Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
01/10/2011
Fin dai tempi del Viaggio in Italia di Goethe (e anche prima), per chi proveniva dal nord Europa, la conca di Bressanone era considerata il primo incontro con la luce del ‘Sud’. Insolazione, ventilazione, forti escursioni termiche (e appunto la relativa aridità, 600-700 mm annui), sono le condizioni che permettono non più di 6-7 trattamenti l’anno nell’ambito della produzione vitivinicola integrata, ma soprattutto l’esaltazione e la conservazione del corredo aromatico delle uve. Tutte caratteristiche favorevoli di questo territorio, da secoli punto di passaggio culturale e fisico fra nord e sud d’Europa, depositario di una grande tradizione dell’ospitalità e della ristorazione.
Il mondo del vino in Valle Isarco è ben integrato con il turismo. Quasi tutte le cantine sono attente all’accoglienza, alcune dispongono anche di strutture ricettive e di ristorazione agrituristica.
A pochi chilometri dalle piste da sci – 140 km in totale suddivisi tra la Plose-Bressanone, Gitschberg-Jochtal e Racines-Giovo, Monte Cavallo-Vipiteno Ladurns-Colle Isarco - che apriranno dai primi di dicembre con grandi novità come il collegamento tra le due aree sciistiche di Maranza e Valles, è dunque possibile visitare le aziende e fare acquisti, come nelle due grandi cantine della zona, presso lo spaccio con mescita della Cantina Produttori Valle Isarco, alle porte di Chiusa, bella architettura moderna a 100 metri dal casello autostradale, o presso la stessa Abbazia di Novacella, 600.000 bottiglie l’anno da 25 ettari di proprietà ed altri in ‘gestione’.
Anche le piccole cantine private sono aperte alle visite previa prenotazione.
Visitare queste cantine è poi una buona scusa per escursioni e passeggiate a piedi fra i vigneti, anche d’inverno: la neve, infatti, di solito se ne sta appena un po’ più in alto, per imbiancare le stazioni sciistiche.
Da questi vigneti che si inerpicano fino a mille metri di quota (sono i più settentrionali d’Italia e anche quelli più a ridosso delle Dolomiti) vengono memorabili vini bianchi, potenti per aromaticità e mineralità, ‘cristallini’ e mai piatti, ma sempre freschi, eleganti e anche di notevole longevità. Qui, dove si scorgono già le cattedrali di roccia del Putia e delle Odle, si producono infatti straordinari Sylvaner, Müller Thurgau, Grüner Veltliner (dalle caratteristiche espressioni aromatiche erbacee molto intriganti), Kerner (incrocio tra Riesling e Schiava, dai sentori di fiori, spezie, ed erbe alpine), Riesling, Gewürztraminer (più fresco e minerale rispetto ad altre zone altoatesine). Aroma fruttato e sottile, corpo elegante e note minerali sono dunque le caratteristiche principali dei vini bianchi della Valle Isarco, da ricondurre sia al lavoro attento dei vignaioli che ai suoli di coltivazione e alle esposizioni: terreni sedimentari di mica e quarzo, a volte con substrati porfirici.
Il successo, quindi, non è dell’ultima ora. Sono già diversi anni che la Valle Isarco fa incetta di ‘tre bicchieri’ e altri riconoscimenti per i suoi vini bianchi. Andreas Huber, figlio di uno degli enologi pionieri di Novacella, è stato ‘vignaiolo emergente del 2005’ sempre per il Gambero Rosso, Manfred Nössing, dell’Hoandlhof, dopo solo due anni di vinificazione in proprio prese i ‘tre bicchieri’ con il suo Kerner. Nel 2009 Celestino Lucchin della cantina dell’Abbazia di Novacella fu nominato dal Gambero Rosso ‘enologo dell’anno’.
Anche quest’anno le più importanti guide del vino premiano la Valle Isarco. La guida 2012 ‘I vini d’Italia’ del Gambero Rosso riconosce a questa zona viticola di appena 300 ettari i ‘tre bicchieri’ a ben cinque vini (un record, se rapportato alla superficie limitata):
Alto Adige Valle Isarco Riesling Kaiton 2010 – Kuenhof
Alto Adige Valle Isarco Kerner 2010 – Manfred Nössing
Alto Adige Valle Isarco Veltliner 2010 – Strasserhof
Alto Adige Valle Isarco Riesling Praepositus 2009 – Abbazia di Novacella
Alto Adige Valle Isarco Riesling 2010 – Köfererhof
Così, anche la guida Duemilavini dell’AIS assegna i ‘5 grappoli’ 2012 a:
Alto Adige Valle Isarco Grüner Veltliner 2010 – Manfred Nössing
Alto Adige Valle Isarco Riesling Praepositus 2009 – Abbazia di Novacella – premiato anche dal Gambero!
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner Alte Reben 2010 – Pacherhof
Alto Adige Valle Isarco Sylvaner R 2010 – Köfererhof
Alto Adige Valle Isarco Veltliner 2010 – Kuenhof
Intanto, in valle si accende l’atmosfera pre natalizia dell’Avvento. A partire dal 25 novembre potrete visitare i famosi e originali Mercatini di Natale di Bressanone e Vipiteno.
Per vivere la Valle Isarco in autunno e all’inizio dell’inverno, per il primo sci da abbinare alla scoperta dei vini, è stata organizzata una interessante proposta valida dal 27/11 al 23/12/11: ‘Al Mercatino di Natale di Bressanone’. 3 notti in tre stelle da 110 euro a persona, colazione inclusa. Inoltre, Brixen Card con utilizzo libero di tutti i mezzi pubblici , ingresso gratuito alla piscina Acquarena, uso della cabinovia della Plose, entrata libera in molti musei dell’Alto Adige, 1 regalo al Mercatino di Natale e 1 visita al Thuniversum con ingresso alla ‘Thun Club Lounge’.
PER INFORMAZIONI:
CONSORZIO TURISTICO VALLE ISARCO
Bastioni Maggiori 26/a, 39042 Bressanone (BZ),
tel. 0472.802232, fax 0472.801315.
www.valleisarco.com; info@valleisarco.com