Saperi e sapori

“Bere Vino nell’antichità”. Senorbì 17-24 Novembre 2012.

di Maria Stefania Podda

08/11/2012

Ingresso del Museo Archeologico Sa Domu Nosta di Senorbì (CA)

 

Il vino come veicolo per la conoscenza delle radici storiche dei territori e delle sue popolazioni, con questa premessa nasce la rassegna “Bere vino nell’antichità, che andrà in scena a Senorbì dal 17 al 24 Novembre 2012. La manifestazione organizzata dal Museo Sa Domu Nosta, in collaborazione con la Cantina Trexenta, è incentrata sul connubio tra la cultura del vino, la storia, l’arte e l’archeologia, intrisa del legame profondo con la preziosa bevanda, per gli antichi Nettare degli Dei.

Ai visitatori sarà proposto un viaggio affascinante nella riscoperta delle tradizioni e delle tracce antichissime del culto del vino, rinvenibili sin dal mondo classico, esaltando la dimensione conviviale e al tempo stesso sacrale. Il vino che ha attraversato tutte le principali epoche dell’umanità, ha caratterizzato lo sviluppo dei popoli, divenendo protagonista indiscusso degli incontri, delle feste, e dei rituali civili e religiosi.

La moltitudine di significati simbolici e di associazioni trascendentali a esso attribuite nel corso della storia, l’hanno reso sempre più intrigante, al punto da racchiudere un complesso sistema di valori, di usi e di pratiche ancora oggi ampiamente diffuse. Non è un caso che l’assaggio dei vini è spesso abbinato a percorsi culturali, che indagano sulle profonde relazioni con la nostra identità, e consentono di preservarne la memoria. In un bicchiere si concentrano profumi, aromi, ma soprattutto emozioni, valori, simbologie che ancora oggi caratterizzano i rapporti sociali. Dalla sacralità orgiastica in onore di Dionisio, alla convivialità dell’epoca moderna, il vino accompagna tutti i momenti della vita dell’uomo, quella privata e quella pubblica, regalando momenti di ebbrezza collettiva e individuale, meglio se moderata. A Senorbì il connubio vino-cultura si realizza all’interno del percorso esplorativo e degustativo studiato per l’occasione.

Il tema certo richiede un approfondimento, che sarà affidato alla Conferenza di apertura della manifestazione prevista per sabato 17 Novembre, alle ore 17.00, presso Casa Lonis, in Piazza Municipio, alla quale prenderanno parte Paolo Bernardini, dell’Università degli studi di Sassari, Angelo Aru, dell’Università degli studi di Cagliari e Augusto Sitzia della Cantina Trexenta. Per l’occasione sarà allestita una esposizione di vini della cantina nel percorso all’interno del Museo Sa Domu Nosta, e a seguire il buffet con prodotti locali.

Per Sabato, 24 Novembre, alle ore 16,00 è prevista l’inaugurazione della Collettiva d'Arte "Il miele del cuore", con le opere dei pittori: Virio Cau, Giuseppe Cucca, Andrea Lai, Sergio Melis, Romeo Pinna, Alessandro Pedroni, Piero Usai. All’interno dello spazio espositivo anche le opere di Maggie Gometz, fotografa, di Massimiliano Vacca, mascheraio, di Giuliana Collu, ceramista. La mostra sarà visitabile dal 24 novembre al 2 dicembre 2012, dal martedì alla domenica dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00.

A seguire alle ore 18,00 si terrà la presentazione del romanzo "Il sangue di Cristo" di Michele Pio Ledda, con letture scelte e interpretate da Gaetano Marino.  Al termine della serata la degustazione dei piatti della tradizione con l’immancabile e insostituibile protagonista della manifestazione, il vino della Trexenta.  

Per maggiori informazioni:

Museo Archeologico Sa Domu Nosta

Via Scaledda 1

09040 Senorbì

tel./fax 0709809071

sadomunosta@gmail.com