Chiacchierando di gusto

Prestigiose new entry: i ristoranti Al Bagatto di Trieste e Costantini di Tarcentoe l’azienda vinicola Zidaric di Prepotto

14/09/2011

 
21, il nuovo numero emblema di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori

D’ora in poi, sarà il 21 il numero emblema di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori, la nota associazione portabandiera della migliore enogastronomia regionale. Due nuove prestigiose insegne, una in Friuli e una a Trieste, sono state infatti cooptate dagli associati: si tratta dei noti ristoranti Al Bagatto di Trieste e Costantini di Tarcento. Con loro, il gruppo dei “Magnifici ristoratori del Friuli Venezia Giulia” sale, infatti,a 21.

Altra new entry dell’autunno è Zidaric di Prepotto, azienda - simbolo   dei vini del Carso, che si va ad affiancare ai vignaioli e produttori di grappe e alla  selezionatissima schiera di artigiani del gusto, che condividono il percorso di qualità e valorizzazione di cibi, vini, prodotti del Friuli Venezia Giulia intrapreso da tempo con successo dai 21 ristoratori.

Al Bagatto è fra i ristoranti più conosciuti di Trieste. Con i suoi 45 anni di attività, un locale che la città considera, a ragione, storico. Inizialmente era una piacevole osteria, aperta nel 1966 da Eleonora e Giordano Marussi. Nel 1980 il timone passa al figlio Gianni che, con sua moglie Patrizia, lo trasforma in uno dei primi ristoranti della città, sia per qualità della cucina, sia per la sua frequentazione. E’ lui a dare alla cucina l’impronta attuale, solo marinara: una cucina semplicissima basata sull’assoluta freschezza e qualità del pesce, garbatamente innovativa. Politica seguita anche dal figlio Roberto, che nel 2008 ne prende in mano la conduzione. La grande attenzione per i vini è una delle prerogative del locale ed ha radici profonde. Gianni, infatti, aveva sostituito le scaffalature dell’osteria, dietro al bancone, con una vetrina frigo per i vini, capace di 1500 bottiglie: una sorta di libreria di bottiglie. Certamente il primo locale di Trieste a fare la scelta di una cave de jour tanto funzionale quanto spettacolare. La carta conta oggi oltre 300 etichette.

La cucina del Friuli Venezia Giulia, ispirata alla tradizione, è il biglietto da visita del ristorante  Costantini di Collalto di Tarcento (Ud), che nel menu spazia con libertà dai piatti di carne a quelli di pesce. Pio Costantini definisce la sua cucina tradizionale con innovazione. “Per tenere viva la cucina tradizionale – dice- oltre a rinnovarla con le tecniche di cottura, la scelta di condimenti più leggeri e via dicendo, un ruolo fondamentale lo giocano le materie prime del luogo”. In cucina il papà Eligio, cuoco di prim’ordine, come i fratelli Costantino e Lino, con cui aveva aperto il locale nel 1988 nella zona di Tarcento, fra gli angoli più ameni del Friuli, a pochi chilometri da Udine. Grande interprete dei piatti di selvaggina, è affiancato dal 2000 dallo chef Silvio Di Giusto: tradizione e modernità si fondono nelle loro creazioni. Ottima e ben fornita la cantina, con ampia scelta di vini locali e no: una sua parte è visibile dal ristorante.

Con Zidaric si amplia la rosa dei grandi vini proposti da Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori . “Il Carso è amore, è fede per la propria terra” racconta Beniamino Zidarich che, nel 1988, assieme alla moglie Nevenka, inizia il suo percorso di vignaiolo. Varietà autoctone in prevalenza. “Seguo una filosofia naturale nella coltivazione del vigneto e in cantina: no a concimi chimici e sì alla lavorazione dei terreni. Vini bianchi macerati sulle bucce per 2 settimane, quindi affinati in legno e imbottigliati senza filtrazione.” Nel 2002 inizia la nuova cantina, che verrà ultimata nel 2009: cinque piani interrati, rubati alla roccia. “La pietra che abbiamo scavato è tutta tornata al suo posto: selezionata, lavorata e trasformata in capitelli, archi per portoni, colonne, pavimenti.” Pochi i vini. Tra i bianchi: l’autoctona Vitovska; la Malvasia e l’uvaggio ottenuto dalle prime due con del Sauvignon. Tra i rossi: il Terrano e il Ruje, da Terrano e Merlot. Un dato può da solo riassumere la filosofia produttiva di Zidarich: dai suoi 8 ha pari a 60.000 viti, seleziona 23.000 bottiglie in media l’anno!

Maggiori informazioni su  www.friuliviadeisapori.it

 

FRIULI VENEZIA GIULIA VIA DEI SAPORI 

I Ristoranti: Ai Fiori di Trieste, Al Bagatto di Trieste, Al Ferarùt di Rivignano, Al Grop di Tavagnacco, Al Lido di Muggia, Al Paradiso di Paradiso, Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, All’Androna di Grado, Campiello di S. Giovanni al Natisone, Carnia di Venzone, Costantini di Tarcento, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, Devetak di San Michele del Carso, Là di Moret di Udine, Là di Petròs di Mels, La Primula di S. Quirino, La Subida di Cormòns, La Taverna di Colloredo di M.Albano, Sale e Pepe di Stregna, Vitello d’Oro di Udine.

Al percorso gastronomico di Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori si affiancano anche vignaioli e distillerie, eccellenze nel settore agroalimentare e artigiani del gusto: insieme, il gruppo è il portabandiera di quanto di meglio offre a tavola il Friuli Venezia Giulia.

I vignaioli e i distillatori eccellenti: Schiopetto, Villa Russiz, Castello di Spessa di Capriva del Friuli; Edi Keber e Livio Felluga di Cormòns; Eugenio Collavini di Corno di Rosazzo; Venica & Venica di Dolegna del Collio; Marco Felluga di Gradisca d’Isonzo; Ermacora di Ipplis; Giorgio Colutta di Manzano; Primosic di Oslavia; Produttori Ramandolo; Vistorta di Sacile; Di Lenardo Vineyards di Ontagnano Gonars; Petrussa di Prepotto; Ronco delle Betulle di Rosazzo; Il Carpino di S. Floriano del Collio; Forchir di S. Giorgio della Richinvelda; Livon di S.Giovanni al Natisone, Jermann e Tenuta Villanova di Villanova di Farra; Zidarich di Duino Aurisina. Infine Grappe Nonino di Percoto.

Le eccellenze dell’agroalimentare: i salumi d’oca e i prodotti di Jolanda de Colò di Palmanova; il prosciutto al cartoccio di Dentesano; il prosciutto crudo di San Daniele di DOK Dall’Ava; le golosità a base di trota di FriulTrota di San Daniele; il Montasio del Consorzio per la tutela del formaggio Montasio; il prosciutto di Sauris IGP di Vecchio Sauris; i tartufi di Muzzana Amatori Tartufi; le specialità di Dolomiti Friulane Giri di Gusto (confettura di fico del Consorzio Figo Moro Caneva, Pitina dell’Ass. produttori Pitina della montagna pordenonese, guanciale friulano di Dhort 1931 di Aviano, miele di tiglio dell’Apicoltura Avianese); l’olio di Uèli - Associazione Olivicoltori San Daniele; i pani de Il Forno di Tarcento; i sorbetti d’autore di Della Negra a Mortegliano; i dolci della Pasticceria Simeoni di Udine; le gubane Giuditta Teresa; il caffè di Oro Caffè di Udine.

E ancora, i magnifici coltelli di QM - Qualità Maniago.

Con la collaborazione di Castellani di Trieste, Centro Porsche Udine.