Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
10/08/2011
Domani 28.000 “trotelle” marmorate saranno immesse nel fiume Adige in località Rivalta (comune di Brentino Belluno). Provengono dal Centro di Valdastico di Veneto Agricoltura. Gli obiettivi: obblighi ittiogenici, salvaguardia e recupero delle popolazioni naturali di trota marmorata.
Ventottomila “trotelle” in più sguazzeranno da domani nell’Adige. Una semina per ripopolamento effettuata per ottemperare agli obblighi ittiogenici (8.000 esemplari) e per adempiere al piano di gestione ittica della provincia di Verona (20.000), che prevede annualmente l’immissione di circa 20.000 trotelle marmorate (4/6 cm di lunghezza), certificate geneticamente. L’intero stock proviene dal Centro Ittico di Valdastico (VI), di Veneto Agricoltura.
Anche questa immissione si inserisce nel progetto regionale di salvaguardia e recupero delle popolazioni naturali di trota marmorata, una specie classificata “minacciata” nella Lista Rossa della IUCN (International Union for the Conservation of Nature). Secondo molti autori la contrazione numerica e di areale delle popolazioni di questo pesce sarebbe da associare alla riduzione della purezza genetica a seguito del fenomeno di “ibridazione” con la trota fario, in passato largamente utilizzata per i ripopolamenti. Il Piano di gestione delle acque cosiddette salmonicole previsto dalle diverse Carte Ittiche provinciali, prevede perciò per i principali corsi d’acqua regionali (Adige, Brenta, Piave), la sostituzione nei piani di semina del novellame di trota fario con quello di trota marmorata o trota fario sterile.
L’immissione interesserà il fiume Adige in località Rivalta nel comune di Brentino Belluno. Le operazioni di semina saranno regolarmente condotte in presenza delle guardie provinciali, con la collaborazione delle guardie volontarie e la supervisione dei tecnici di Veneto Agricoltura.
Mimmo Vita