Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
22/02/2013
L’azienda Giacomo Fenocchio, fondata nel 1864, oggi condotta da Claudio Fenocchio, produce soprattutto Baroli provenienti da vigneti di proprietà in tre cru storici: Cannubi in Barolo, Villero in Castiglione e Bussia in Monforte. L’azienda ha un’impostazione tradizionale con uso di legni grandi e vinificazioni e affinamenti lunghi. Ogni vigneto ad oggi viene vinificato separatamente per valorizzarne le caratteristiche ma nell’occasione di cui raccontiamo, una bella cena all’Osteria Le Coq, abbiamo avuto modo di assaggiare in compagnia del produttore e di alcuni amici giornalisti e distributori una verticale recente del Barolo Bussia oltre ad alcune bottiglie storiche, anche di Riserva.
G. Fenocchio - Barolo 1978
All’epoca in etichetta c’era solo la dizione Barolo, il papà di Claudio ne è stato l’artefice e le uve, non diraspate, provengono per l’80% dalla Bussia e per il 20% dai Cannubi ; complice anche un’annata eccellente, il vino è ancora integro e quasi giovanile con sentori di frutta secca e di radici : tannini ancora vivaci e freschezza, in bocca è lineare e si fatica ad attribuirgli l’età che ha, il finale è piacevolmente amaricante. 89/100
G. Fenocchio - Barolo Riserva 1996
Sentori di arancia sanguinella, canfora e rosa appassita, in bocca note di ferro e carne cruda, finale terragno, ancora godibile per 5/7 anni. 86/100
G. Fenocchio - Barolo Riserva 1999
Il carattere del Barolo in annata migliore della precedente viene fuori con decisione: serrato, con sentori di sottobosco, tabacco scuro, speziato, in bocca ritorna il carattere del ’78, tannico e con un profilo ancora da smussare, ancora il finale minerale e leggermente amaricante. 91/100
G. Fenocchio - Barolo Bussia 2003
Annata calda e non di facile interpretazione, il vino ha sentori di frutta matura, di cuoio e tabacco dolce, in bocca quello che perde in grip e vitalità guadagna in bevibilità e facilità di approccio. 84/100
G. Fenocchio - Barolo Bussia 2004
L’annata importante viene valorizzata dall’interpretazione di Claudio: al naso frutta e fiori rossi, speziato di anice e macchia mediterranea, in bocca è succoso ed elegante, ricco e già equilibrato, seppur pieno di vitalità, il finale lascia ricordi di tè e ancora di erbe aromatiche. 92/100
G. Fenocchio - Barolo Bussia 2006
Al naso piccoli frutti di bosco (mirtilli e lamponi) spezie dolci e buccia d’arancia, in bocca non ha la complessità e lo spessore del 2004 ma ne ha invece l’eleganza e la bevibilità; chiude con sentori agrumati e di frutta secca. 86/100
Per chiudere 2 versioni dell’annata 2008
G. Fenocchio - Barolo Bussia 2008 90 DI’:
90 giorni di macerazione, quasi un ritorno alle origini per un vino che ricorda un po’ un culturista con l’agilità di un ballerino. Grande materia ma anche eleganza, ricco di frutto. In bocca grande polpa che però viene gestita da tannini risolti e freschezza. 88/100
G. Fenocchio - Barolo Bussia 2008
La versione ”normale” ha un naso meno espressivo, forse anche perché si trova in una fase di chiusura; toni speziati e minerali, in bocca sconta un tannino con qualche rusticità ancora da domare; bevibilità e corpo ne fanno un vino da usare, fin da subito, a tavola. 84/100