Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
25/09/2012
Il 29 e 30 settembre, il Museo del Vino-Enoteca regionale di Berchidda, partecipa alle “Giornate Europee del Patrimonio”. In programma, una tavola rotonda, visite guidate, degustazioni di vini e prodotti tipici, accompagnati dalla musica e dal ballo della tradizione berchiddese.
“Patrimonio in fermento: armonie di sapori e suoni, il vigneto come esperienza culturale”, è il titolo accattivante della manifestazione ideata dal Museo del vino - Enoteca regionale di Berchidda - in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. L’iniziativa, frutto dell’azione congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione europea, promossa dal ministero per i Beni e le Attività Culturali, patrocinata e sostenuta dalla Provincia di Olbia-Tempio, si snoda attraverso due giornate, in programma a Berchidda, il 29 e 30 settembre, interamente dedicate alla cultura del territorio e dei suoi prodotti.
L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio vitivinicolo locale, attraverso visite guidate e degustazioni di vini abbinati ai prodotti tipici e all’ambiente in cui si producono, accompagnati dal canto, dal ballo e dalla musica della tradizione berchiddese.
Si parte sabato 29, alle 10, con un incontro dedicato alla biodiversità, previsti interventi di specialisti ed esperti del settore provenienti da diverse realtà della ricerca. A seguire, la degustazione di prodotti tipici in abbinamento ai vini della tradizione berchiddese.
Si prosegue domenica 30, alle 11, direttamente in vigna, per la gioia degli amanti della natura e del buon vino, che potranno degustare i vini in armonico abbinamento con altri prodotti dell’agroalimentare e l’accompagnamento della musica mutuata dal repertorio tradizionale.
“Assieme alla valorizzazione della viticoltura _ spiega Antonella Usai, promotrice culturale, presidente del Museo del vino e di Enoturistika _ l’intento della manifestazione è quello di rimarcare il fatto che nel concetto di bene culturale rientra anche l’immenso patrimonio immateriale di cui è particolarmente ricca la Sardegna, una risorsa straordinaria su cui puntare per rilanciare l’economia legata all’agricoltura, all’ambiente e all’enoturismo”.
“Collegando l’entroterra alla costa _ rimarca il consigliere berchiddese Andrea Nieddu_ l’evento, voluto e sostenuto dalla Provincia di Olbia-Tempio _ valorizza il complesso sistema della cultura locale, in occasione delle Giornate del patrimonio promosse dall’Unione europea, un’occasione per riflettere su ricchezza e potenzialità di un territorio variegato come il nostro in cui sul coraggio delle scelte si gioca il futuro della società e la credibilità della politica”.
Programma della manifestazione
Sabato 29 settembre
Ore 10, Berchidda, sala conferenze del Museo del vino – via Casu, tavola rotonda sul tema “Biodiversità, Cultura tra Terra e Mare”.
Ore 12.30, degustazione dei prodotti dell’enogastronomia locale, ci accompagnano le voci e il ballo del Coro Santu Sabustianu e Gruppo Folk Santa Lughia.
Presente uno stand della Strada del Vermentino di Gallura docg di cui il museo è socio.
Domenica 30 settembre
Ore 11, Berchidda, nella Vigna dei fratelli Sanna (percorso segnalato a 10 minuti dal museo), degustazioni in musica con la banda musicale “Bernardo Demuro” e le majorettes “Primi Passi” di Berchidda insieme alle majorette di Tempio Pausania. (ore 10,30 partenza dal Museo del Vino con mezzi propri).
I Produttori
Cantina Sociale Giogantinu
Unmaredivino di Gioacchino Sini
Castello Monteacuto famiglia Casu
Distillati: Lucrezio R.
Salumi: Fratelli Soggiu e C.
Formaggi: Nuova Casearia di Salvatore Piga, Su Senabrinu di Giansanto Calvia
Olio: Oleificio Gallura
Dolci: Rau Arte Dolciaria
Pasta fresca: Artigianpasta di F. Piga, Arte e Pasta di Arrica, Pastificio artigiano di Caria M. Domenica … e per il sughero Sugherificio Colla e Fresu, Sub Arreda Fratelli Achenza Sas, Sugherificio Casula S., La Bottega del Sughero di Sebastiano Gaias, Sugherificio Stefano Casu, Lavorazione del sughero Francesco Gaias e Lavorazione del sughero Gianpiero Mazza.
La Vigna è quella dei fratelli Sanna, situata a soli 10 minuti dal museo.