Organo Ufficiale dell'Accademia Internazionale Epulae
Direttore Responsabile
Angelo Concas
13/08/2013
Ogni sera è un party al Quartino, il ristorante italiano più tipico nel cuore di Chicago, nel quartiere del Magnificient Mile: sono 1200 metri quadrati su 2 piani con 650 posti, compresi i tavolini all’aperto sul marciapiedi e la terrazza del piano di sopra, che servono da 10 a 12.000 pranzi e cene alla settimana, per dare l’idea di quanto successo abbia la creazione di John Coletta, cuoco di origini italiane ma nato a New York, con esperienza in tutto il mondo, dall’America, all’Europa a Singapore. Dalle 11 e mezzo del mattino alle 2 o alle 3 di notte non c’è sosta al Quartino, i tavoli sono sempre pieni e i camerieri, velocissimi nel servire, fanno parte di un’allegra squadra multinazionale che indossa magliette del Milan, dell’Inter e della Juventus, mentre di sottofondo i televisori lanciano oltre all’immancabile baseball, film d’epoca con Sofia la Loren e Marcello Mastroianni, in lingua italiana con sottotitoli in inglese.
Il menù di assaggi è fatto da salame, pancetta, petto d'anatra, sottaceti fatti in casa, peperoni, burrata casereccia con insalata, pomodoro e rucola, ricotta con basilico su una fetta di pane caldo, e gamberetti. Terminata la degustazioni degli antipasti,c he è già impegnativa, si passa ai primi con risotto ai funghi e mezzelune ripiene di carne di maiale, accompagnate da fave, pomodoro fresco e speck. Tra i secondi, capesante fresche con capperi e brasato di manzo passato nove ore nel Barolo. Lo chef spiega che spesso si reca in Italia per riposare, pensare e trovare nuove idee: importa ogni mese sette tipi di farine italiane per poter preparare la cucina autentica del nostro paese. Perfino il sale è italiano, importato dalla Puglia; la pasta è di Gragnano,
Al bar, si siede sotto i bandieroni delle contrade di Siena; all’ingresso sono disponibili giornali italiani, l’ambiente è genuino, un po’ taverna, un po’ osteria, con cucina di casa dai sapori autentici italiani e molti prodotti, come ricotta e burrata, preparati nel proprio laboratorio, perché non mantengono la freschezza dopo un viaggio oltre Oceano. Dall’Italia vengono però rigorosamente speck dell’Alto Adige, mortadella di Bologna e prosciutto di Parma.
Nonostante la stanchezza di guidare una squadra di 200 dipendenti, di cui 70 in cucina, si vede che si diverte lo chef John Coletta, comproprietario insieme al gruppo Gibsons di questo ristorante che è un’icona della cucina italiana a Chicago.
QUARTINO RISTORANTE
626 North State Street
Chicago, Illinois
Tel. 001 312 6985000