Degustiamo per voi

Birrificio Artigianale “Barley”. Il Piacere di bere una buona birra, capace di dare anche emozioni.

12/10/2007

Da un’idea dei due soci Nicola Perra e Isidoro Mascia, nell’agosto 2006 apre i battenti a Maracalagonis (CA) il Birrificio Artigianale Barley. E’ una piccola e creativa realtà artigianale che si propone fin da subito di inserire i suoi prodotti nella tavola della ristorazione di fascia medio-alta, secondo una linea parallela al vino. Tutte le birre sono non pastorizzate, non filtrate e rifermentate in bottiglia. E' una metodologia produttiva che consente l'affinamento della birra in bottiglia, rendendo i suoi aromi e sapori in continua evoluzione e miglioramento. La gasatura è quindi tutta naturale e conferisce alla birra una migliore digeribilità e una frizzantezza mai eccessiva o fastidiosa, durante la degustazione. Partendo da tre birre in produzione continua tutto l’anno - “Friska”, “Sella del Diavolo” e “Toccadibò”- i due agguerriti soci hanno messo in atto il continuo ampliamento della gamma di prodotti, facendo uso di ingredienti legati al territorio, come la Sapa di uve Cannonau di una loro vigna , i mieli da apicoltura biologica e altro ancora, in modo da creare birre “stagionali, ossia reperibili solo in determinati periodi dell’anno. Le ricette create dal birraio Nicola Perra hanno quindi fatto sì che il Birrificio Barley potesse riscuotere in breve tempo il gradimento del pubblico isolano, come quello del resto d’Italia, al punto che alcune delle sue birre venissero utilizzate come tipologie di riferimento, in corsi per sommelier AIS, Epulae e ONAV. La cura quasi maniacale per l’alta qualità dei prodotti ha consentito di far conoscere con successo le birre Barley anche ad esperti qualificati americani, aprendo la strada all’esportazione negli USA, in quei ristoranti di fascia alta (e altissima) molto sensibili ai prodotti di nicchia, specie italiani. La descrizione e la degustazione organolettica delle birre Barley è di Lorenzo Dabove in arte Kuaska (www.kuaska.it). Le birre: Friska Cos’è una bière blanche? Una tradizionale specialità fiamminga a base di malto d’orzo e frumento non maltato, speziata con coriandolo e scorza di arancia amara. L’opalescente FRISKA, dal bel colore paglierino carico e dalla schiuma candida, è un’originale interpretazione del giovane birraio sardo Nicola Perra, che ha voluto personalizzarla con un corpo più strutturato ed importante. Ne risulta una birra sapientemente equilibrata, fresca, agrumata e speziata nell’olfatto arricchito da sensuali sentori di frutta esotica, ma al tempo stesso piena e ricca nel palato con opportune note acidule e citriche che la rendono altamente dissetante e rinfrescante. Ottima come aperitivo, a tavola può esaltare un risotto allo zenzero, sposarsi armoniosamente con pesce in bianco, olio e maionese, può essere intrigante con un’insalata di mare, elegante con verdure pastellate e sfiziosa con formaggi freschi alle erbe fini Sella del Diavolo L’ammiccante color ambrato con riflessi aranciati e la persistente schiuma color crème ci rivelano l’impiego di malti tostati e ci promettono sentori e sapori che vanno dal biscottato al torrefatto. L’olfatto è caratterizzato dalla convivenza tra un evidente caramello rafforzato da imponenti note fruttate di amarena e prugna con note erbacee e pepate apportate da un oculato utilizzo del luppolo in fase aromatica. Nel palato si presenta vinosa e calda con una secchezza molto opportuna che la rende ben bilanciata tra dolci note fruttate, note tostate e lievemente affumicate e note pungenti ed amarognole, particolarmente ficcanti nel retrogusto. A tavola, la Sella del Diavolo può far ottima figura con piatti della tradizione sarda come l’agnello arrosto e come il maialino allo spiedo nonché con formaggi non troppo sapidi e di media maturazione. Le sue note biscottate le permettono infine abbinamenti golosi con dolci a base di cioccolato non troppo amaro o con dolci alla mandorla o con frutta secca. Toccadibò Colore dorato carico e schiuma candida e pannosa, la Toccadibò ci ricorda subito una golden strong ale. Nel naso, si presenta pulita e secca con sensazioni alcoliche molto pronunciate che ben presto evaporano per lasciare trionfare un sontuoso fruttato di pesca e albicocca sciroppate che viene ben bilanciato da aromatiche note di luppolo che ricordano l’erba cipollina. Nel palato, l’annunciata sensazione di “warming” viene ben contrastata da un’ardita secchezza che ci regala un retrogusto speziato, pulito e tagliente che ci porta, nonostante il forte tenore alcolico, a desiderare subito un secondo bicchiere. Al degustatore più attento non sfuggirà un’inusuale ma gradevolissima nota di amaretto. A tavola può sposarsi alla perfezione con carni bianche, ma può sorprendere e sgrassare elaborati piatti a base di selvaggina, combattere con formaggi grassi di lunga stagionatura e rivelarsi irresistibile con crostate di frutta sciroppata o con gli amaretti. BB10 I nostri emergenti birrai senza una tradizione da seguire, sono totalmente liberi di lanciarsi in ardite sperimentazioni, caratterizzate sempre più dall’impiego di ingredienti inusuali ma strettamente legati al territorio di produzione. E’ questo il caso del giovane sardo Nicola Perra che per questa straordinaria BB10 utilizza addirittura la sapa (mosto cotto) di Cannonau. Una naturale “vinosità” ci accompagna in tutto il percorso, dall’olfatto caldo e sontuoso di caramello, cacao, prugna, amarena e uva fragola fino al palato ricco di sapori complessi che ricordano a turno il caramello, cioccolato, la liquirizia, prugna e mela cotogna nonché frutta secca dolce come fichi e uva sultanina. Pur essendo una tipica birra da meditazione da fine serata, a tavola sa accompagnare al meglio il rinomato bollito misto alla piemontese, contrastare un sapido pecorino e, al momento del dessert, accrescere il piacere del cioccolato e di dolci alla ricotta. Suggerisco al birraio di servirla bollente, nei giorni più freddi dell’inverno, aromatizzandola con cannella e chiodi di garofano. Ultima nata: Zàgara! Una birra ambrata, con riflessi arancio di circa 5°alc. ; la prima di un'intera linea dedicata alle birre al miele. Fatta con aggiunta di miele d'arancio da apicoltura biologica, è una birra particolarmente dissetante, grazie alla nota fresca dei luppoli, con interessanti note agrumate sia all'olfatto che al palato.

Birrificio Barley s.r.l. via C.Colombo Maracalagonis (CA) tel : 070-789496 fax : 070-789852