Parliamo di birra

Birra Zago

di Andrea Felician

02/10/2012

Il consumo di birra, in costante espansione in Italia, continua ad aumentare grazie al prezzo più accessibile per i consumatori, visto il periodo di crisi, rispetto al vino. Inoltre non si può non evidenziare il brulicare di micro birrifici che propongono agli amanti della bionda bevanda, birre molto particolari, diverse e spesso legate con le tradizioni del territorio dal quale provengono. Tra i micro birrifici ormai affermati, possiamo sicuramente citare il birrificio Zago che nato nel 1978 si può quasi definire avveniristico. Situato nei pressi di Pordenone il birrificio friulano comincia a guadagnarsi l’attenzione del mercato birraio nel 1995 con la produzione dell una birra d’orata di alta qualità per cui viene utilizzato il metodo Champenoise ad alta fermentazione e rifermentata in bottiglie. Questa birra è caratterizzata da un corpo notevole e un elevata gradazione alcolica dell’ 11%, oltre che da sentori bananosi e una forti note di malto. A oggi il birrificio si è notevolmente ingrandito e anche la produzione di birra ovviamente è cresciuta diversificandosi in modo da soddisfare al meglio le esigenze degli appassionati della birra di qualità. Da questo processo di rinnovamento e innovazione sono nate altre birre come la Nut; una birra leggera con una gradazione del 6% bionda, non filtrata né pastorizzata e prodotta secondo una antica ricetta belga.

Anche in Italia finalmente dopo un’era di monopolio assoluto del vino, il settore birraio sta prendendo piede. Infatti troppe volte ci veniva rinfacciato il fatto di saper produrre solo birra chiara e poco alcolica simile più all’acqua sporca che alla vera birra ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato e anche qui si è cominciato a fare della birra buona, genuina e speciale che può tranquillamente reggere il confronto anche con famose birre d’oltralpe.

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