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Tavole e vini. Alghero: una proposta ferragostana da non perdere.

di Gabriella Molli

08/08/2007

 Alghero: una proposta ferragostana da non perdere. Di Gabriella Molli Tavole e vini. E’ il titolo di un evento-mostra mercato che ad Alghero propone l’Enoteca Esplanada di piazza Sant’Erasmo dal 9 al 23 agosto. Tavole, perché? L’idea, spiega Paola, titolare del bellissimo luogo di vino e dintorni che fa onore alla città di Alghero, mutua da una ideazione del presidente dell’AIL di Sassari Marilena Rimini Fiori che con le iscritte dell’associazione ha confezionato arredi per la tavola, per una vendita a favore di Casa AIL di via Piandanna. Sono set di squisita fattura, spiega ancora Paola, che sconfinano nell’arte e ben si abbinano al tema del vino (in questo caso protagonista è l’azienda algherese Sella&Mosca). L’Esplanada di Alghero si apre spesso a iniziative culturali: basta guardare le locandine appese alle pareti. “Da parte mia, quando ho ricevuto la proposta - sottolinea Paola - ho pensato subito che il mio “luogo” di vino fosse ideale per dare spazio ai due mondi che l‘evento-mostra mercato propone. Inoltre attribuisco molto valore a quell’aspetto di umanità che è il fine dell’AIL”. Ricordiamo qui che è l’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma. A mio avviso, Paola sta facendo dell’Esplanada qualcosa di più di un luogo “di vino”. E‘ sulla strada delle grandi enoteche nazionali quando richiama l‘attenzione sulla cultura del cibo, sulla pubblicistica enogastronomica (da lei si trovano i più bei testi usciti in campo nazionale), ma c’è ancora qualcosa di più. Sensibile al mondo della poesia e del teatro, ospita nel suo locale chicche di straordinario charme. Fra gli ultimi eventi “Le Baccanti “del gruppo ungherese Analfabelfica, condotto dal giovane emergente Enrico Fauro. E questo perché Paola concepisce l’enoteca come luogo dove la degustazione è motivo di convivio, di conversazione, d’incontro e di arricchimento. Con uno stile, che potrei definire molto sassarese, in punta di piedi, “spiega- racconta” le storie dei suoi vini e intanto fa emergere una Sardegna antica, allacciata a vitigni suoi propri, senza perdere di vista la fusion con cultivar nazionali che una terra tanto fertile ha accolto nel suo cuore, rendendoli più minerali. Unici, direi. E lei cosa porta di suo in questa realtà? Serve alcuni piccoli piatti raccolti in famiglia dalle vecchie zie, autentico contenitore di informazioni sul passato e le sue tradizioni. Piccoli piatti, dicevo, che si accompagnano al buon bere, inteso sempre come momento di piacere e di analisi sensoriale. L’Esplanada di Alghero è dunque una personalissima enclave del mondo del vino sardo da visitare e da vivere come corollario di quel nuovo turismo che si sta affermando e attrae chi non vuole solo spiagge e natura, ma gusti, delizie nascoste e storie di uomini che si dedicano a realizzare prodotti di nicchia. Nuovo turismo che sta emergendo anche a grandi livelli di frequentazione, specialmente nei porti. Paola porta con sé nella sua enoteca quattordici anni di esperienza milanese, la cultura acquisita nei corsi AIS e nei viaggi su vino e cibo che ne fanno un intelligente e sensibile chaperon di un mondo che fa il paio con archeologia e cammino dell‘uomo. Per capire quale sia la sua personalità basta leggere i fogli-tazebao appesi qua e là alle pareti. Enoteca, dunque, ma non solo, la sua. Con lo sguardo puntato su tutta la Sardegna che produce vino e lo fa con professionalità ineccepibile. L‘altro, il di più, lo offre Paola e conferma che lei ha voluto un tipo particolare di enoteca. E si vede. Gabriella Molli Pubblicista ligure I vini protagonisti di Sella&Mosca Terre Bianche: uva torbato 100%. Vendemmia 2006. Gr 12% Torbato Brut: versione spumante con uve torbato. Gr 11,5% (ndr: Torbato è uva autoctona vinificata solo da Sella&Mosca) Terre Rare: Carignano del Sulcis DOC