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“Ritorno al futuro” dell’artista Antonio Giovanni Mellone

21/11/2012

Cavaliere: dipinto dell’artista Antonio Giovanni Mellone

Con la personale “A midsummer (K)night’s dream” a Parma, a palazzo Giordani, sede della Provincia, dal 13 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013, il pittore/giornalista riprende il percorso artistico che dal figurativo degli inizi l’ha portato all’attuale espressionismo.

Per l’inaugurazione della mostra, giovedì 13 dicembre 2012alle ore 17, è previsto un evento nell’evento: nella sala-esposizioni, Bruno Gambacorta, giornalista di RAI 2 e amico dell’artista, presenterà il suo libro “Eat Parade”, tratto dalla trasmissione televisiva. Invece il cavalier Dante Renzini, sponsor della mostra, organizzerà il brindisi con i suoi prodotti d’alta gastronomia umbra e i vini della sua Cantina-Museo Albea di Alberobello. Media-partner della manifestazione è il giornale online InformaCibo, diretto dal parmigiano Donato Troiano.

Antonio Giovanni Mellone, pugliese di nascita e parmigiano dagli anni ’60, non poteva ripresentarsi sulla scena dell’arte, dopo alcuni anni d’assenza, se non nella sua città di adozione: a Parma, il pittore, nonché giornalista professionista, torna ad esporre con una personale, organizzata dalla Provincia nella sua sede a Palazzo Giordani, in viale Martiri della Libertà 15, dal 13 dicembre al 13 gennaio.

“A midsummer (K)night’s dream”, ovvero “Sogno di un cavaliere di mezza estate”, è il titolo della rassegna in cui si potranno vedere una ventina di opere che l’autore ha dedicato a cavalieri, dame e figure mitologiche. «La mia vuole essere una parafrasi del celebre dramma di Shakespeare», spiega Antonio Giovanni Mellone, «In questi quadri, ho fatto una rilettura degli antichi miti greci e della cavalleria del Medio Evo. Centauri, fauni e altri personaggi simili rappresentano per me la saggezza e la libertà, mentre i cavalieri, quelli dell’immaginario collettivo, sono da sempre il simbolo della lealtà, della generosità e della protezione dei deboli. A Palazzo Giordani, porto anche i “lati oscuri” della donna che fanno parte del mito: non solo Dulcinea di Don Chisciotte o Medusa, ma le donne-mostro che esprimono l’aggressività e la negazione della femminilità».

In passato, Mellone, che ha svolto l’attività giornalistica soprattutto al quotidiano “Il Giorno”, è stato apprezzato da pubblico e critica per i suoi quadri a olio di grande spessore e i disegni a chin, e ha allestito alcune mostre importanti, come quella a Milano in via Sant’Andrea. Numerosi anche i riconoscimenti ricevuti dall’artista che tuttavia ha sempre manifestato una naturale ritrosia ad esporre. Oggi, nella piena maturità, l’autore si “mette allo scoperto” e, volentieri, fa partecipe la gente del suo mondo pittorico, oltre che di quello interiore: «Non a caso ho preso come soggetto dei miei quadri i cavalieri», confida l’interessato, «Le loro virtù, nei nostri giorni difficili, diventano sempre più rare, se non improbabili, per cui, diffidando della realtà, mi rifugio nel sogno. Insomma, come via di salvezza, ho scelto l’utopia!».

La mostra sarà visitabile solo nei giorni feriali, dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle 18.30, il venerdì dalle ore 8.30 alle 17.

Per interviste: Antonio G. Mellone, via Mascagni 11 43123 Parma; cell 348/5425583; e-mail mellonea@tin.it

 

Per la Stampa: Rosanna Ercole Mellone, tel/fax 0521/483988, cell  347/8161012,  e-mail rercolem@tin.it

 

 

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