Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
12/11/2011
Undici dei tredici vini novelli sardi presenti alla rassegna di Milis, sono stati giudicati superiori alla sufficienza dall’apposita commissione di degustazione e ben sette sono stati ritenuti superiori ai massimi livelli e tre al di sotto delle medie stabilite.
La graduatoria stilata dalla commissione di degustazione, fissa ai primi cinque posti: “Ferula” Meloni Vini; “Santa Caterina” Dorgali; “Giogantinu Novello” Berchidda; “Pascal” Cantina di Monti; “Prima Macerazione” Cantina Il Nuraghe di Mogoro.
Il giudizio della commissione, esposta da Paolo Fiori, ha messo in evidenza che “l’aspetto visivo dei novelli è decisamente buono, mantiene discreta vivacità con tenute di colore sempre concentrate sul rubino-porpora, uniformata sui toni scuri e con struttura talvolta eccessiva, mentre sul profilo olfattivo, si conferma la tendenza allo scostamento del profilo ideale sul piano dell’intensità, della complessità olfattiva e della finezza e continua la carenza dei sentori tipici del novello (lampone e fragola), mentre ne compaiono spesso di estranei alla tipologia”.
Accanto ai richiami per migliorare la vinificazione, il consiglio emerso nel convegno svoltosi nell’ambito della rassegna, è stato quella di mettere insieme strategie che portino ad una inversione di tendenza, ne hanno parlato il vicepresidente regionale dei sommelier, Roberto Dessanti, gli enologi, Massimo Murru e Piero Cella, il direttore commerciale della Sella&Mosca, Antonio Posadinu, Danilo Manca della Cantina di Mogoro e Luca Mercenaro dell’Università di Sassari. Mentre l’assessore regionale all’agricoltura, Oscar Cherchi, si è detto disponibile ad aprire un confronto di filiera sulle prospettive della vitivinicoltura sarda e a un confronto per allargare l’orizzonte fieristico, non solo sui novelli dell’Isola ma su scala nazionale ed europea.