Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
29/12/2011
Dal libro Donne in vigna, a cura di Mario Busso e Angelo Concas "Edizione Vinibuoni d’Italia Biblioteca.
Donna in vigna, Claudia Francalanci “ Ogni vino deve rispondere ad una mia idea di perfezione”
Racconto di Chiara Busso
Per fare la cucina e per fare il vino sono necessari amore e convinzione e non badare ai sacrifici. Solo chi ci crede può andare avanti.
Non è un aforisma, né una dichiarazione di intenti... ma esattamente il riassunto della vita di Claudia Francalanci.
Di padre toscano e madre piemontese, Claudia conosce molto giovane Tonino Verro. Entrambi lavoravano a Castagnole Lanze in una azienda vinicola, al tempo molto affermata. Si innamorano, si sposano e dalla loro unione nasce Elisa.
Ma Elisa non è l'unica “figlia” della loro unione, lo stesso anno infatti Claudia e Tonino lasciano l'azienda e danno vita a una nuova creatura “La Contea”, uno dei migliori ristoranti di Langa. Quello che Gino Veronelli punteggerà nelle sue guide con il cuoricino rosso.
Quando ho conosciuto Tonino non sapevo neanche cucinare… eppure Claudia si perfeziona a tal punto che dopo pochi anni è già in giro per il mondo come ambasciatrice della cucina piemontese.
Sono una donna testarda e la mia tenacia mi ha portata a trasformare una trattoria in un ristorante di culto.
La cucina non è la sola passione che accomuna Claudia e Tonino. Così, quasi a suggello della nascita del loro secondogenito, Alessandro, “partoriscono” , come logica conseguenza di quanto avevano fatto in passato, l'idea di dare vita all'azienda vinicola.
Tonino ha sempre voluto fare il vino e io l'ho seguito in questa sua passione, vuoi per amore, ma anche per mia scelta personale.
Adesso i ruoli si sono - per così dire - scambiati! L'azienda vinicola è diventata per Claudia il primo amore ed è lei stessa ad occuparsi della vigna, in ogni suo aspetto. Le sue sono vigne-giardino e, se è vero che la rosa messa a capo di ogni filare è il campanello d'allarme di parassiti e malattie che potrebbero colpire le viti, è anche vero che i fiori regalano alla vigna un tocco tutto femminile.
Ogni anno per il mio compleanno Tonino non mi regala un gioiello, come fanno solitamente altri mariti. Lui mi regala una vigna, così l'azienda cresce e diventa grande e cesella i territori tra Langa e Roero con i nostri vigneti.
La perfezione, si sa, è umanamente impossibile da raggiungere, ma è un obiettivo piacevole da perseguire e Claudia è determinata e caparbia, esattamente come quando intraprese l'attività di chef.
Ogni vino è interpretazione del mio pensiero e deve corrispondere alla mia idea di perfezione… un’idea che si fa sogno quando racconta con un velo di emozione che vorrebbe invecchiare con la vigna e assaporare la realizzazione di tutto quello che ha fatto finora. Questa speranza e questa aspirazione portano a riflessioni che vanno ben oltre la professione. Nel sogno di Claudia si rinnova l’atavico legame che la storia ha intrecciato tra la donna e il vino. Un dono che gli dei hanno fatto alla donna, che fin dalle antiche mitologie presiede ai riti della fermentazione. Lo aveva capito Shakespeare… “gli occhi delle donne brillano ancora del fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo”.
Forse Claudia, che non ama apparire, ha in azienda un vantaggio, quello di convincere attraverso le azioni e la comunicazione di emozioni. Non servono parole, non servono le ribalte o le luci potenti dei riflettori.
Claudia ama il palcoscenico della vita, la scenografia è il lavoro quotidiano della vigna che si fa racconto. La prospettiva relazionale è data dal primo bicchiere che si apprezza a tavola nel ristorante de La Contea, oppure nella suggestiva enoteca che Claudia e Tonino hanno allestito tra il ristorante ed i bastioni del Castello. Qui nel “Nido della cinciallegra” a tutte le ore, con ghiotti stuzzichini, si possono sorseggiare vini di Claudia, che si confrontano con quelli di altri vignaioli, raccontando il meglio del territorio… ma anche le emozioni e i ricordi di famiglia. Ogni vino è un aneddoto di amore e di legami; ogni vino di Claudia è una dedica affettuosa.
A mio marito Tonino, di origine roerina, è dedicato il Roero Arneis Tunin, a mia figlia Elisa il Dolcetto d'Alba Paciocchi, ad Alessandro il Moscato d'Asti Scricciolo, al nonno, grande appassionato ed intenditore di vini, il Moscato Passito Cianin; infine a me stessa ho dedicato il Barbera d'Alba Caplin.
… e per non sconfessare la sua fama di donna instancabile ed attiva, Claudia ha rinnovato il mito delle antiche donne di Langa, secondo il cui costume le mani non servono per parlare. Così mentre accennava concisa il suo racconto, ha coinvolto i nostri sensi, preparando un ottimo strüdel che con il Moscato Passito Cianin ha stretto affinità elettive che avrebbero fatto invidia a Wolfgang Goethe.
Info:
La Contea
Vicolo Asilo 13
12052 Neive (CN)
Tel. +39 0173 677585
Fax +39 0173 67367