Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
01/01/2013
In un paesaggio agreste, con una tenuta di molti ettari vivacizzata da sentieri, laghi artificiali, boschi, fauna selvatica e interessanti siti naturali, troneggia un maestoso edificio di pietra che domina il paesaggio: è l’azienda agricola e agriturismo Cavazzone, con una lunga storia che risale a fine Ottocento. Oggi si presenta con il fascino antico ma le comodità moderne: sei suite attrezzatissime permettono di dormire in un luogo di grande fascino, il ristorante rustico è stato ricavato dalle antiche stalle a piano terra dalla volta a botte con una capienza di 70 posti nel periodo invernale e 100 nel periodo estivo. La cucina alla carta è tradizionale del territorio, con menù tutto compreso nelle occasioni speciali. Per il pranzo di Natale e di Santo Stefano, ad esempio, si comincia con un antipasto misto assortito, seguito da cappelletti in brodo e crespellina di zucchine alla menta, seguita dai bolliti classici emiliani con salsine e contorni misti, per concludere con gran buffet di dolci e caffè, accompagnati dai vini della zona, come il Lambrusco del Cavazzone e il bianco frizzante dei colli di Scandiano. Per il cenone di di San Silvestro si comincia con un buffet di apertivi della tradizione reggiana. Due sono i primi, un risotto alla zucca con il balsamico del Cavazzone e poi a scelta cappellacci di daino ai funghi porcini oppure i più tradizionali tortelli d’erba reggiani. Due anche i secondi di carne, il benaugurante cotechinio in salsa zabaione con le immancabili lenticchie e la punta di vitello farcita con purè di patate e verdure al forno. I vini ad accompagnare la cena sono il lambrusco reggiano e il Gutturnio fermo dei colli piacentini. Si chiude con gran buffet di dolci, goloserie tradizionali preparate in casa, e caffè accompagnati da uno spumante secco e dal malvasia dolce.
Una curiosità inaspettata che merita una visita è l’acetaia che si trova nel sottotetto dell’edificio principale, in un’alta stanza sotto la volta spiovente, un tempo adibita a fienile, ben areata e ossigenata dove le escursioni termiche provocano un’evaporazione e concentrazione zuccherina del liquido durante la calda estate e una sedimentazione delle sostanze in sospensione durante il freddo inverno padano. Qui sono contenute oltre 250 botti di legno pregiato di varie dimensioni per la produzione del balsamico del Cavazzone, un liquido di colore bruno scuro, denso, limpido, lucente, di gradevole acidità, dal profumo persistente e dal sapore agrodolce. La produzione è limitata, 100 bottiglie all’anno, tutte prodotte a mano con metodi rigorosamente artigianali, sia per la vendita sia per il condimento dal ristorante.
Azienda Agricola e Agrituristica Cavazzone
via Cavazzone 4
Viano (RE)
Tel. 0522 858100 0522 986054
Email: info@cavazzone.it
Sito: www.cavazzone.it