Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
17/05/2011
Dal libro Donne in vigna, a cura di Mario Busso e Angelo Concas "Edizione Vinibuoni d’Italia Biblioteca”.
Donna in vigna, Bruna Grimaldi “andare in vigna mi rilassa e mi piace il lavoro manuale, il contatto con la vite”.
Racconto di Chiara Busso
La produzione vinicola della famiglia Grimaldi nasce con il nonno di Bruna, che nell'immediato dopoguerra inizia a vinificare una piccola parte delle uve che produceva a Grinzane Cavour, su terreni dove la storia enoica incontra la storia istituzionale, dove i vigneti sono circondati da castelli medievali e dove il Nebbiolo ha trovato la sua consacrazione trasformandosi in Barolo.
Al nonno, sugli stessi terreni, in seguito si affiancò il padre, grazie al quale si arrivò a vinificare la totalità delle uve prodotte.
Il padre di Bruna ebbe “solo tre figlie femmine”, fu così Bruna che decise di iscriversi all'Enologica.
… Non posso dire di essere stata obbligata a operare questa scelta, forse me l'hanno consigliata “vivamente”. Erano davvero in poche allora le allieve, basti pensare che la prima enologa donna si è diplomata nel 1981; io sono del '64, quando mi sono iscritta eravamo una ventina di allieve su circa 500 iscritti.
Una vera pioniera in un mondo decisamente “maschio”.
… Era davvero molto dura - racconta Bruna - ma non mi sono scoraggiata, né mi sono fatta sopraffare e con molta caparbietà sono arrivata fino al diploma. Durante gli anni scolastici ho conosciuto mio marito, anzi a dire il vero lo conoscevo già dalle medie… insieme abbiamo creato il nostro progetto futuro ed abbiamo portato avanti l'azienda…
Suo marito l'affianca da sempre condividendo le sue passioni: il vino, la vigna e soprattutto i due figli, che ora adolescenti sono già introdotti in diversi settori dell’attività aziendale.
La passione di Bruna per la vigna e il vino è davvero molto forte e quando ne parla i suoi occhi quasi si illuminano e il suo sorriso si intenerisce.
Andare in vigna mi rilassa e mi piace propriamente il lavoro manuale, il contatto con la vite. Infatti inizio con la potatura verde e poi continuo con la preparazione dei filari; una volta lavoravo anche alla legatura.
La cantina invece è il regno di suo marito che l'affianca da sempre e segue passo passo tutte la fasi della vinificazione … ormai non basta più fare il vino buono, bisogna farlo ottimo, definire nel bicchiere lo stile produttivo dell’azienda, dargli complessità e regalare al consumatore quelle sensazioni e suggestioni che il territorio infonde nei vitigni e regala alle uve…
Bruna si occupa anche di un altro importante aspetto dell'azienda: la comunicazione e la commercializzazione del vino.
… Già perché non basta fare il vino buono, bisogna anche comunicarlo e affrontare il mercato. Il settore oggi non è dei più semplici, quindi ho intrapreso i miei viaggi…
Il racconto prosegue in lingua piemontese, quasi per sottolineare che anche questa sua nuova impresa Bruna la affronta con lo spirito che è tipico del carattere di Langa, ovvero lo stoico coraggio contadino, la gradualità e la forza di chi non ama arrendersi. Così, pur non conoscendo le lingue, parte alla conquista di nuovi mercati internazionali. Di una cosa va molto orgogliosa: … Noi vendiamo soprattutto in Francia! Come dire, i blasonati cugini d’Oltralpe, attori e protagonisti dei palcoscenici internazionali e produttori dei vini più famosi del mondo, hanno scelto i vini di Bruna, la quale non va solo oltre gli stretti confini europei, ma gira il mondo. Da sola! Sottolinea questo suo impegno con una vena appena ironica: … gli uomini si sa come sono fatti, mio marito non viene mai da nessuna parte!.
I risultati non tardano ad arrivare. I vini dell'azienda ora si vendono bene all'estero e i riconoscimenti del settore non sono pochi. Tutto questo gioca come un forte stimolo, infatti Bruna non accenna a fermarsi; è caparbia e allo stesso tempo molto lungimirante.
Bruna ora ha un altro sogno nel cassetto: creare un luogo dove far assaggiare il suo vino, un luogo accogliente, bucolico ed evocativo … quale posto migliore delle colline tra Serralunga e Grinzane, quelle stesse colline dove sono nata e alle quali sarò sempre legata!
Attraverso questo sentimento e questo legame Bruna interpreta la relazione con il cliente, un modo propedeutico alla vendita ma non solo; c’è nell’iniziativa il sapere combinare la propria identità con il territorio e la cultura. Così, ancora una volta in prima linea, Bruna ha progettato un ciabot con grandi vetrate dove bere un calice di Barolo, ammirando i luoghi in cui questo grande vino nasce.
Info Azienda
Grimaldi Bruna
Via Roddino
12050 Serralunga d’Alba (CN)
Telefono e fax 0173 262094