Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
21/04/2013
Si è chiusa con un bilancio decisamente “spumeggiante” la partecipazione di Agrintesa all’edizione 2013 di Vinitaly, che con circa 4.300 espositori ed oltre 148.000 visitatori (+6%), di cui 53.000 stranieri provenienti da 120 Paesi, si è confermato il più importante appuntamento per il settore del vino a livello internazionale.
Nello stand realizzato all’interno del grande padiglione dell’Enoteca regionale dell’Emilia Romagna, la cooperativa vitivinicola Agrintesa di Faenza (RA), che conta 2.200 soci produttori di uva da vino con un conferimento superiore a 1.500.000 quintali, ha infatti proposto ad una vasta platea di esperti e visitatori la propria ampia e qualificata gamma di etichette, che spaziano dai vini bianchi ai rossi fino agli spumanti, con una produzione annua di oltre 350.000 bottiglie ottenute nella cantina di Modigliana (FC) specializzata nei vini di alta qualità.
“Ai numerosi operatori arrivati al nostro stand da Italia e paesi esteri – dichiara Andrea Emiliani, direttore Cantine Agrintesa – abbiamo presentato i prodotti della vendemmia 2012 ‘firmati’ dal marchio ‘Poderi delle Rose’. Una linea di vini d’annata ricchi e inconfondibili, in grado di esaltare al massimo i grandi sapori della cucina italiana ed internazionale”.
“L’interesse sempre maggiore per i vitigni autoctoni, che meglio esprimono la tipicità del territorio – prosegue Emiliani – ha portato gli addetti ai lavori e il pubblico ad apprezzare le diverse selezioni presentate da Agrintesa, in particolare quelle della linea ‘I Calanchi’. Vera e propria ‘star’ del Vinitaly il Sangiovese Doc Superiore Riserva Zanarina 2009, che racchiude le eccezionali caratteristiche qualitative della produzione ottenuta sulle colline faentine, un’area particolarmente vocata per la viticoltura grazie alle favorevoli condizioni pedoclimatiche ed alla pluriennale esperienza dei nostri produttori”. Un altro protagonista assoluto della linea “I Calanchi” alla rassegna enologica è stato il Fosso Vecchio da uva Longanesi, un vino rosso dal profumo intenso e dalla forte personalità.
La kermesse veronese ha poi regalato un nuovo ulteriore riconoscimento all’impegno di Agrintesa e dei suoi soci: il diploma di Gran Menzione del 20° Concorso Enologico Internazionale di Vinitaly è stato infatti assegnato all’Albana di Romagna DOCG Passito “I Calanchi Loveria” 2010, vero e proprio ‘nettare’ capace di conquistare gli appassionati dei vini dolci.
“Con la partecipazione al Vinitaly – conclude il direttore delle Cantine Agrintesa – ci siamo proposti di cogliere nuove occasioni di promozione della nostra gamma di vini di qualità consolidando la rete commerciale nel nostro territorio. Una strada giusta seppur impegnativa, quella dell’internazionalizzazione, come confermano gli ultimi dati secondo i quali il valore dell’export vitivinicolo made in Italy nel 2012 ha raggiunto i 4,7 miliardi di euro con un incremento del 6,5% rispetto all’anno precedente”.