Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
28/11/2011
Tortellino è da sempre sinonimo di Bologna, anche se la tradizione e le contese storiche hanno fatto sì che il suo “cuore” , ovvero il ripieno, sia diverso per territorio o per consuetudine culinaria. Ma la sfoglia che è l’ ”involucro” che avvolge morbidamente il cuore, ha regole ferree come : uova e farina.
Nel libro di Aureliano Bassani – Giancarlo Roversi “ Eminenza il pranzo è servito “ ricette di Alberto Alvisi, cuoco del Cardinal Chiaramonti, Vescovo di Imola (1785- 1800), si tratta dei “ cappelletti alla bolognese: “Per l’impasto vi vogliono almeno quattro uova, procurando di mescolare il tutto, insieme con la medesima diligenza… Per questa dose o quantità vi vogliono due libre di fior di farina per la spoglia che vuol essere morbida alquanto.
Ecco dunque che solo mani sapienti sanno trasformare un impasto di uova e farina in un manto morbido come il velluto: è questa la grande arte delle “sfogline”, professioniste del mattarello che, dal quel manto sanno ricavare una serie di prelibatezze tipiche di questa regione, che si è guadagnata il titolo di capitale della gastronomia.
“Uova e farina” sono ingredienti unici, ma anche il nome di un nuovo negozio di pasta fresca, dove Rita Rizzi e Simona Fontanella dispenseranno golosità gastronomiche come lasagne, tortellini, tortelloni e le “mitiche” tagliatelle, il tutto in una location storica nel cuore della città, Corte Isolani .
“Uova e farina” , si affaccia su “ piazza “ Santo Stefano, di uno dei luoghi più belli e suggestivi d’Italia, all’ombra delle due Torri e meta indiscussa e immancabile per i turisti internazionali, che saranno accolti da personale competente e bilingue.
Nulla è stato lasciato al caso ed anche la confezione un cui portare a casa qualche prelibatezza sarà una “ cartolina” della città.