In giro per ristoranti

Riaperto il “RISTORANTE IN MARE” Capo Santa Chiara a Boccadasse, il borgo dentro Genova

di Sara Vitali

17/05/2011

Paolo e Marco Secondo, ristoratori genovesi (tre ristoranti a Genova e quattro a New York) per 25 anni hanno lavorato animati dalla passione per la cultura gastronomica ed enologica, dalla voglia di rappresentare l’eccellenza italiana del gusto e dal piacere di coltivare relazioni umane. Per questo hanno chiamato Alessandro Garzillo, giovane chef capace di interpretare la tradizione in modo nuovo, e hanno fatto rinascere Capo Santa Chiara, lo storico ristorante “dei genovesi” a Boccadasse, “il borgo in città”: mai come in questo luogo il concetto di cultura di bello e buono ha trovato la giusta misura.

Da sempre qui i pescatori mettono in acqua le barche ed escono a pescare, e poi si aiutano a tirare a secco le imbarcazioni. Un rito secolare che si ripete giorno dopo giorno con rara autenticità. Le case pastello, attaccate le une alle altre, gli anziani che rammendano le reti parlando genovese tra di loro, i bambini che giocano in spiaggia, sovrastati dal castello Türcke, costruito nel 1903 su progetto di Gino Coppedè. È un pezzo di Liguria immutata, un borgo nel cuore di Genova. Si raggiunge lungo la passeggiata di Corso Italia e all’arrivo si stenta a credere che quell’incanto sia vero: un angolo custodito gelosamente segreto, come solo i genovesi sanno fare della loro amatissima città.

Su questa bellezza si affaccia la terrazza del ristorante Capo Santa Chiara, che domina borgo e mare e la cui atmosfera arriva nei piatti dello chef Alessandro Garzillo: Moscardini stufati su crema di broccoli con salsa di olive taggiasche, Pesci in carpione con uvetta e pinoli, Risotto al nero di seppia con carpaccio di merluzzo, Variazione di stoccafisso, Gratin di agrumi con salsa al caramello e liquirizia sono alcuni dei sapori e profumi, eleganti ma sinceri, che lo chef accompagna all’emozione del paesaggio.

Il locale, completamente ristrutturato, gioca sui toni del vinaccia per pareti e sedie, lascia aria nei soffitti bianchi, e favorisce la relazione sociale con le luci soffuse. Una piccola saletta appartata, grande appena per un tavolo, ha tre finestre e in ognuna appare un quadro naturale: il promontorio di Portofino, il mare aperto, il borgo. Perfetto per le coppie, magari innamorate come lo sono stati Ornella Vanoni e Gino Paoli che a Boccadasse si rifugiavano lontano da sguardi indesiderati, e che a questa perla ligure hanno dedicato una canzone: Boccadasse. D’altra parte Boccadasse ha sempre ispirato gli artisti: basta andare nella piazzetta Belvedere, dietro la chiesa, per trovare incise su una targa le parole d’amore per il suo borgo del poeta genovese Edoardo Firpo. Scritte rigorosamente in dialetto, affinché la segreta bellezza del luogo sia più difficile da svelare. 

I fratelli Secondo

Paolo e Marco Secondo, imprenditori genovesi, lavorano nella ristorazione dal 1980. Loro obiettivo è da sempre rivalutare le tradizioni,
modernizzare le proposte, innovare i sistemi di gestione.
La predilezione per i contatti umani ha portato
alla creazione di ambienti dove l'esperienza eno-gastronomica
si accompagna all'incontro, alla socializzazione e al divertimento. È nata così la catena Tre Merli che annovera un ristorante al Porto Antico di Genova, una Locanda b&b nel porticciolo di Camogli e tre ristoranti a New York. Dal 2011 a questi si è aggiunto il ristorante Capo Santa Chiara a Boccadasse.

Lo chef

Alessandro Garzillo, classe ’78, argentino di nascita ma cittadino italo-belga, ha iniziato a girare tra i fornelli nel 1996, esordendo nelle cucine del maestro Gualtiero Marchesi, prima nel bistrot di Milano, poi all’Alberta di Erbusco. Il curriculum di Garzillo è ricco di esperienze nazionali e internazionali: a molti stage con i più grandi chef della nuova gastronomia (Ducasse, Troisgros, Crippa, Cracco) ha affiancato la sua formazione passando per le cucine di Santini a Milano e dell’Hotel Villa Crespi sul lago d’Orta, fino a diventare chef patron della Locanda del lago a Varese e executive chef al ristorante Dolce&Gabbana a Milano. Oggi è chef di Capo Santa Chiara di Boccadasse.

La poesia di Firpo

O Boccadâze, quando a ti se chinn-a/sciortindo da-o borboggio da cittae,/s' à l' imprescion de ritornâ in ta chinn-a/o de cazze in te brasse d' unna moae. Pa che destengue un po' l'anscia da vitta sentindo come li s'eggian fermae ne-a bella intimitae da to marinn-a a paxe antiga e a to tranquilliate.  (O Boccadasse, quando si scende a te,  uscendo dal brusio della città, si ha l'impressione di tornare nella culla, o di cadere fra le braccia di una madre. Pare che si sciolga un po' l'ansia della vita sentendo come lì si sian fermate nella bella intimità della marina la tua pace antica e la tranquillità). Edoardo Firpo

Ascoltate la canzone di Gino Paoli e Ornella Vanoni su Youtube

Info

Ristorante Capo Santa Chiara
Via al Capo di Santa Chiara 69, 16146 Genova
Tel 010 3075155

www.caposantachiara.it

info@caposantachiara.it