Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
19/03/2012
La Lombardia cresce ancora a Vinitaly. Quest’anno le 224 aziende lombarde costituiscono la più ampia collettiva regionale, con 1.500 metri quadrati in più a disposizione rispetto al 2011 (+22%). Per il governatore della Regione, Roberto Formigoni, «la partnership con Vinitaly è sempre più stretta ed è fondamentale la partecipazione della Lombardia alla più importante manifestazione del settore». Il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, ribadisce il ruolo delle fiere internazionali come strumento privilegiato per il business.
L’intero Palaexpo di 8.500 metri quadrati a disposizione, una superficie espositiva cresciuta sul 2011 del 22 per cento e la più ampia collettiva con stand di 224 aziende. Sono questi i numeri della Regione Lombardia a Vinitaly 2012, il più importante salone internazionale dedicato ai vini e ai distillati, da domenica 25 a mercoledì 28 marzo alla Fiera di Verona (www.vinitaly.com).
Una partecipazione presentata questa mattina a Milano, a Palazzo Pirelli, dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, dall’assessore regionale all’Agricoltura Giulio De Capitani, dal presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni, insieme al presidente di Veronafiere Ettore Riello e al direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani.
Tra le due realtà una collaborazione sempre più stretta che quest’anno compie 18 anni all’insegna di un’edizione di Vinitaly, la 46^, ricca di novità, a partire dal cambio di data e dal debutto di ViViT, l’area dedicata ai vini biologici e biodinamici: attenzione all’innovazione che permette a Veronafiere e alle sue manifestazioni di essere punto di riferimento per il business e la promozione del made in Italy verso i buyer esteri.
«La partnership con Vinitaly è sempre più stretta – ha dichiarato Formigoni – ed è fondamentale la presenza della Lombardia nel suo insieme alla manifestazione più importante del settore per accrescere la cultura del vino, soprattutto in un momento di crisi e di calo dei consumi interni. A Vinitaly la Lombardia porta una produzione di assoluta qualità, con quasi due terzi delle etichette con il rango di origine controllata».
Per Riello, «la collaborazione quasi ventennale tra Vinitaly e la Regione Lombardia che ha aumentato i propri spazi espositivi è la riprova che le fiere a carattere internazionale sono uno strumento fondamentale per il business dei settori di riferimento».
Lo sanno bene gli operatori vitivinicoli lombardi che anche quest’anno hanno deciso di partecipare a Vinitaly in quella che ormai è diventata la loro collocazione storica, al Palaexpo, all’ingresso del quartiere espositivo. Uno spazio prestigioso, passato da 7.000 a 8.500 metri quadrati, che ha registrato il tutto esaurito, vetrina ideale per l’eccellenza della produzione vitivinicola della Lombardia che annovera ben 5 Docg, 22 Doc e 15 Igt.