Parliamo di vino

Cantina Novelli: una storia umbra

di Leonardo Felician

14/04/2012

 

È una storia di passione per la tradizione italiana quella del gruppo Novelli, gruppo umbro ben affermato nel settore agroalimentare che nel 2000 ha deciso di rivolgersi alla viticoltura con un progetto ben chiaro in mente, di recuperare antichi vitigni autoctoni e tecniche culturali tradizionali. Stefano Novelli confessa di essersi sempre sentito attratto da questo mondo, avendo visitato per anni le cantine da appassionato e avendo partecipato a numerosi eventi sul vino. Finalmente arrivò la decisione di trasformarsi in produttore, realizzando il nuovo progetto. Furono selezionati all’interno degli ottocento ettari di terreni di famiglia, i migliori cento per la coltivazione della vite e nacque così la Cantina Novelli.

L’azienda ha scelto di riscoprire i vitigni autoctoni dell’Umbria: il Trebbiano Spoletino, vitigno coltivato nell’antico Ducato di Spoleto e il Montefalco Sagrantino e ha voluto impiantare i vigneti dislocandoli proprio nelle zone dove questi vitigni hanno tradizioni centenarie. I vigneti per la produzione dei rossi si trovano proprio nel cuore geografico dell’Umbria, a Montefalco, mentre i vigneti destinati alla produzione dei bianchi, si trovano intorno a Spoleto.

Grechetto, Pecorino e Trebbiano Spoletino sono i vini da uve a bacca bianca. È proprio quest’ultimo il vitigno più tipico, vendemmiato molto tardi rispetto alle altre uve bianche secondo un metodo particolare di grape-testing. Lo Spoletino è un vitigno autoctono coltivato nel Medioevo nel Ducato Di Spoleto: il vigneto, nato dal recupero di viti ultracentenarie, situato alle pendici dei monti Martani, su terreno franco sabbioso esposto a sud a trecentottanta metri sul mare, è allevato a guyot con bassa densità per ettaro.

La vendemmia è manuale. La lavorazione delle uve, eseguita per la prima volta nel 2005, dà una produzione media di tredicimila bottiglie l’anno: dopo la pressatura, la fermentazione alcolica dura dodici giorni in vasche di acciaio inox, a una temperatura di 15°C controllata automaticamente, il vino resta poi sui lieviti per circa tre/quattro mesi, ne risulta un vino di color giallo paglierino con intense sfumature verdi, con profumi intensi e persistenti di erbe aromatiche. Il gusto è morbido, rotondo e fresco per un vino a tutto pasto che si abbina bene sia con i primi sia con i secondi piatti.

Cantina Novelli

Casa Naticchia Montefalco (PG)

Tel. 0744 803301

Email: cantina@grupponovelli.it

Sito: www.grupponovelli.it