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I vincitori del Quinto Premio Giornalistico Valerio Ghin

di Carlo Morandini

12/03/2013

 

Territorio: a Marco Buzziolo, della RAI, e a Mimmo Vita, presidente nazionale della stampa agricola, il Quinto Premio Giornalistico 'Valerio Ghin', per la valorizzazione del territorio della riviera friulana.

La consegna a Marano Lagunare (UD) a conclusione di un convegno sui sapori delle tre principali realtà rivierasche: Lignano Sabbiadoro (UD), Marano Lagunare (UD), Grado (GO)

segnalazioni a: Luciano Barile, Nicolo' Gambarotto, Rossano Cattivello

Marco Buzziolo, responsabile della Redazione RAI di Udine, e della più 'vecchia' trasmissione della RAI, che è 'La vita nei campi', e Mimmo Vita, Presidente nazionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell'Ambiente e Territorio (UNAGA) sono i vincitori della 5. edizione del Premio giornalistico 'Valerio Ghin', consegnato a Marano Lagunare (UD), nella suggestiva cornice della 'Pescaria vecia', a conclusione del partecipato convegno 'I piatti tipici dell'area rivierasca quale elemento di attrazione turistica'. Buzziolo ha vinto la sezione riservata alla radiofonia, per un ampio servizio, ne La vita dei campi, dedicato all'idea rivierasca. Ovvero al rilancio e alla messa in rete delle peculiarità dell'area compresa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle Risorgive friulane e il litorale friulano, attraverso la valorizzazione delle specificità e delle tipicità con il marchio solare di Riviera Friulana. Mimmo Vita si è affermato nella sezione dedicata alla televisione, per un articolato reportage dedicato ai piatti tipici della Riviera Friulana, specificamente al 'bisato in speo' (l'anguilla allo spiedo) di Marano Lagunare, e al 'boreto' di Grado (GO), sviluppato nell'ambito della puntata natalizia della trasmissione Bianco Rosso e Verde, da lui ideata su Canale Italia, il quarto network televisivo nazionale visibile sul digitale terrestre e anche via satellite in Italia e in molte parti d'Europa. Segnalazioni a Luciano Barile, corrispondente da Colonia de Il Sole 24 ore, per ampi reportage su due riviste in lingua tedesca destinate all'enogastronomia e alla ristorazione in Germania (40 mila copie l'una) sulla Riviera Friulana, a Nicolò Gambarotto, direttore ed editore di Fuocolento, a Rossano Cattivello, de Il Friuli. Un premio speciale, non giornalistico, è andato alla professoressa Paola Barbanti, dell'I.S.I.S. Bonaldo Stringher di Udine e ai suoi allievi, per avere realizzato il libro 'La laguna di Marano, el paluo del bisato', sulle varietà ittiche e i piatti tipici della Laguna di Marano. Alla consegna del Premio indetto dall'ARGA FVG, l'Associazione regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell'Ambiente e Territorio, presieduta da Carlo Morandini, Buzziolo ha voluto lanciare un appello alla salvaguardia e al recupero del territorio rurale, sempre maggiormente eroso dal progresso, ma anche dalla noncuranza. Vita, che è Capo ufficio stampa di Veneto Agricoltura, ha ricordato le attrattive del Veneto Orientale, e in particolare di Vallevecchia, una zona valliva lagunare recuperata dalla Regione Veneto e dedicata alle visite guidate a un ambiente molto affine a quello della Riviera Friulana. I riconoscimenti sono stati consegnati dal sindaco di Marano Lagunare, Mario Cepile, presente assieme all'intera Giunta comunale, a testimoniare l'interesse della città friulana della pesca, di parlata veneta, per l'iniziativa e per l'idea rivierasca. L'appuntamento con il Premio Ghin era slittato dalla tradizionale scadenza dell'autunno, a causa della crisi economica. La comunità maranese ha fortemente voluto mantenere l'evento tra le proprie manifestazioni, e con il concorso delle realtà locali è stato possibile realizzare la manifestazione che è sostenuta dalla Regione, dalla Provincia di Udine, dalla Camera di Commercio, dalla Cassa di Risparmio del FVG, dal Comune di Marano Lagunare. E patrocinata dalla FNSI, dal Club Unesco Udine, dall'UNAGA, e organizzata con la collaborazione dell'Associazione culturale La Riviera Friulana, della Compagnia del bisato, della DOC Friuli Annia. Alla cerimonia erano presenti amministratori dell'area rivierasca, rappresentanti regionali delle associazioni del settore, operatori, gourmet, numerosi cittadini. E' seguita una degustazione dei piatti tipici (seppioline in umido, 'bisato in speo', 'boreto', dei prodotti tipici, come l'olio, e dei vini della Riviera Friulana.