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'Vigne e Territori': conoscere suoli e territori campani

15/06/2011

II 16 giugno a Manocalzati (Avellino) un convegno giornata formativa per conoscere meglio le caratteristiche dei suoli e dei territori campani per migliorare e caratterizzare la qualità dei vini in vigna realizzata da Assoenologi della Campania in collaborazione con Bayer CropScience, Consorzio Di Pietro e Consorzio Simonetti.

Manocalzati (Avellino) giovedì 16 giovedi' 2011 

Matteo Gatti, Luigi Moio, Duilio Porro e Fabio Terribile sono i 4 esperti che il giorno 16 Giugno a Manocalzati (Avellino) - dalle 9,00 in poi, presso l'Hotel Bel Sito -condurranno la giornata di approfondimento e formazione"Vigne e Territori" ideata e promossa dalla sezione Campania di Assoenologi, l’Associazione che riunisce Enologi ed Enotecnici Italiani in collaborazione con Bayer CropScience, Consorzio Di Pietro e Consorzio Simonetti. Oggetto dell’incontro saranno gli aspetti tecnico-specialistici volti ad un miglioramento della  conoscenza delle caratteristiche dei suoli e dei territori campani al fine di migliorare e caratterizzare la qualità dei vini in vigna.

La giornata dedicata alla viticoltura nasce dall’esigenza, più volte dichiarata degli associati e dei produttori di approfondire alcune delle tematiche legate alla composizione e alla diversità dei suoli e dei territori campani nonché  le possibilità di miglioramento della qualità dei vini in vigna in un modo scientifico attraverso interventi sulla chioma e modalità di nutrizione fogliare come strumenti efficace per equilibrare il metabolismo della pianta ed ottenere una frutta di qualità superiore, condizione necessaria per produrre vini di qualità superiore.

Le relazioni e gli esperti presenti:

Luigi Moio, professore ordinario di Enologia al Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, aprirà i lavori, mentre Fabio Terribile, professore ordinario di pedologia presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nonché presidente del Sipe, società italiana di pedologia, nella prima parte della giornata,interverrà sulle “Potenzialità inespresse e le diversità dei suoli e dei territori campani”.

La ripresa pomeridiana è affidata al dott. Duilio Porro, ricercatore presso la Fondazione Edmund Mach San Michele all' Adige Unità sperimentazione agraria e agricoltura sostenibile che si occuperà dell’"Analisi fogliare quale strumento di viticoltura avanzata". Concluderà la giornata il dott. Matteo Gatti, ricercatore presso l'Istituto di frutti - viticoltura dell'Università degli studi del Sacro Cuore di Piacenza con la relazione: “La potatura verde del vigneto quale strumento di tecnica colturale”. 

IL PROGRAMMA

Saluti del Presidente dell’Associzione Assoenologi Campania, Roberto Di Meo e degli Sponsor (9.30)

Luigi Moio: Introduzione ai lavori  (10.30)

Fabio Terribile: "Potenzialità inespresse e le diversità dei suoli e dei territori campani"(11.00)

Porro Duilio: " Analisi fogliare quale strumento di viticoltura avanzata" (14.30)

Matteo Gatti: "La potatura verde del vigneto quale strumento di tecnica colturale"(16.00)

I lavori si svolgeranno a Monocalzati (AV) presso il Bel sito Hotel di Manocalzati (AV) Strada Statale 7/bis (uscita Avellino est girare a destra e dopo 500 metri hotel – Tel +39 0825 670001 - 0825 670268 - info@belsitohotelduetorri.it). L'orario di inizio dei lavori e' fissato alle ore 9:00. L’incontro termina alle 18:00. E' previsto un intervallo dalle 13:00 alle 14:30.

La partecipazione al convegno è gratuita. L'accredito (obbligatorio per la partecipazione al convegno) avverrà solo attraverso mail al seguente indirizzo di posta elettronica: gerardovernazzaro@hotmail.com entro e non oltre il giorno 14 giugno.

Sarà inoltre possibile pranzare al prezzo di 20 euro specificandolo al momento dell'accredito.

Per contatti con Assoenologi Sezione Campania

Il Presidente: Enol. Roberto Di Meo (3483889372)


Il Segretario: Enol. Gerardo Vernazzaro (3491796114).

Profili dei relatori e breve sintesi dei loro interventi:

Luigi Moio

Luigi Moio è professore ordinario di Enologia  dell’Università di Napoli Federico II, nonché Presidente del Gruppo di esperti di Tecnologia del vino dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino). Dopo la laurea presso l' Università di Portici in agraria, opta per la carriera accademica, significativa è la sua lunga esperienza in Francia iniziata nel 1990, presso il Laboratorio de Recherche sur le aromes del Centre de recherches de Dijon, dove porta a termine importanti ricerche sui componenti aromatici del vino. Dopo questa lunga esperienza francese, il ritorno verso la tradizione enologica italiana e del sud, dove è stato l'artefice di una nuova scuola enologica e di una grande attenzione verso gli studi sui vitigni autoctoni e la qualità nel vino.

Oggi Luigi Moio, uno dei maggiori esperti e scienziato del settore, è anche personalmente impegnato come produttore con l'Azienda Quintodecimo.

Fabio Terribile

Fabio Terribile è professore ordinario di pedologia presso l’Università degli studi di Napoli Federico II, nonché presidente del Sipe, società italiana di pedologia. Il terreno è il suo mestiere, ha sempre avuto un approccio multiscala e multidisciplinare al suolo con una particolare enfasi sugli aspetti applicativi. In quest' ambito da oltre un decennio svolge ricerche sui prodotti vitivinicoli e territorio sviluppando nella sua esperienza approcci fortemente innovativi alla zonazione viticola.

Titolo:"Conoscere le potenzialità inespresse e le diversità dei suoli e dei territori campani"

Il settore vitivinicolo campano ha un enorme potenziale che affonda le sue radici nella diversità dei suoi territori ed in particolare nella diversità dei suoli .Questo potenziale, largamente ignorato e poco sfruttato, deve costituire una base fondamentale per migliorare la qualità delle produzioni vitivinicole ed il suo legame con il territorio. Questo legame tra prodotto e territorio,se ben indagato, monitorato ed amministrato, puo' cosi' consentire la virtuosa coesistenza tra la conservazione del paesaggio e la produzione di reddito.

Matteo Gatti

Il dott. Matteo Gatti ricercatore presso l' istituto di frutti - viticoltura dell' Università degli studi del Sacro Cuore di Piacenza:dal 2005 è autore di diversi lavori editi da riviste nazionali e internazionali la sua ricerca è indirizzata verso l'incrocio di cultivar, selezione clonale, caratterizzazione di biotipi autoctoni, nutrizione minerale, alla gestione della potatura invernale e verde in base all' obiettivo viticolo da raggiungere. E’ vincitore nel 2011 del premio internazionale Brunello di Montalcino Case Basse Soldera 2010 per giovani ricercatori .

Titolo Relazione: "la potatura verde del vigneto quale strumento di tecnica colturale"

la potatura verde risulta un valido strumento colturale nelle mani del viticoltore, non solo per migliorare l' efficacia dei trattamenti fitosanitari e prevenire l'instaurarsi di condizioni microclimatiche favorevoli allo sviluppo di malattie fungine, ma anche come possibilità di modulare i processi di fecondazione e allegagione, la composizione chimico-fisica dell' acino e quindi del grappolo attraverso sfogliature, sfemminellature e cimature fatti in fasi fenologiche ben precise.

Duilio Porro

Il dott. Duilio Porro Fondazione dal settembre 1987 ad oggi lavora come ricercatore presso la Fondazione (ex Istituto Agrario San Michele) Edmund Mach San Michele all' Adige Unita' sperimentazione agraria e agricoltura sostenibile. Nel corso degli anni, in relazione ai diversi organigrammi previsti dall’Istituto Agrario di S.Michele, ha fatto parte delle Unità Operative “Viticoltura” e “Fisiologia delle Piante”. Ha svolto e sta svolgendo tuttora un intenso programma di ricerca sulla nutrizione delle piante arboree.

Titolo Relazione: "L' analisi fogliare : strumento di viticoltura avanzata"

Il ricorso all' analisi fogliare è attualmente poco diffuso nonostante si conoscano gli effetti positivi di tale tecnica per la diagnosi delle carenze,per la stila del livello nutrizionale del vigneto e per una corretta razionalizzazione delle concimazioni, l' utilizzo è ancora piuttosto limitato, l' analisi fogliare rappresenta una " fotografia istantanea del reale stato nutritivo fisiologico della pianta e fornisce anche una stima indiretta della fertilità del terreno, pertanto è uno strumento fondamentale per lavorare di precisione in vigna.