Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
05/04/2013
In uno scenario turistico, quello delle Dolomiti, tra i più belli del mondo, per partire alla scoperta della Val di Fassa l’Hotel Ristorante Foresta di Moena è una tappa particolarmente felice. Antica locanda trasformata oggi in un piccolo quattro stelle dall’imprenditorialità dei fratelli Schacher, fa della ristorazione il suo punto di forza, sottolineato dall’appartenenza all’associazione dei Ristoranti del Buon Ricordo.
Tra le portate d’apertura il prosciutto di cervo con ricotta di Cavalese mantecata e ribes, il patè di fegato con gelatina di lamponi e pan brioche, la carne salada trentina con finferli in concia sono espliciti richiami al territorio, aperto però anche ad esperienze diverse come il carpaccio di pesce spada con dressing ai pomodorini, il petto d’anatra su insalatine con agrumi e il prosciutto crudo con fichi. Tra i primi piatti, una menzione per gli strangolapreti alla trentina con ricotta affumicata al burro versato, le pappardelle ai funghi nostrani e speck, i tortelli fatti in casa con le castagne al burro dorato, le penne di kamut con la lucanica trentina e salsa alla zucca, le crespelle al radicchio spadone di Treviso con salsa al Fontal di Cavalese,
mentre l’orzotto mantecato con la trota “Astro” e rucola è il nuovo Piatto del Buon Ricordo che appassiona i collezionisti. Difficile scelta anche tra i secondi alla griglia con tris di filetti ben guarniti, costolette di agnello con cipolline grigliate, costata di manzo nostrana, filetti di maiale nostrano con le mele DOP della val di Non, filetto di manzo con composta di cipolle rosse, filetto di trota “Astro” e per i vegetariani una notevole tavolozza di verdure grigliata. E ancora viene dalla padella il petto di faraona con castagne, il filettino di maiale nostrano con salsa al porro dolce, la carne salada trentina scottata con fagioli in umido e il filetto di cervo al pepe verde, mentre la polenta di Storo, la più tipica trentina, accompagna la variazione di cervo e capriolo e il guanciale di vitellone al Teroldego DOC. Non manca infine la via dei formaggi in degustazione con mostarda della casa.
Dalla cantina e possibile abbinare il giusto vino ad ogni menu scegliendo dalla carta con oltre settemila bottiglie: organizzata per zone geografiche, tra cui le diverse vallate trentine, la cantina suggestivamente illuminata è oggetto di visita da parte degli appassionati: la parte più preziosa è la collezione di tutte le annate del San Leonardo, il rosso trentino tipico della zona di Ala prodotto da un uvaggio di 60% sauvignon, 30% di cabernet franc e 10% di merlot.
Hotel Ristorante Foresta
Strada de la Comunità de Fiem, 42
Moena (TN)
Tel. 0462 573260
Email: info@hotelforesta.it
Sito: www.hotelforesta.it