Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
23/05/2012
Presentata nell’azienda agromeccanica di Antenore e Marco Speziali una macchina per la precottura di mais e riso e consentire la produzione di pasta gluten free per celiaci, senza utilizzare collanti chimici. Partner nell’operazione è un molino veneto. In Italia il numero di celiaci è raddoppiato nel giro di quattro anni. Colpito l’1 per cento della popolazione. Il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: «Siab metterà al centro dell’evento anche gli elementi che legano la filiera dell’arte bianca agli aspetti salutistici, a partire proprio dalla celiachia».
Nuove tecnologie nella filiera dell’arte bianca aiutano i celiaci, una malattia che colpisce una persona su cento e che impone a chi ne soffre di eliminare i prodotti contenenti glutine, presente soprattutto in pane, pasta, pizza.
Siab, il salone dedicato alle tecnologie e ai prodotti legati a pane, pasta, pizza, pasticceria, in programma a Veronafiere dal 25 al 29 maggio 2013, ha partecipato alla presentazione nei giorni scorsi di una macchina che opera una precottura del riso e del mais, con un particolare procedimento, definito «gelatinizzazione».
La macchina è stata realizzata dalla Cmf di Brescia ed è stata inaugurata nell’azienda agromeccanica di Antenore e Marco Speziali a Roncoferraro (Mantova), unici in Italia nel comparto della meccanizzazione agricola ad avere questa tecnologia, che apre una nuova strada in tema di multifunzione nel settore primario.
«Mais e riso sono elementi gluten-free – spiega Marco Speziali, che con l’azienda festeggia il 125° compleanno – e verranno destinati a produrre pasta e altri generi alimentari per celiaci del tutto naturali, senza l’utilizzo di particolari collanti, al contrario necessari in assenza di gelatinizzazione».
La macinatura del prodotto è invece affidata ad un molino del Veronese.
«Nella prossima edizione di Siab – annuncia Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – accanto ad una forte attenzione all’internazionalizzazione, testimoniata dalla partnership con l’Associazione russa dei panificatori e l’imminente partecipazione a Fispal in Brasile, a fianco delle aziende italiane del settore, metteremo al centro dell’evento anche gli elementi che legano la filiera dell’arte bianca agli aspetti salutistici, a partire proprio dalla celiachia, una malattia che in Italia colpisce l’1 per cento della popolazione».
In quattro anni raddoppiato il numero di celiaci. Dalla «Relazione 2011 al Parlamento sulla celiachia», il numero dei celiaci in Italia è passato da 64.398 soggetti (2007) a 122.482 (2010), anche se – dalle stime del ministero della Salute e dell’Associazione italiana celiachia - potrebbero essere 600.000 i celiaci nel nostro Paese. Con 18.755 diagnosticati la Lombardia resta la regione a più alta densità di celiaci (15,3 per cento del totale nazionale), seguita da Lazio (13.676, pari all’11,2 per cento) e Campania (13.414, pari all’11 per cento).
Le donne le più colpite. La celiachia colpisce molto di più le donne: 86.477 contro 35.824 uomini affetti da tale patologia, meno della metà. La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine, un complesso proteico presente in alcuni cereali: frumento, orzo, segale, farro, spelta, kamut, triticale.