Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
05/11/2012
Dall’11 novembre alcuni locali di Marostica e Bassano del Grappa fanno riscoprire i piatti della tradizione, alternati a nuove proposte
Stracotto d’oca, oca al forno, risotto ai cinque quarti mantecato con torcolato e velo di fois gras, confit di petto d’oca, oca marinata e addirittura pizza con polenta ed oca. Saranno solo alcune delle specialità che si potranno assaggiare in 11 ristoranti di Marostica e Bassano del Grappa (con uno “sconfinamento” ad Asolo), nell’ambito della rassegna “Palio dell’Oca - Oca e Marzemin” organizzata dal mandamento Confcommercio di Marostica (VI).
Si inizia domenica 11 novembre con un pranzo di gala al Ristorante Castello Superiore di Marostica e si proseguirà con altri quattro appuntamenti in cui verranno proposti speciali menu (di volta in volta pubblicati sul sito www.ristoratoridivicenza.it) a base di carne d’oca. Le serate programmate si terranno martedì 20 novembre all’Osteria Madonnetta (Marostica), venerdì 18 gennaio al ristorante La Rosina (Marostica), sabato 19 gennaio a Villa Razzolini Loredan (Asolo), venerdì 25 gennaio al ristorante Trevisani (Bassano del Grappa). Per tutto il periodo invernale, poi, gli appassionati della buona tavola potranno trovare in menu proposte di degustazione non solo in questi locali, ma anche alla Trattoria Caissa, Ristorante Lunaelaltro, L’Angelo e il Diavolo L’Osteria di Apo di Marostica; al Ristorante al Pioppeto e Antica Osteria Pedrocchi di Romano d’Ezzelino e al ristorante “Al Sole” di Bassano del Grappa.
“Con “Oca e Marzemin” vogliamo valorizzare una carne che appartiene alla nostra tradizione, ma che forse non è del tutto conosciuta – spiega Stefano Nardello, ristoratore di Marostica e consigliere dell’Associazione provinciale di categoria -. Abbiamo così deciso di focalizzarci sulle innumerevoli declinazioni che l’oca può avere in cucina dando vita ad una rassegna che saprà davvero spaziare in ogni ambito, dai piatti più semplici a quelli maggiormente elaborati, cercando anche di coniugare questa carne con altri prodotti vicentini e della Pedemontana”.
Ecco allora che nei ristoranti si troveranno selezioni di affettati (ad esempio salame d’oca insaccato in collo d’oca; oppure prosciutto d’oca affumicato e laccato al miele con insalatina di broccolo bassanese). Primi piatti come i bigoli con ragù d’oca; o gnocchi di polenta con ragù d’oca, zucca e tartufo dei berici; gli gnocchetti di zucca fatti in casa con speck d’oca. Secondi come il petto d’oca accompagnato da frutti di bosco; o il petto d’oca in “pignatto” profumata agli agrumi con polenta morbida e radicchio di Treviso. Poi c’è chi nella pizza aggiunge, alla base classica di pomodoro e mozzarella, della sopressa d’oca, polenta di Maranello a cubetti e formaggio Bastardo del Grappa, in una fusione di sapori locali che la dice lunga sulla creatività dei protagonisti di questa rassegna.
Maggiori informazioni su www.ristoratoridivicenza.it, il portale Confcommercio della ristorazione vicentina.