Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
23/03/2012
L’assessore provinciale alle Politiche dell’Agricoltura, Caccia e Pesca, Aurelio Lo Fazio interviene, presso il padiglione Lazio Vinitaly 2012 di Verona, alla tavola rotonda “Le nuove denominazioni. Occasione di sviluppo per i vini del territorio della Provincia di Roma”.
Protagonista del dibattito è il vino di Roma e provincia con le sue denominazioni, antiche e nuove, piene di raffinatezza, gusto e originalità. Ricercati vini bianchi, corposi rossi, delicati rosati: sono questi i prodotti del territorio provinciale, da sempre simboli di qualità e unicità. La vite rappresenta le radici di molte popolazioni che da decenni vivono nella provincia di Roma, e che da sempre sono portatori di un’attività rilevante: sono, infatti, circa 6.300 le aziende che operano all’interno di una superficie complessiva di circa 7mila ettari. Aziende viticole storiche, nate da passione e tradizione, che producono vini di elevata qualità: Docg, Doc e Igt.
Nel corso dell’iniziativa viene presentata la nuova cartina “Vini D.O.C.”, realizzata dalla Provincia di Roma, dove oltre alle storiche Doc (Velletri, Nettuno, Castelli Romani, Genazzano, Montecompatri-Colonna, Zagarolo, Frascati, Colli Lanuvini, Cesanese di Affile, Cesanese di Olevano Romano, Cerveteri, Marino e Colli Albani) è possibile trovare anche quelle di recente creazione (Docg Frascati, Doc Roma e Doc Roma Classico). Si tratta di un prezioso strumento sintetico di informazione, che consente al consumatore di riconoscere la zona di produzione, i vitigni che si possono utilizzare, tutte le caratteristiche organolettiche che contraddistinguono il vino (colore, odore, sapore, gradazione, acidità totale, massima produzione di uva per ettaro di superficie). La cartina, stampata in 3mila copie, sarà possibile consultarla anche sul sito internet della Provincia di Roma.
“Compito delle istituzioni – spiega l’assessore provinciale alle Politiche dell’Agricoltura, Caccia e Pesca, Aurelio Lo Fazio – è quello di educare il consumatore a distinguere il prodotto di qualità che rispetti le tradizioni territoriali e di stimolare e sostenere i prodotti per la revisione di tutti i disciplinari di produzione in funzione della qualità, evidenziando lo stretto legame con la zona geografica di produzione, le tecniche di impianto e i vitigni utilizzati”. Il 2010 ha visto nascere la Docg Frascati per i vini d’eccellenza “Frascati Superiore” e “Frascati Cannellino”. Oltre a questa novità, sono stati riformulati i disciplinari di produzione di molti vini che puntano sulla qualità, cercando di conferire una forte caratterizzazione ad ogni singola denominazione, attraverso un legame strutturale con il territorio in cui vengono prodotte. Nel 2011 altre due importanti introduzioni: il riconoscimento dell’IGT Costa Etrusco Romana per i vini prodotti nel litorale nord, e la creazione della Doc Roma, una denominazione nuova che può trovare la sua produzione in gran parte del territorio della provincia di Roma, a differenza della Doc Roma Classico, che è invece ottenibile solo in una piccola fascia di territorio che costeggia la parte esterna del Grande Raccordo Anulare.
Alla tavola rotonda partecipano Luigi Jovino, giornalista de “Il Messaggero”, Antonio Paolini, noto giornalista enogastronomico, Sergio Ferrini, Coordinatore “Enoteca Provincia Romana”, Roberto Rotelli, presidente “Strada del vino dei Castelli Romani”, Maria Cristina Ciaffi, presidente “Strada del vino Terre Etrusco Romane”, Enrico Carletti, presidente “Strada del vino Terra Cesanese di Olevano Romano”, Mauro De Angelis, presidente “Consorzio Tutela Denominazione Frascati”, e Mario Sette, direttore Dipartimento V Risorse Agricole e Ambientali della Provincia di Roma.