Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
27/02/2012
TRACCE DI SAPORI, SABATO 25 FEBBRAIO La tradizione della cucina tipica berchiddese è stata al centro della seconda serata della manifestazione “Tracce di sapori, diario di un viaggio di degustazione”, promossa e organizzata da Enoturistika-Museo del vino-Enoteca regionale, in collaborazione con l’assessorato alle Attività produttive della Provincia di Olbia-Tempio, il Comune di Berchidda e la Comunità montana del Monte Acuto. Il filo conduttore di questo secondo appuntamento, caratterizzato da una importante presenza di pubblico che ha dimostrato di gradire il programma della serata, era, infatti, la tradizione culinaria di Berchidda, illustrata nel dettaglio dal giornalista della Nuova Sardegna Pasquale Porcu. Con il consueto format, sperimentato con successo in occasione dell’apertura, la serata è cominciata nella sala conferenze del museo del vino dove è stato proiettato il cortometraggio “Le regine di Austis”, girato nel centro barbaricino, dal regista Franco Fais, presente all’incontro. Il tema è quello della preparazione del pane carasau, ultima fase del ciclo del grano, attività che nella Sardegna del passato scandiva il tempo quotidiano da quello festivo. Il filmato, particolarmente apprezzato dal pubblico, è giocato sull’importanza di gesti millenari, compiuti da un gruppo di panificatrici del piccolo centro del Nuorese, depositarie di un sapere e un saper fare tramandato da generazioni. Durante il dibattito, avviato da Pasquale Porcu, che ha raccontato la storia e l’importanza della panificazione nella Sardegna tradizionale, è intervenuto Gioacchino Sini, titolare dell’azienda vinicola “Unmaredivino”. Sini ha illustrato l’attività dell’azienda berchiddese spiegando nel dettaglio le varie fasi della vinificazione e soffermandosi sulle produzioni che hanno accompagnato il momento conviviale al ristorante Nuovo Limbara. Angelo Crasta, dell’Oleificio cooperativo di Berchidda, ha svelato invece i segreti dell’olio extravergine d’oliva, prodotto da cultivar bosana, con molitura entro le 24 ore dalla raccolta negli oliveti di Berchidda, Olbia, Santa Teresa, Ozieri e Tula. Per concludere, tutti al Nuovo Limbara per apprezzare il ricco e gradito menù preparato da Caterina Gaias e Antonello Scanu, imprenditori che ormai da diversi anni gestiscono il ristorante hotel, con passione e tenacia, insieme alla famiglia. A farla da padrona, la Zuppa berchiddese, ma anche gli angelotti di ricotta e il cinghiale in agrodolce, accompagnati dai vini dell’azienda vinicola di Gioacchino Sini e, dulcis in fundo, i deliziosi brugnoli innaffiati dai distillati di Lucrezio R. Menzione speciale meritano i formaggi del caseificio Nuova Casearia di Berchidda. “Il segreto della preparazione delle pietanze della tradizione gastronomica sarda _ ha concluso Pasquale Porcu _ non è tanto nell’elaborazione dei piatti quanto nella qualità della materia prima”. Il terzo appuntamento di “Tracce di sapori” è per il 3 marzo, al Museo del vino e al ristorante Belvedere, in compagnia dell’enogastronomo giornalista Angelo Concas.