso riconoscimento istituito nel 1996 e attribuito a personalità/aziende/istituzioni italiane ed estere che si sono distinte per il loro impegno nel mondo enologico. Per l’estero, il premio è stato attribuito all’Institute of  Masters of Wine.

La consegna ieri sera da parte di Ettore Riello e Giovanni Mantovani, presidente e direttore generale di Veronafiere, durante il Gala di Vinitaly dedicato a UNA, la bottiglia celebrativa dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Queste le motivazioni. Azienda Guido Berlucchi & C. Spa: «L’avventura dell’azienda pioniera in Franciacorta iniziò nel 1961, quando l’enologo Franco Ziliani, con Guido Berlucchi e Giorgio Lanciani, sigillò tremila bottiglie di Pinot di Franciacorta: era il primo metodo classico del territorio. Ziliani, indicato a ragione come “padre del Franciacorta”, è poi divenuto presidente e amministratore delegato dell’azienda, che ha lanciato nell’élite enologica del Belpaese. Cinquant’anni dopo quelle prime bottiglie, la Guido Berlucchi è una realtà produttiva capace di rinnovarsi nel tempo, attenta alla ricerca e all’innovazione e affermata in Italia e all’estero come una delle migliori interpreti del metodo classico italiano».

Queste invece le motivazioni alla base del riconoscimento all’azienda Santa Margherita, protagonista quest’anno anche della degustazione-evento di Vinitaly (venerdì 8 aprile per celebrare i 50 dalla creazione del Pinot Grigio): « Ha saputo leggere con grande anticipo i cambiamenti epocali fin dal 1935 quando venne fondata dal conte Gaetano Marzotto in quella che era, allora, una zona svantaggiata: il Veneto Orientale. Negli Anni Sessanta ha individuato una regione produttiva, l’Alto Adige, che sarebbe diventata poi protagonista assoluta nel mondo per i vini bianchi. Ha innovato le tradizionali tecniche di lavorazione delle uve Prosecco, iniziandone fra le prime la spumantizzazione, contribuendo così a costruire le basi dell’odierno successo internazionale. Da 50 anni, che vengono festeggiati proprio al Vinitaly 2011, ha interpretato le aspettative di un mercato che evolveva, inventando un nuovo modo di proporre un vitigno e un territorio: il Pinot Grigio che oggi è sinonimo di vino italiano nel mondo».

Per l’estero, il Premio Internazionale Vinitaly 2011 è stato assegnato all’Institute Masters of Wine, fondato nel 1955 e attualmente composto da 288 rappresentanti in tutto il mondo. Nella motivazione del premio si legge che questa è «l’istituzione con il più alto grado professionale e formativo nel settore del vino. Alcuni dei componenti dell’Institute Master of Wines sono già stati insigniti in passato del Premio Internazionale Vinitaly. Il Masters of Wine è attivo in tutti gli aspetti dell’industria del vino, e include produttori, importatori, buyer, rivenditori, consulenti, giornalisti, docenti, sommelier e senior executive».